Alla fine non è che rimane tantissimo e non rimarrà nemmeno in futuro un granchè, ma va sicuramente apprezzato lo sforzo profuso nel fare una commedia diversa dalle solite se non altro per ambientazione ed epoca.
Siamo negli anni 20, la musica, il proibizionismo, la fotografia, gli abiti ce lo ricordano e già questo a mio parere fa meritare la visione. Perchè quel genere di situazione mi affascina e mi fa godere la visione. Il tutto è piuttosto divertente e la storia curiosa anche se non ha grandissima personalità.
E’ un film sul football americano delle origini, povero, quasi comico, e lontanissimo da quello che è oggi (ma anche da quello che era il baseball nello stesso periodo). La storia ruota attorno a questa squadra di disgraziati che ingaggiano la superstar ed eroe di guerra del momento che gli garantisce grossi incassi. Ma una giornalista si unisce alla compagine per indagare in realtà se l’eroismo del giocatore sia vero o sia solo una montatura. Saprà resistere al fascino del bel George? chissà…
in conclusione: non aspettatevi una commedia al livello di quelle dei Coen anche se Clooney ce la mette tutta (la faccia) ma a me il tempo è passato molto bene (se non altro per le musiche, le location, l’epoca… come ho già detto)