http://www.cinematografo.it/bancadati/consultazione/schedafilm.jsp?codice=22394&completa=si
Uno dei capolavori di Dino Risi, amarissimo e premonitore di una certa italietta. Il giudice integerrimo Tognazzi cerca di incastrare un imprenditore cafone e corruttore: la simiglianza a Di Pietro-Berlusconi è sconcertante, pensando che il film è del 1971. Strepitoso il cast, cito solo la splendida Ely Galleani, belle le musiche di Rustichelli, soggetto e sceneggiatura sono dei fidi Age & Scarpelli. Purtroppo l’unico dvd esistente in Italia è l’orrendo Legocart, oppure c’è un’edizione franzosa ma con subs non removibili. Ottimo il master di Sky.
QUi la comparazione dei dvd:
http://www.videoarcheologia.it/html/it/index.asp?mainurl=dvd/compare_edition.asp$$$act=M$$id=848
http://www.videoarcheologia.it/html/it/index.asp?mainurl=dvd/select_edition.asp$$$id=848
Qui un interessante analisi, pur minata da un italiano ridondante e artificioso:
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=5658
Al solito la pedante e bacchettona critica cattolica non si smentisce:
“Diretto con mestiere e modesto nella caratterizzazione dei personaggi, il film insiste oltre la giusta misura in un’aneddotica pittoresca ma di maniera, e si sfalda, a tratti, per alcuni eccessi e scivolate sul farsesco. Velleitarie le pretese di denuncia sociale. La sconcertante conclusione della vicenda rende il film ambiguo sotto il profilo ideologico e getta sul suo intento di denuncia civile l’ombra di un insincero moralismo.” (‘Segnalazioni cinematografiche’, vol. 72, 1972)