Io mando giù tutto ma se c’è una cosa che non sopporto sono i film americani patriottici di propaganda pro-guerra: personaggi tagliati con l’accetta (l’eroe fico e la sua ragazza fica, il personaggio che fa le battute, il cosiddetto “comic-relief”), dialoghi stereotipati al massimo, la guerra, il discorso motivazionale col crescendo musicale (“questa è la nostra terra, e nessuno ce la porterà via… perché noi… siamo… GLI STATI UNITI D’AMERICA!!” “SÌÌÌÌÌÌ!!”) bandiere americane che sventolano a tutto andare, aerei in volo, battute testosteroniche, la guerra, i soldati in canottiera e collana con la tesserina, il solito cane che si salva sempre (che bravi!) e poi la guerra…
Vabbè, avete capito, no? E i campioni di formula uno di questo genere sono due, ovviamente: Bay e Emmerich. Detesto ogni loro film, non riesco a salvarne nemmeno uno. Forse qualcosetta qua e là magari ce la faccio pure a digerirla, ma basta.
Quindi non sono mai stato un fan dell’originale. Anzi, m’è sempre stato abbastanza sul cazzo. Dunque ero sicuro che questo nuovo non sarebbe stato da meno. L’ho visto perché stava nella lista dei film da vedere del 2016, solo per quello. Sapevo già di che morte andavo a morire. E infatti è stato tutto tale e quale a come m’aspettavo. Solite situazioni, soliti personaggi, solite battute, solite strizzate d’occhio all’oriente dei blockbuster di oggi (perché sti film, si sa, li fanno principalmente perché fanno un macello di soldi da quelle parti, infatti c’è sempre almeno un personaggio con gli occhi a mandorla e qualche ambientazione a hong kong, in cina ecc…), solita scenetta col cane che si salva (ma va’?), solito emmerich però… peggio! Certo, il seguito di independence day non è che poteva essere un film di bergman, ovvio, quello è, non lo puoi cambiare, lo so. È che io proprio non ce la faccio, ragazzi. Sta roba è un concentrato di tutto quello che odio del cinema americano. Il bello è che non è nemmeno la cazzatona dove almeno ti diverti nonostante sai che stai guardando una cazzatona. No, questo m’ha pure rotto i coglioni. Si trascinava, più che andare avanti. Noioso e stupido. Poi mentre lo guardavo, ogni tanto mi dicevo: “Mmmm, mi sa che fra un po’ arriva il pistolotto sull’america col crescendo musicale…” “Mmmm, sento puzza di discorso motivazionale…” . E infatti, puntuale come la tari, arriva come un pullman… Bill Pullman! Almeno però l’hanno troncato senza farlo arrivare al climax. Fiuu…
Uno dei punti più deboli del film, per me, sono gli attori. Dio santo! C’è quel faccia da culo del fratello di thor, quello che correva come un coglione in [u]paranoia[/u], il suo amichetto scemo (il comic relief, dicevo) che lo prenderesti a schiaffi fino a farlo diventare celeste, no viola, celeste!, c’è il figlio di will smith, espressivo come un temperino (rotto), vivica fox gonfia di botulino che se prova a sorridere pare hulk (che poi devo capì come cazzo ha fatto a passà da spogliarellista a dottore!), la gainsbourg che non-c’entra-un-cazzo! Ti sembra che a un certo punto potresti vederla a novanta in un angoletto con mandingo. Davvero, poche volte ho visto un attore così fuori parte. Il povero Goldblum che ogni volta che lo inquadrano sembra che stia pensando: “Ma perché? Che sto facendo? Chi me l’ha fatto fare?”. La Monroe, che in the guest e it follows m’era piaciuta, qua pare incartapecorita. Vabbè, ma qua a dirigerla è emmerich! E poi ci sono tante di quelle scene idiote che ti fanno scuotere la testa che dici ma perché? Ma soprattutto perché? Quando thor sfigato distrae gli alieni e si mette a fare il pirla e gli fa il dito medio e poi gli dà la cazzottata e si fa pure male… Mentre lo vedevo ho detto: “… e sei un coglione!” Ma poi… dovrebbe far ridere?
Vabbè, dài. Basta. Sì, lo so, è ovvio che un film del genere abbia tutti questi difetti, è inutile che li elenco. Non mi sto accanendo sul film. E, per carità, c’è molta gente che ci si diverte co sti film, buon per loro, ci mancherebbe altro. È che io, ripeto, non ce la faccio. Non li sopporto questi film.
La brutta copia del primo. Il che è tutto dire! Unammerda. Via. Fuori dai coglioni.
Stavolta per sciacquarmi la bocca mi sono rivisto Sherlock jr di Keaton! In culo a Emmerich!