Intervista a Miike Takashi su HorrorMania

Segnalo che sul numero di HorrorMania attualmente in edicola [il m°25, con allegato “Shaun of the dead”] c’è un articolo e un’intervista sul regista in questione.
Ma, ahimè, è una cosa assai triste, le solite cose trite e ritrite alla fin fine.

Inoltre viene recensito anche MPD Psycho, nello stesso numero.

Curiosità: nello “strillo” in copertina, Miike viene definito “il terrorista dei generi”…non lo so, ma mi sembra di averla già sentita da qualche parte questa definizione… :slight_smile:

Posti un po di domande che gli sono state fatte?! Giusto per rendermi conto… ma non aggiungono niente?! Non fa nessuna rivelazione?! Dice qualcosa di Big Bang Love Juvenile, A?! Accoglienza a berlino, etc…

Eccomi qua a soddisfare le curiosità di MilanoOdia :slight_smile:

Allora, l’articolo+intervista è spalmato su tre pagine. L’articolo è diviso in cinque parti [Le origini, Yakuza per caso, Il primo film per il cinema, L’inclassificabile, Masters Of Horror]: ognuno dei paragrafi riporta cose che, ad occhio e croce, sono tratte dal [bel] libro di Mes dedicato al regista. Per un “iniziato” non c’è nulla di nuovo, come detto, per un novizio può anche essere interessante, ma per come la vedo io a quel punto meglio leggersi il libro :slight_smile:

L’intervista, il cui titolo è “Anarchy in Japan Il cinema indefinibile di Takashi Miike”, non mi ha soddisfatto molto, a dire la verità. Un paio di esempi:

[i]D: Sapendo che l’hai diretto tu, è spiazzante trovarsi di fronte a un film per famiglie come The great Yokai war…
R: Negli ultimi tempi avevo fatto solo film duri e violenti, adatti a un pubblico adulto, per cui avevo bisogno di variare un pò e mi sono impegnato in questa produzione…ora, però, ho proprio voglia di tornare ai miei dirty movie!

D: Nei tuoi film distruggi la concezione di famiglia e di categoria sessuale. Come ti rapporti con la definizione di categoria?
R: Penso che, sia nella vita che nel cinema, la concezione di ogni categoria sia assolutamente illusoria. Le categorie sono state inventate da qualcuno in un particolare momento, ma ciò non ha valore per me, lo trovo innaturale.[/i]

L’articolo è corredato da una “horrorgrafia essenziale”, nella quale si consigliano i seguenti film: Audition, Visitor Q, Ichi the killer, Happiness of the Katakuris, Gozu, The Call, Three…extremes [l’episodio “Box”, naturalmente], Izo, The great Yokai war.

edit: cancellato il post precedente