Io Cristiana studentessa degli scandali (Sergio Bergonzelli, 1971)

Con Malisa Longo, Glenn Saxson, Rossano, Antonella Murgia

Dramma erotico pseudo-serio, insomma à la Bergonzelli. Circola su youtube in una copia inguardabile, ignoro altre edizioni.

Tra gli attori c’è tale Rossano, che era in realtà un cantante e che - leggo - morì suicida a 30 anni nel 1976.

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Bergonzelli forever! Tra i collezionisti circola una discreta registrazione da Odeon Tv, purtroppo più breve di oltre 6 minuti rispetto alla durata della copia-censura.

la versione caricata su YT è appunto una (quella?) registrazione di Odeon. Si vede da schifo però su YT, probabile copia della copia e/o comprimendola/digitalizzandola il risultato è sta ciofeca sfuocatissima…

Già il logo Odeon era uno dei più disturbanti se paragonato con il vecchio Rai. Comunque il film lo vidi su Telemare consociata Odeon negli anni 80 e non era cosi pessimo come la copia su YT basta vedere come il logo è tagliato. Come film non era tanto male lo avevo inserito nell’elenco dei film ispirati al 68 e alla contestatzione.

Io ho retto 20 minuti, per la qualità video inaccettabile, ma credo non solo per quella :smiley:

Io invece annovero i film di Bergonzelli tra i maggiori piaceri della mia vita di cinefilo-bis. Uno dei motivi per cui ancora oggi, per quanto mi riguarda, vale la pena di vivere (in àmbito cinefilo-bis, s’intende).

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Bergonzelli è un regista un pò dimenticato ma è stato un serio professionista fino agli anni sessanta. Bellissimo è M.M.M. 83 che è il mio preferito ma avendo spaziato tutti i generi ha prodotto e intrepretato film senz’altro validi anche se la critica è stata con lui non molto indulgente.

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Brafo Raf. M.M.M. 83 è un bellissimo spy, uno dei film più appassionanti del filone spionistico all’italiana. Bergonzelli era un regista generoso, credeva in quello che faceva, anche durante la sua fase più bassa, quella porno/erotica. Ci sono delle assonanze con Ed Wood: entrambi cineasti per molti aspetti mediocri (Ed Wood senz’altro peggiore), ma entrambi “anime candide” che non si rendevano conto degli evidenti limiti dei loro film, e che erano convinti di aver realizzato opere di valore. Quest’aspetto mi ha sempre affascinato.

Ultima cosa: l’ignobile aneddoto raccontato da Pupo De Luca su Bergonzelli nell’intervista a “Cine 70” è senz’altro falso. Bergon, secondo tutte le testimonianze, era un uomo per bene e anche morigerato (ex seminarista, oltretutto), e non avrebbe mai osato chiedere, di punto in bianco e in quei termini volgari, quella cosa a Erika Blanc…

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Resta allora da chiedersi perché il defunto De Luca avrebbe dovuto inventarsi quell’aneddoto…
P.S. Anche Moana Pozzi ha studiato dalle suore, e la cosa mica le ha creato inibizioni. Anzi…

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Per il piacere di raccontare episodi divertenti e il gusto di stupire l’interlocutore.
Le fonti orali vanno sempre recepite con beneficio d’inventario. Sempre.

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Grazie si esatto era il 1987. L’ho trovato su YT dovrebbe essere da VHS e mi sembra integrale

La conversazione su “Tentazione” presegue qui:
http://www.gentedirispetto.com/forum/showthread.php?32735-Tentazione-(S-Bergonzelli-1993)

La mia copia da Odeon Tv dura 83’01’’
immagino sia la stessa che hai tu Andrea, non mi pare sia mai stata editata in home video.
Dove si può reperire la durata esatta della pellicola uscita nelle sale?

](https://postimages.org/)[/IMG]


Sicuro da vhs?
Ora vado a cercare anche io ma a memoria non mi sembra abbia avuto una uscita in home video.

TENTAZIONE è uscito in vhs per la General Video, che ha la versione integrale (82’24").

Invece a mia conoscenza di IO CRISTIANA STUDENTESSA DEGLI SCANDALI circola solo la registrazione da Odeon Tv, che dura appunto 83 minuti.

Esiste una versione composite che ha come base un satrip spagnolo a cui assembla sequenze provenienti dalla vhs tedesca e dalla vhs francese, con sopra muxato l’audio italiano della registrazione odeon (dove disponibile).

Verosimilmente è la versione più completa esistente.

A mio parere le “versioni frankenstein”, cioè i composite da versioni (talora incompatibili) progettate per mercati diversi, sono un insulto alla filologia, alla storia e all’intelligenza. Non vanno prese neppure in considerazione, se non come curiosità…

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anche tra le bestiole raglianti, due versioni: il tv-rip da 83’01" e quella spagnola muxata (che credo corrisponda alla segnalazione di frank) da 88’44". l’unica a questo punto è sperare in un’avanscoperta del telecinema.

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Non sono del tutto d’accordo con @A_N

A me questi composite Monsters non dispiacciono, nella misura in cui ti consentono di vedere in una volta sola tutti i materiali che sono stati utilizzati per le varie edizioni di un certo film. Mi spiego meglio: chiaro che se stessimo parlando di opere che hanno una certa attenzione alla narrazione, al ritmo, alle atmosfere, in cui la componente artistica e stilistica è particolarmente rilevante, allora il discorso sarebbe diverso. Ma nella maggior parte dei casi ci troviamo davanti a opere senza capo ne coda, assemblate alla bell’e meglio da produttori che avevano come unico interesse lo sfruttamento commerciale e che se ne infischiavano delle valenze artistiche, degli esiti comunicativi e via dicendo.
E quindi, prendendo per esempio casuale questo film di Bergonzelli (ma potrebbe essere un qualsiasi altro filmaccio di qualsiasi altro regista scombinato): mai e poi mai, specialmente in un periodo come questo in cui riesco a ritagliarmi pochissimo tempo da dedicare al cinema ed alle visioni, mi prenderei la briga di guardarmi tre o quattro volte in fila lo stesso film mediocre in versioni leggermente differenti solo per poter saggiare quali sono le piccole cose che divergono da una copia all’altra (col rischio però di perdermi qualche dettaglio gore o qualche elemento narrativo più o meno importante). Molto meglio per me guardare il composite Frankenstein, tanto più se è facile riconoscere quali elementi vengono da una versione e quali dall’altra. Non è che il ritmo narrativo vada a farsi benedire o che l’atmosfera di fondo cambi sensibilmente.
Certo, bisogna essere consapevoli che a livello filologico ciò che si sta guardando non ha alcun valore, prenderne atto ed accettare questo compromesso.

Va detto che ci sono sempre dei casi particolari, per i quali a causa della particolare storia produttiva e/o distributiva non avrebbe senso (e non sarebbe nemmeno possibile) assemblare le differenti versioni (magari anche con montaggio e doppiaggio parecchio differente) in un unico composite - vedi Oscenità di Polselli, ad esempio. Ma restano appunto, a mio avviso, dei casi particolari.

Per quanto riguarda il suddetto film di Bergonzelli, infine, il fatto che la versione integrale italiana non circoli e le uniche copie nella nostra lingua siano cut di diversi minuti mi suggerisce un pensiero: chi ci dice che i materiali presenti nelle fonti estere non siano quelli originariamente presenti anche nella versione cinematografica italiana? Non ho personalmente elementi per escluderlo (ma forse @A_N li ha) e quindi resto aperto anche a questa ipotesi.

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La versione composite che ho dura 94’23". Bellissima Malisa e notevole Patricia Reed.

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