Io e Lei (Maria Sole Tognazzi, 2015)

Il film esce in sala il 1° ottobre ma mi è bastato vedere il trailer che è una tale accozzaglia di stereotipi, luoghi comuni, perbenismo, moralismo e politically correct per convincermi che è praticamente come averlo già visto, e avere l’assoluta inconfutabile certezza che non mi è manco piaciuto. Non spoilero niente eh, come detto, si tratta del trailer (ancora non disponibile in rete, io l’ho visto al cinema prima di un altro film) però nell’ordine apprendiamo che: il matrimonio etero della Buy finisce perché il marito di lei la molla per una ragazzina (ovviamente); lei costruisce il suo nuovo rapporto omosessuale ma va in crisi per un uomo (ovviamente); la Ferilli è pane ar pane e vino ar vino (ovviamente); la Buy è introversa e titubante (ovviamente). Manca di sapere come va a finire ma credo che riuscitò a privarmene.

Dio santo che sconforto! Già fa venire l’angoscia solo a leggere di che si tratta! Che palle sti film, m’hanno rotto troppo le palle!

Raicinema ci deve credere davvero poco se lo fa uscire lo stesso giorno che la 01 distribuisce Padri e figlie di Muccino. Comunque qui l’agghiacciante trailer

http://video.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/io-e-lei-buy-e-ferilli-donne-innamorate-trailer-in-anteprima/210121/209248?ref=HRESS-28

Ma in fondo chi se li è mai inculati i film della figlia di Tognazzi, o quelli delle figlie di Comencini? Roba da circoli, visti soli da amici degli amici dei salotti romani.

Esatto, però mi fa incazzà che questi continuano a fa tranquillamente i loro film e invece registi bravi, magari anche di cinema di genere tipo soavi, lenzi, castellari, deodato, martino, ma anche altri che magari c’hanno qualche idea originale… o non lavorano o fanno un film ogni morte di papa, e per riuscì a farlo devono sudà 70 camicie. Ma ormai oggi è così. È completamente un altro sistema, se sei un regista oggi e vuoi lavorà, o ti vendi il culo e fai le marchette oppure sei un raccomandato o un figlio di papà. L’arte è morta in italia.