Io non scappo... fuggo (Francesco Prosperi, 1970)

Ho visto questo film da bambino al cinema e non l’ho più recuperato. Ricordo che all’epoca mi piacque più del successivo Io Non Spezzo… Rompo.
Alighieri Noschese a quel tempo era un top mentre Montesano era agli inizi.
Strano che sia abbastanza misconosciuto e che se ne parli poco essendo stato tutto sommato un discreto incasso nel 1970. Neanche una clip sul tubo!
Dovrei rivederlo dopo mezzo secolo per capire se era effettivamente divertente o se era solo a misura di bambino.

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Film di guerra non drammatico con parecchi momenti divertenti visto all’epoca e rivisto una decina d’anni dopo in tv. Ricordo bene i protagonisti travestiti da Mussolini e Hitler. Il film è ormai scomparso non è mai uscito nemmeno in vhs, peccato perchè c’erano molti attori validi. Noschese in primis ma anche Banfi la Melato, Satta Flores.

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Lo vidi al cinema e mi piacque molto. Sono usciti in dvd tutti i film di Noschese e Montesano tranne questo e Il terrore con gli occhi storti, di questo ultimo circola in rete una copia a bassa definizione ma di Io non scappo …fuggo che probabilmente è il più divertente non c’è traccia.

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Saltata fuori da qualche mese una registrazione da Super3

Leggendo i vostri commenti mi aspettavo qualcosa in più, invece sinceramente il film mi ha deluso un pochino.

Dinamiche comiche piuttosto basilari, pellicola mai davvero esilarante o divertente.
Direi una comicità da scuola elementare.
Anche Banfi l’ho trovato abbastanza sottotono, un’interpretazione un po’ triste e mediocre.

Ma forse (anzi, molto probabilmente) dipende da me, che non amo questo tipo di commedie e questo modo di fare ridere.

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Colmata questa lacuna ultramezzosecolare grazie alla munificenza di un grande forumista.

La premessa è che un film invecchiato malissimo. Sottoscrivo ogni singola parola di @Frank_n_Furter in merito alla comicità elementare che non strappa neanche una risata se non ad un bambino (a dire il vero, secondo me neanche ad un infante se è dei giorni d’oggi). Eppure all’epoca andò abbastanza bene, com’è possibile?

L’esercizio necessario è quello della contestualizzazione. Siamo all’ingresso degli anni ’70 ed il film comico “puro” iniziava ad andare in crisi. La golden age dei film di Totò era già finita da tempo ed anche i film di Franco e Ciccio iniziavano a perdere colpi. Quel pubblico che rideva piuttosto ingenuamente iniziava a pretendere altro. Ancora non erano maturati i grandi talenti di Villaggio e di Lino Banfi, i due che hanno rivitalizzato il film comico italiano prima della sua morte definitiva con i cinepanettoni. Questo primo film della coppia Noschese – Montesano è evidentemente un film fuori tempo massimo ma che ha funzionato grazie all’espediente utilizzato a mani basse dai produttori dell’epoca: il traino televisivo. Si prendeva un programma RAI di successo (ed all’epoca se era di successo, era un successo bulgaro), se ne ingaggiavano i protagonisti e si buttavano in fretta e furia sul set usandoli come specchietti per le allodole. All’epoca Alighiero Noschese era un re della televisione grazie alla sua indiscutibile bravura mentre Montesano era il comico della next generation che faceva ridere la casalinga di Voghera. In questo film si vede che sono stati sfruttati come se facessero un enorme sketch televisivo ed ho fatto fatica a riconoscere la mano di Castellano e Pipolo nella sceneggiatura (?). Cioè, dico, il trait d’union del film sono “le osterie”…

Certo fa impressione vedere buttati lì D’Angelo, la Melato, Banfi, Crocitti senza utilizzarli come si deve ed in questo credo che Prosperi abbia la sua parte di responsabilità. Satta Flores l’ho tolto dal mazzo perché è l’unico che mi abbia divertito.

Diciamo che per quanto mi riguarda questa visione è stata un’esperienza nostalgica ma finisce lì. Mi è però venuto il dubbio che magari il successivo Io non Spezzo, Rompo che al bambino era piaciuto meno forse al babbione attuale possa dire qualcosa di più. Lo recupererò.

P.S.: sono rimasto colpito dall’integrazione delle immagini di repertorio. Davvero ben fatta;

P.P.S.: fantastica la location bellica dell’ex Dinocittà. Ricordo quando ci passavo per andare al mare ed in lontananza c’erano ancora i carri armati ed altri mezzi di guerra.

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A me piacque molto, però avevo 10 anni, lo vorrei rivedere con piacere.

Finalmente l’ho rivisto e mi ha pure divertito, visto da un ragazzino di 9-10 anni all’epoca era fortissimo, anche perchè, a quell’età non si hanno gli strumenti per apprezzare un film sull’entrata in guerra fino all’8 settembre come Tutti a casa o Italiani brava gente o financo Rosolino Paternò soldato, quindi i guizzi e lazzi dei 2 comici del momento erano un viatico, infatti dopo la visione all’epoca avevo l’impressione di aver visto un film serio per grandi che spiegava la storia, a me sconosciuta, ed era pure divertente, chiaramente vederlo da adulti è un’altra cosa, risaltano tutte le ovvietà. Montesano caccia le sue espressioni che usava all’epoca con tanto di “e che vor dì?” e “è n’apocalisse” con movenze alla Jerry Lewis e Noschese usava ogni pretesto per arditi travestimenti (Sachmo è assurdo!). Da notare che l’ossatura per il filone “caserme con parolacce” tipo i vari Buttiglione ecc. parte da lì, penso sia un buon film tutto sommato.

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