Io sono Babbo Natale (Edoardo Maria Falcone, 2021)

Un’altra new entry italiana nei film natalizi, e che new entry. La storia è classica, le tematiche pure, niente di nuovo, in parte ricorda il recente Le père Noël francese. Ma la coppia d’interpreti è d’eccezione, Gigi Proietti (al suo ultimo film) e Marco Giallini, in un film meno da bambini, ci sono parti più “dure”, ma per il bambino che c’è dento ogni grande. Promosso, rimarrà un fisso natalizio per me.

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Sono andato a vederlo al cinema prima che lo togliessero solo per vedere l’ultima prova del grande Gigi Proietti. Mi è piaciuto parecchio così come mi erano piaciuti gli altri due film di Falcone. Anche questo procede con un certo garbo che però non è mai stucchevole e che ti strappa il sorriso (più raramente la risata) senza mezzucci.
Il confronto tra Proietti e Giallini è impietoso. Gigi è anni luce avanti e basta solo la sua presenza a giustificare ogni singola scena. Quando sono partiti i titoli di coda mi è salito un magone enorme per la consapevolezza che non avrei più visto altre “mandrakate”.

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