Iran e medio-oriente

Non sono convinto affatto sia come dici. Del resto, è innegabile, assurdo negare che la minaccia del terrorismo di matrice islamica esista. Se c’è da sperare, speriamo…ma attrezziamoci all’infausta ipotesi che faccia veramente sul serio.

A mio avviso gli iraniani affermano la stessa cosa:“è assurdo negare che la minaccia del terrorismo di matrice occidentale esista…ma attrezziamoci all’infausta ipotesi che faccia veramente sul serio”.

Ma no, dai…

visto l’attacco preventivo all’iraq

ma io non credo che sia in discussione la potenziale pericolosità del nucleare in mano agli iraniani, se volete ci aggiungiamo anche hamas al governo della palestina

io però ci aggiungerei anche la pericolosità del nucleare in mano agli indiani e pachistani che sono molto più incazzosi di quello che sembrano… eppure sono alleati degli americani, quindi nostri, e allora va tutto bene?

siamo sicuri? e se a qualcuno di loro gli gira i coglioni e fa come saddam e inizia a fare lo stronzo come lui? d’altra parte anche saddam è stato alleato dell’occidente per parecchi anni

che si fa allora? si bombarda e successivamente si invade pure l’iran? si butta anche loro dentro una guerra civile, oppure li risiscatena contro l’iraq e si sparano un’altra guerra da dieci anni e un milioncino di morti?

e intanto si processa saddam, solo ed esclusivamente lui, perchè di morti ne ha fatti una decina di migliaia ma a noi scocciano solo quelli?

Sul comportamento dell’amministrazione Bush ho molte riserve, e mi sembra di averle espresse. Onestamente bisogna però ricordare che il primo attacco all’Iraq fu fatto dopo l’invasione del Kuwait ad opera dell’esercito di Saddam. Se partiamo dall’assunto che l’economia mondiale si regge sull’oro nero, l’equazione è presto risolta. Ciò per quanto riguarda il primo attacco all’Iraq. Il secondo è stato assolutamente sbagliato, Bush figlio si è mosso con la volontà di completare il lavoro del padre, peccato che i tempi fossero diversi (da considerare anche come ipotesi “muscolare” in risposta all’attacco delle torri gemelle? forse, comunque è stato un errore, doveva concentrarsi nella lotta ad Al Qaeda piuttosto).

Giusto, però il problema primario (almeno credo) dell’amministrazione americana è quello di debellare i rischi insiti nei cosiddetti “stati canaglia” e, in fondo, se ci pensate bene, in termini di sicurezza mondiale non è sbagliato. Che poi il Pakistan abbia l’atomica e voglia usarla contro l’India, beh, è un problema altrettanto grave, ma forse-in questi gravi momenti (si parla oggi di altri possibili attentati in Italia)- è secondario.

Concordo. Oltre al fatto che il tizio pare messo lì a bella posta per sparare fesserie e favorire un intervento USA…che ci sia lo zampin di qualcuno?

il problema grosso è scaturito dal fatto che prima saddam e poi l’iran hanno deciso di non utilizzare più il dollaro scegliendo invece l’euro come moneta di riferimento nel mercato energetico…come agire? Gli usa sono sotto scacco e Cina e Russia caldeggiano e promuovono l’indirizzo iraniano.
La soluzione?Difficile rispondere alla domanda però una nuova redistribuzione dell’energia nel mondo sarebbe quanto mai opportuna

Non concordo. Piuttosto ci vedo un incrudimento delle posizioni radicaliste nel mondo islamico, vedasi l’avvento di Hamas in Palestina.

Uhm, anche a me sembra un po esagerata come ipotesi, dopotutto se non sbaglio ahhkjahkshdjahhsdaksdjminejad (o come cazzo si chiama :rolleyes: ) è un emanazione diretta del regime degli ayatollah, o almeno della parte attualmente più potente*, e un intervento degli USA significherebbe penso rimozione totale dei barbuti dal controllo del paese e delle sue ricchezze, non credo che gli usa macchinando dietro le quinte possano essere riusciti ad arrivare ad avere influenza così in alto…anche se non si può mai sapere :wink:
Piuttosto ci sarà come sempre collaborazione con le forze dissidenti del paese , che, ripeto, non è 4 oasi nel deserto, un po di califfi e tanto popolo bue (tipo la “grande alleata” Arabia Saudita…)

  • Avevo letto qualche tempo fa un articolo molto interessante su Panorama, riguardo ai giochi di potere in Iran (come in ogni altra nazione, tanto più se galleggia sopra il petrolio :wink: ), ed alle varie fazioni in cui si divide anche il fronte integralista

@swat: qui permaniamo OT :wink: visto che l’argomento mi pare interessare potresti splittare e aprire un topic apposito, tnx :slight_smile:

OT… Chissà perchè in tutti i paesi in cui c’è la fame, la fame seria, ci sono anche governi che tengono di più a un mega esercito che non vede l’ora di dotarsi o già si è dotato di testate nucleari e armi e eserciti e che sembra tanto ansioso di uscire di casa e lanciare qualche bel missile a qualcuno…anzichè sfamare la propria popolazione…

Mi chiedo solo questo…Militarmente sono messi meglio di noi, possono annientarci, ma muoiono di fame…bambini di 5 anni con L’UZI in mano …ma muoiono di fame…mi chiedo questo.OT

guarda che in tutto l’occidente, italia inclusa, sono dislicate migliaia di testate nucleari…siamo molto coperti anche noi!
Riguardo alla tua riflessione bmw, credo che le armi questi stati non se li costruiscano da soli, ci sono in verità parecchi stati occidentali e non che si arricchiscone sulla fame dei poveracci.
Prima si arma una fazione, poi l’altra, e poi l’altra ancora, c’è da guadagnarci un mucchio di soldi, puoi scommetterci!!!

Pietro Chiocca alias Alberto Sordi docet

Incrudimento dovuto alle varie guerre/preteso nella zona. Incrudimento che torna molto utile a chi vuole fare altre guerre. Utilizziamo il vecchio sistema del cui prodest: a chi giova un Iran tornato integralista? All’Iran sicuramente no, a chi voleva un pretesto per attaccarlo…

Mhh…ci son già talmente tante castagne al fuoco che inventarsi pure un Iran siffatto…
Secondo me esiste la forte capacità dei leader integralisti di far leva sulle antiche recriminazioni mai sopite nelle masse dei musulmani, sull’antiamericanismo innato e, originariamente, anche motivato.
Nell’ultimo decennio, se siamo obiettivi dobbiamo ammettere che il terrorismo, Al Qaeda, ha cominciato ad attaccare gli Stati Uniti prima del primo attacco all’Iraq (le varie ambasciate ecc.). Ormai siamo di fronte ad una guerra conclamata. Penso che si debba aver paura (oggi è una parola che uso molto…).
Nei vagoni della metropolitana milanese, oggi, ci sono molti poliziotti che perquisiscono e controllano, ciò rispecchia l’allarme. Non tirate fuori i bambini iracheni sotto le bombe da contrappormi, per favore, io vado facendo un altro discorso.

No, penso che se abbiamo paura torna comodo a molta gente. The politics of fear, Bowling for Columbine docet.

Tra l’altro, consiglio a tutti di scaricarsi e guardarsi questo programma in 3 puntate della BBC, The Power of Nightmares: The Politics of Fear;

dove vengon ben elencate le basi di partenza e gli obiettivi comuni del Neo-Con e di Al Qaeda.

E poi, per noi ci sono già tante castagne al fuoco, ma non per tutti. Una bella guerra nuova che faccia dimenticare i casini in Iraq, così come l’Iraq è servito per l’Afghanistan…

Lo so, Minni, che l’occideente venda armi è verissimo, agli occhi di tutti, ma dove c’è offerta c’è domanda e viceversa…