Valderama (Abbas Amini, 2016)

=============================

Ieri sera, approfittando del festival AsiaticaFilmMediale in svolgimento nella Capitale, ho avuto modo di vedere questo bel film iraniano del regista Abbas Amini. Le aspettative, per me che una sorta di idiosincrasia nei confronti del cinema proveniente dall’Iran (dovuto in parte ad una traumatica visione in sala di Close Up di Kiarostami ai tempi della sua uscita nei nostri cinema :D), non erano certo delle migliori quando mi è arrivata la proposta di andare, ma poi, confortato anche dalla durata abbordabile di 91 minuti (ormai sempre più rara, vedi il film di Lav Diaz recente vincitore della kermesse veneziana), ho sciolto le riserve e mi sono fatto forza, nonostante la settimana lavorativa intensa.

Naturalmente non si tratta di un biopic sulla vecchia gloria del calcio colombiano bensì è la storia di un 15enne orfano, proveniente dalla provincia, che idolatra l’ex fuoriclasse degli anni 90 e per questo motivo si tinge i capelli come lui e di conseguenza viene chiamato da tutti col cognome del calciatore. Il film inizia col protagonista che cerca di ottenere la propria carta di identità che per, per motivi burocratici (e per il fatto che è orfano e come “parente” ha solo la matrigna), non riesce ad avere. Da qui in poi, cercando di sbarcare il lunario anche per recuperare la somma necessaria per iscriversi ad un torneo di calcio, incappa in una serie di disavventure che lo porteranno fino alla capitale Teheran in cerca di maggior fortuna e tranquillità…

Il film, stando anche alle parole del regista presente alla proiezione, è in primis una denuncia sulla situazione dello sfruttamento del lavoro minorile in Iran, argomento di cui il regista si è occupato più volte in precedenza. Tuttavia, partendo da uno spunto singolare come la passione del protagonista per Valderrama, il regista (anche co-sceneggiatore) riesce a rendere il film maggiormente appetibile anche presso un pubblico solitamente meno interessato a certi argomenti di natura sociale. Questo aspetto si conferma una scelta vincente, riuscendo ad infondere un tocco di leggerezza ad una trama in larga parte dominata da vicende e situazioni decisametne drammatiche.

Un’opera sicuramente da recuperare, vedere e diffondere, anche se non so quando uscirà (e se mai uscirà) nelle sale nostrane, nonostante questo passaggio romano e quello, ancora più importante, al Festival di Berlino dello scorso febbraio.

Per tutti coloro che volessero farsi un’idea… Ecco il trailer http://www.critic.de/film/valderama-9192/trailer/
Nonché la scheda dedicata al film sul sito del festival http://www.asiaticafilmmediale.it/valderama/

1 Mi Piace