IT (Andy Muschietti, 2017)

Negli States è partito fortissimo. Già durante questo primo weekend, dovrebbe incassare oltre 100 milioni di dollari. Considerando che si tratta di un film “R-rated”, e che non è certo un blockbuster ipertrofico (siamo sui 35 milioni di budget), un risultato al di là delle più rosee previsioni. Pare che ci fossero dubbi, da parte della New Line, se far girare a Muschietti una seconda parte (qui è stata trasposta la prima metà del libro, coi protagonisti bambini): suppongo che eventuali perplessità stiano svanendo alla velocità della luce…

Sono 372 i milioni di dollari che il film ha già messo, globalmente, in saccoccia (in una decina di giorni, rammentiamolo). Pazientare ancora un mese: non sarà tanto, certo, ma un pò le palle mi fumano…

Mentre aspettiamo l’uscita italiana, la New Line ha nel frattempo annunciato la data d’uscita della seconda parte del film: 6 settembre 2019.

Sì, avevo letto. So proprio curioso di vedè che attori prendono per farli adulti. Non sarebbe male se nel seguito si vedesse (occhio se non avete letto il libro)la tartarugona. Mi affascina troppo!Intanto aspettiamo l’uscita qua in cottolengo.

l’attesa del piacere è essa stessa il piacere

È una vecchia scusa, che non regge più…

Vedrò certamente il film ma non è che il look del clown mi faccia morire di paura…

Parto subito col dire che la cosa che funziona più di tutte, presa a sé, quindi a prescindere da tutto il resto del film… è proprio lui: il pagliaccio bastardo. Il look, come s’era già visto da quei 12/13 trailer che sono usciti, non è affatto male e l’attore se la cava bene. Tutte le scene dove appare sono obbiettivamente belle e d’effetto. Alcune prese paro paro dal libro, alcune inventate ex novo. Per quanto riguarda tutto il resto del film… non posso dire che sia brutto, è fatto molto bene, ma siamo di fronte ad un horror di oggi con i soliti jumpscare (telefonatissimi). Oddio, è un po’ più sopra la media, come ho detto è fatto bene e in effetti alcuni momenti BU! il saltello te lo fanno fare, anche se allo stesso tempo te l’aspetti. Ma finisce lì. Non è quella paura che ti rimane dentro, che ti turba, come avrebbe dovuto essere per un mostro del genere, a mio parere. Sarà che sono un po’ cresciutello io, forse. Comunque il film non sfrutta, secondo me, il suo potenziale: quello di avere un bel mostrone come pennywise. Nel senso che il film sembra non costruire abbastanza la tensione attorno a lui. La sua presenza, che dovrebbe gravare sopra tutto il film, non si sente abbastanza. Forse avrebbero dovuto approfondire un po’ di più la storia di Derry con le foto antiche, che so. O forse per loro era più importante qualcos’altro. E qui mi collego al problema più grosso del film, per me. Era quello che temevo…

…quei cazzo di anni 80…

Ma porca puttana!! In pratica è una puntata di stranger things di due ore, cazzo!!! E le locandine dei gremlins e di beetlejuice, e il cinema che passa batman, arma letale 2 e poi nightmare (che burloni…), e le solite biciclette, e il walkie talkie, e i new kids on the block (!!!), e i goonies (il personaggio del ragazzetto di stranger things è praticamente mouth! Uguale!), le musiche a tratti spielberghiane ma soprattutto… il primo street fighter??? Ma se lo inculava qualcuno il primo street fighter?!

Occhei, è ambientato negli anni 80 ma NON CE LO DOVETE RICORDARE OGNI 5 MINUTI! NON È NECESSARIO! LA STORIA VA AVANTI LO STESSO!!

Magari voi sta cosa la troverete molto meno invadente, ma io sono arrivato alla saturazione, ormai. Ogni volta alzavo gli occhi al cielo e facevo di no con la testa.

Comunque, a parte questo…

Lati positivi: il pagliaccio bastardo, dicevo. La confezione generale e la regia che lo fa salire un po’ più di livello rispetto alla media degli horroretti di oggi. Il pezzo dei Cure, che va bene a prescindere. Il cast è azzeccato. Sono buoni tutti per quello che devono fare. Sono credibili e pure bravetti. Oddio, a voler essere proprio pignoli, quella che fa beverly forse è un po’ troppo fica per essere una che viene infastidita dai bulli. Cristo, sembra quasi lei una bulletta. E la cicciona che le rompe le palle sembra, invece, la sfigata. Vabbè… Poi, c’è da dire che condensare tutta quella roba (metà libro, alla fine, perché questo è solo il primo capitolo, ma so sempre un bel po’ di pagine) e dargli una bella organizzata non era facilissimo. Non hanno sputtanato il libro. Se la sono cavata, dài. Il film non è noioso, si guarda con piacere. Visivamente è, a tratti, molto bello (la scena del bagno inondato di sangue, tipo. Oquella delle diapositive).I cambiamenti non stonano. Ci stanno.

Lati negativi: gli anni 80 messi come al solito per la retro mania di cui non ci libereremo più. La figura di pennywise (e anche Derry) non sono rese abbastanza inquietanti, non si “sentono” durante il film. Il suo essere, alla fine della fiera, un horror di oggi con i soliti momenti che ti fanno saltare che già t’aspetti, anche perché molti si erano già visti nei trailer. C’è da dire anche che la parte adulta è un tutt’uno con la storia, quindi la mancanza della stessa potrebbe togliere un po’ di punti al film. Non so fino a che punto può essere un difetto, questo.

Però nel complesso… ma sì, soldi spesi bene. Andate tranquillamente a vederlo. Alla fine è divertente, ma finisce lì. Come quando vai al luna park e sali sulle montagne russe: il giro è fico, ma poi appena sei sceso… ciao.

Dio santo, il primo street fighter…

Il primo streer fighter era ingiocabile, non se lo inculò nessuno neanche all’epoca. Probabilmente una minima fama la ebbe solo per il nome che portava dopo l’uscita del secondo (capolavoro).

Inviato dal mio SM-G361F utilizzando Tapatalk

Per quel che mi riguarda un horror di ottimo impatto.
L’uso della computer grafica - soprattutto durante le battute finali - l’ho però trovato eccessivo.
Nel complesso promosso.

Visto, mi ha lasciato freddino. Non capisco la necessità di ambientare le avventure dei Perdenti negli anni 80, a scapito della contestualizzazione romanzesca che era suggestiva assai; gli effettacci sono ordinaria amministrazione, in linea con le produzioni mainstream attuali e per i miei gusti niente affatto paurosi (ma va be’, a tanti adolescenti pare facciano impressione). La scena iniziale, in realtà, ripropone come impostazione quella della serie tv anni 90 con l’aggiunta della CGI e un po’ di gore; momenti efferati il film ne ha e giustificano il divieto ai minori, ma niente di così scabroso (fa più impressione la scena con Ben seviziato col coltello di tutte le malefatte commesse dal clown durante il film). King lo ha elogiato ma di kinghiano ci ho trovato pochino, a parte forse la scena divertente della sassaiola sul greto del fiume. Per gli standard attuali, funziona anche che 130 minuti senza annoiarsi non sono pochi; ma è un tipo di horror che non m’interessa, sorry.

Intanto nei primi quattro giorni di programmazione da noi ha incassato quasi 6 milioni e mezzo di euro. Record italiano per un film horror. Un risultato l’ha già raggiunto…

Non me lo rende più interessante/ memorabile, sinceramente. Un brutto film, per me.

Concordo. In questi giorni l’ho metabolizzato. È un giocattolone confezionato bene e che fa presa sui ragazzetti fissati con gli anni 80 (che non l’hanno neanche vissuti), ovviamente, soprattutto per quanto cazzo è stato pubblicizzato. Ma alla fine della fiera, se lo “strucchi” ti rendi conto della pochezza che c’è dietro. Un brutto film? Oddio, brutto no. Come dicevo è oggettivamente fatto bene ma è come una bella macchina senza il motore dentro, come disse king a proposito di shining, per restare in tema. E il fatto che abbia guadagnato (e stia ancora guadagnando) tutti quei soldi me lo fa stare anche un po’ sul cazzo.

Sopravvalutato.

Sta andando bene e per me è ok, la pubblicità ha funzionato e i ragazzini apprezzano. Per me è brutto, non ci si annoia ma i momenti topic che dovrebbero far paura sono veramente dei mezzucci a suon di CGI ed effettacci che a volte sconfinano nella comicità involontaria. Almeno, a me hanno fatto quell’impressione; sicuramente horror peggiori ne ho visti, non m’è calata la palpebra come con Paranormal Activity per dire. Ma è ben lontano dall’essere un bell’horror, per come la vedo io (e magari la mia concezione dell’horror è limitata, ci mancherebbe). Non so rispetto a cosa e chi potrebbe venir considerato sopravvalutato: oramai gli horror che escono in sala da noi son davvero pochini (la maggior parte del materiale arriva in home video) e onestamente non so quanti fra quelli che affollano i cinema in questi giorni lo osannino, che i ragazzini mi paiono più impegnati a farsi i selfie davanti ai manifesti e gli adulti non li sento sbilanciarsi troppo. Chissà se fra qualche anno lo ricorderanno come un cult o finirà nel dimenticatoio al grido di “meglio la serie tv anni 90”?

Visto due volte nell’arco di tre giorni. E forse ci scappa pure una terza visione la settimana prossima. Nonostante modifiche e semplificazioni rispetto alla pagina scritta, un adattamento da King quasi magistrale, di cui “coglie” lo spirito come troppe poche volte abbiamo avuto in pellicola. Se già l’esordio di Muschietti era buono, qui l’argentino va oltre: non “crea” nulla di nuovo, si rifà volentieri ad archetipi e stereotipi, ma lo fa davvero bene, con gusto (anche cinefilo) e intelligenza. Sparge sangue, ma non esagera, mette nell’angolo i personaggi adulti (che sono assenti, o sgradevoli, o pericolosi tout court), e si concentra sui ragazzini. I quali, non so se per merito suo o del direttore di casting, sono davvero perfetti. Con menzione d’onore a Jaeden Lieberher (un Bill balbettone ma risoluto), Jeremy Ray Taylor (un Ben tenero, tutto ciccia e…cervello) e Sophia Lillis (una Beverly di assoluto incanto: la ragazzina ha una faccia da cinema formidabile, e promette di diventare una gran bella figliola). Ma devo naturalmente fare un altro nome, senza fare torto al resto del cast: e mi riferisco ovviamente a Bill Skarsgard. Tim Curry (attualmente cagionevole di salute, a causa di un ictus nel 2012) è un attore che venero e adoro (Frank’N’Furter FOREVER!!!), ma il suo Pennywise era fin troppo colorato (nel costume) e buffonesco. L’attore svedese (che sans make-up, superbo per inciso, è un gran bel giovane) invece ha l’abbigliamento (“antico”) giusto, una fisicità quasi sovrannaturale (quando cammina verso i ragazzini?!) frutto di allenamenti con un contorsionista, e soprattutto un sorriso davvero…infernale. Fa paura sul serio, a prescindere dall’età. Indubbiamente il villain cinematografico del 2017, o forse semplicemente IL personaggio cinematografico dell’annata. Da rilevare anche l’uso giudizioso della CGI, che a volte avvicina Pennywise all’indimenticata “cosa” carpenteriana. In conclusione, spero che fra due anni Muschietti ci dia una seconda parte all’altezza: dovrà avere un cast di adulti adeguato. Non necessariamente divi, anzi. Ma fatto da gente che sappia recitare, convinti e convincenti. ADELANTE ASI’, ANDY…
P.S. Mai visto un episodio di “Stranger things”, quindi paragoni con la serie tv non mi toccano nè mi interessano. E sinceramente, non ci sono “abusi” legati agli anni '80, nella musica e nell’abbigliamento (la cosa più simpatica? La proiezione di “Nightmare 5” nel cinema di Derry!). Anzi, qualche canzonetta d’epoca in più l’avrei gradita volentieri, ecco…

Visto a Londra poco dopo l’uscita.

Che dire? A me e’ piaciuto.

Vidi il film tv alle elementari e mi traumatizzò, lessi e rilessi negli anni a venire il libro e rividi il film dopo essermi procurata la VHS nel mio periodo , ahimè terminato, collezionistico.

IT ambientato in un teen movie di fine anni 80 funziona alla grande, ci sono tutti i gadget dell’epoca, ci sono i cattivi della “banda Bowers” che girano su una cazzutissima trans am ascoltando cazzutissima musica hard 'n heavy , ci sono i 7 perdenti, o fortunati a seconda di come li si voglia vedere, che funzionano, e su tutti troneggia una deliziosa e da sturbo Beverly Marsh con un bel contorno di attori giovani che non fano rimpiangere gli originali. Ben e Bill Tartaglia più che apprezzabili.
Pennywise inquietante al punto giusto, così come Derry.
Un po di spostamenti nella sceneggiatura e ancora un oceano meno rispetto ai fatti del libro ma ho apprezzato le parti del racconto del ciclo di IT , qui leggermente più approfondito e la scena del bacio- non simao ai livelli della teen gang bang del libro, ma apprezzabile lo sforzo.

Consigliato.

A quando IT parte 2?

Estate 2019, BMW carissimo. Già lo scrissi, nel thread…
P.S. Come va in Gran Bretagna?

Mi aggiungo all’appello.
Boh non mi posso lamentare, come detto da tulucca di sti tempi, 2 ore abbondanti di film senza sentori soporiferi sono ormai merce rara. Ammetto di non aver letto il libro in gioventù e di avere un ricordo molto vago del film per la TV, però mi son divertito e mi ha stimolato a riapprofondire un po’ al riguardo.

Concordo anche col discorso “ANNI’80”, non sarà esasperato come stranger things ma alla lunga pesa.

PS:avete notato il guest starring del vecchio Pennywise? :smiley:

Vuoi dire quando lo vediamo “incorniciato”, insieme ad altri clown? Altro dettaglio “ad uso” dei cinefili occhiolungo, sì…
P.S. SWAT, comunque il libro è una lettura consigliatissima, davvero.

1 Mi Piace