IT (Andy Muschietti, 2017)

Mi unisco anche io al coro di quelli che, guardandolo, si sono divertiti.
Il film è fatto e girato veramente da Dio, ci sono alcune scene visivamente pazzesche e che non possono non far strabuzzare gli occhi; ne cito tre:

1) Quella del lavandino che imbriglia Bev, per poi vomitare quel mega-fiotto di sangue e lordare tutto il bagno.
2) Quella in cui Bill scende in cantina seguendo la visione del fratello, con IT che spunta dall’acqua.
3) Quella, la più bella del film, in cui i regazzini visionano il filmino in garage, con tutto ciò che ne consegue.

La scena più kinghiana secondo me arriva proprio alla fine, quando si vedono i vari corpi dei bambini che fluttuano in aria in quell’ambiente malsano: non so esattamente perché, ma personalmente mi ha ricordato le atmosfere de La casa del buio.
Curiorissimo a questo punto di vedere il sequel.

Da bambino la miniserie televisiva mi fece naturalmente paura, ma dopo anni la recupererò per “vedere l’effetto che fa”

Non potevo quindi perdermi l’adattamento cinematografico che ho sicuramente apprezzato, anche se, forse per il mio essere cresciuto, alcune trovate mi hanno più divertito che spaventato

L’ambientazione anni '80 per chi li apprezza non può che essere piacevole e comunque la scelta sembra più che altro dettata dal dover raccontare la seconda parte 27 anni dopo, ossia indicativamente ai giorni nostri

Infine, solo a me (e alla persona con cui l’ho visto in sala) questo primo capitolo, oltre ai Goonies, ha ricordato un po’ anche Stand by me?

Molto più il film di Reiner che non quello di Donner, assolutamente! Quando il gruppo di ragazzini va a spasso per la campagna, l’atmosfera è appunto puro SBM. Ovverosia, un film della seconda metà del decennio, ambientato una trentina d’anni prima…
P.S. Per Federicop: non sarà un sequel. Sarà un capitolo 2…

Oltre che per la presenza di una fastidiosa banda di bulli rivali

L’ultima notizia è che, forti anche degli straordiari incassi ottenuti in tutto il mondo, in casa Warner hanno deciso di candidare il film in ben 14 categorie per i prossimi Oscar del 2018

Tutto bene, si lavora molto e nei giorni off ci si riposa e si svaga. Ma manca molto Il Belpaese
Beh, per il Capitolo II sono gia schierato allora… Sono curioso di vedere a chi daranno i ruoli dei ragazzi cresciuti

È una cosa che mi sono sempre chiesto pure io da quando scoprii che avrebbero fatto sto film. Per Bev, ovviamente, si parla già della Chastain, essendo rossa. Pur adorandola come penso nessun altro (di jessicona mi vedrei pure un video di lei che fa la spesa, per dire), non ce la vedo molto. Non lo so, mi sembra un po’ troppo “importante”, distoglierebbe l’attenzione, forse. Ti annullerebbe la sospensione dell’incredulità. Boh, c’ho quest’impressione. Forse sarebbe meglio affidarsi ad attori un po’ più anonimi. Non lo so.

Anch’io ieri sera mi sono recato al cinema ed alla fine mi ha intrattenuto anche se non mi ha spaventato affatto. Avevo comprato il libro quasi vent’anni fa ma mi arenai a pagina 79 (ho ancora il segno sulla pagina…alla faccia del tascabilone) troppo descrittivo per le mie corde. Il film tv non lo rammento se non a sprazzi, ricordo che la prima parte era abbastanza caruccia, la seconda invece l’ho proprio rimossa (ricordo solo il ragnone e John Ritter).
Questo film è confezionato bene, mi ricorda molto “Stand by me”, però non ha nessun momento di terrore e quelli che devono essere dei jumpscare sono troppo telefonati a mio avviso. Però comunque non lo boccio anche se non mi ha lasciato nulla.

Appena visto per la terza volta. Continua a convincermi: un meccanismo benissimo oliato e ritmato, coi giovanissimi attori da applauso scrosciante. E Skarsgård è assolutamente da Oscar (insieme ai truccatori).

Potevi anche terminarlo, ormai eri quasi alla fine

Giusto: una volta superate le prime 90-100 pagine, le successive 1000 scorrono meravigliosamente…

Visto ieri notte dal blu ray UK, non avevo aspettative particolarmente alte e quindi non sono rimasto particolarmente deluso.

Per me è un buon horror per ragazzi, niente di più ma neanche niente di meno.

La cosa più irritante è l’atmosfera à la Stranger Things che ormai, come già detto, è diventata insopportabile. La decisione di ambientare il film negli anni '80 è realmente odiosa e per chi ha letto e amato il romanzo è un colpo basso.

Il film ha di buono che nonostante la durata importante (140 minuti sono tanti, per me) non annoia e scorre piuttosto bene.
Purtroppo però non fa paura e questo è un peccato.

Il cast è ben scelto, con una menzione di merito per la ragazzina che interpreta Bev, davvero perfetta. Mi sta molto antipatico il ragazzino che fa Richie ma la colpa è più che altro di Stranger Things e dei mostri che ha creato.
Pennywise invece mi ha lasciato freddino, onestamente. Si vede che c’è stato un gran lavoro dietro e lo stesso Skarsgard negli extra spiega bene cosa ha voluto portare al personaggio, ma nonostante tutto non l’ho trovato così terrificante come viene lodato da tanti. Poi dopo un po’ che lo si vede avvicinarsi in maniera velocizzata verso i ragazzini diventa leggermente stucchevole.

Un’altra cosa buona è che comunque il film è un vero horror pieno zeppo di situazioni orrorifiche dall’inizio alla fine. Poi, vabbeh, non è l’horror che piace a me ma è innegabile che le situazioni spaventose siano una costante del film e siano presentate con generosa abbondanza.

Ci sono però anche scene che mi hanno davvero fatto pietà (la sassaiola, specialmente per com’è realizzata, l’ho trovata atroce) e ci sono anche diverse scelte che mi hanno lasciato perplesso (tipo l’uso di certe canzoni), però vabbeh, sticazzi.

Il blu ray UK (che presumo sarà uguale a quello italiano) ha circa 45 minuti di featurette di un quarto d’ora l’una: una con Stephen King, una dedicata alla figura di Pennywise e una dedicata alla banda dei Losers.
Poi c’è un rullo di 15 minuti con scene tagliate ed estese. Alcune sono interessanti e mostrano cose che proprio non si sono viste (tipo Henry Bowers che uccide i suoi amici bulli). Inutile invece il finale esteso

C’è pure una scena di apertura alternativa (ovviamente una gag) che mi ha fatto ridere.
È questa qui:

//youtu.be/ciZkXrV1k5s

Ora vedremo se la seconda parte (che non ho capito quando uscirà) sarà più adulta - come spero anche se ne dubito - oppure se resterà coerente con questa e rimarrà “per ragazzi”.

A me non ha annoiato per i primi tre quarti, ma devo dire che la resa dei conti con It mi è sembrata baracconesca più che orrorifica, troppo lunga e infantile (nel senso di puerile).

Rendere pauroso un clown nel 2018, e dopo innumerevoli versioni filmiche di pagliacci malvagi, era praticamente impossibile, e infatti per me Pennywise non funziona mai. Mi sono sembrate più riuscite, per quanto straviste, tutte le situazioni da coming of age, abbastanza coinvolgenti. Purtroppo, però, tutti gli adulti sono ritratti in maniera bozzettistica - dal padre di Bev alla madre di Richie - e questo denota una certa pigrizia di scrittura.

Devo dire che il fatto di aver spostato l’azione negli anni '80 a me non ha per niente infastidito, anzi, e mi è sembrata l’unica vera idea di questo adattamento. Mi è sembrato molto intelligente scegliere come ambientazione temporale il periodo in cui uscì il romanzo e in cui molti di quelli che l’hanno letto ai tempi avevano allora l’età dei protagonisti del film di oggi. Mi è parsa una buona scelta per creare immedesimazione.

Comunque l’unico momento che mi ha sorpreso veramente è all’inizio, cioè quando a Georgie viene strappato il braccio. Non è facile vedere in un film per la massa scene così cruente in cui le vittime sono bimbi. Mi ha turbato, mi ha colpito per la forza visiva - il corpo mutilato a terra sotto la pioggia - ma purtroppo è rimasto l’unico attimo davvero vibrante di un film dignitoso, ma un po’ inerte.

A me invece è sembrata una scelta molto furbetta, molto di comodo. Si sono semplicemente accodati all’insostenibile revival nostalgico degli anni 80 che ormai impazza (e ha rotto) da troppo tempo.
Anche la scelta dell’odioso ragazzino di Stranger Things sembra avvalorare la mia idea. Ogni tanto sembrava davvero di essere in un episodio di Stranger Things o, almeno, questa è l’impressione che ho avuto.

Certo, può essere. Il look visivo e alcune dinamiche sono chiaramente alla Stranger Things. In un curioso meccanismo per cui lo stesso Stranger Things ha prima rielaborato parte dell’immaginario kinghiano e poi è diventato modello per una trasposizione dal più celebre dei romanzi del Re.
Al netto degli aspetti commerciali e furbeschi, per me l’ambientazione negli anni '80 rimane comunque l’unica vera idea del film, l’unico tentativo di restare fedele al libro d’origine ma innestando una scelta personale, per quanto discutibile e criticabile.

Il trasportare gli eventi agli anni '80 a me è sembrata una cosa molto intelligente. Così la seconda parte, ambientata ai giorni nostri, la sentiremo più “immediata”, vicina a noi. Avessero mantenuto le ambientazioni temporali del romanzo, sarebbe stata una cosa troppo “d’epoca”. E comunque per noialtri adolescenti negli ‘80 l’appeal nostalgico è irresistibile, ammettiamolo!
P.S. Per Giorgio: la seconda parte uscirà nell’estate 2019. E’ la terza volta che lo scrivo sul thread. Spero sia l’ultima, almeno fino…ALL’ESTATE 2019!

Si sono ufficialmente concluse le riprese del secondo capitolo. Adesso, non ci tocca che aspettare fino al 5 settembre 2019…
P.S. Nel cast, ci sono Jessica Chastain, James McAvoy e Bill Hader. E naturalmente Bill Skarsgard.

Nonostante tutto sono molto curioso di vederlo, ovviamente per vedere come concludono la storia, poi il fatto che non saranno più gli anni 80 me lo farà godere sicuramente di più (anche se in qualche modo qualcosetta stai a vedere che ce la metteranno). Ovviamente jessicona renderà tutto più piacevole, per me. Sti cazzi degli anni 80, metteteci pure tutte le locandine che vi pare, tanto io avrò occhi solo per lei! :smiley:

Poche sere fa avevano trasmesso il capostipite con Tim Curry e confesso di averlo presto abbandonato con una sensazione di noia mortale, era davvero tanto che non lo vedevo e l’ho trovato davvero insopportabile.
L’altra sera ho visto questo remake su Sky e devo dire che mi è volato davvero piacevolmente. Ora, me ne sbatto della vostra idiosincrasia per gli anni '80, ma concordo con Areknames, è stata davvero una bella idea riposizionare il tutto nell’epoca di uscita del libro, io avevo l’età dei protagonisti e sì, a 50 anni un minimo di effetto nostalgia me lo gusto senza problemi.
Scafati come siete/siamo tutti, pretendere che un film dell’orrore odierno vi/ci terrorizzi, sarò un disilluso, ma non me lo aspetto, poi se ci riesce bravi, ma non è certo con i jump scare che mi posso più spaventare. Certo diverso è stato per i miei figli di 12 e 14 anni che invece le loro cagarelle se le sono prese.
Tutto ciò per dire che a me il film è piaciuto, sia visivamente che per come è stata sviluppata la storia, non mi ha dato fastidio la mancanza dell’avanti e indietro nel tempo, e sono contento di aspettare la seconda parte per vedere il “match di ritorno”. I ragazzi tutti bravi, e la ragazzina pure molto bella, anche a me è stato parecchio sul cazzo il tipo di Stranger Things ma perchè le sue battutine non erano affatto simpatiche come quelle del suo omologo del Film TV, ma forse ci sta che si aggiornasse pure il suo umorismo da 4 soldi. Pennywise bene dai, con buona pace del nostro beneamato Tim Curry, tutto un altro spessore, poi che si poteva fare di più può anche essere, ma checcazzo a me è parso un bel cattivone con tutti i controcazzi.
Infine ho molto apprezzato l’aver reso in maniera essenziale le tematiche kinghiane tra il materializzarsi delle paure e la paura stessa del passaggio all’età adulta. In definitiva non sarà un capolavoro, ma me lo sono goduto senza mai accusare il colpo ed ho voglia di vedere il seguito.

In occasione dell’uscita del secondo capitolo, mi sono rivisto per la terza volta questo film (che fu preceduto da una martellante pubblicità sul web nel corso della torrida estate del 2017), tuttavia la mia pregressa opinione - negativa - trova ulteriore conferma: un film potenzialmente pauroso ma deludente nei fatti (praticamente non fa mai paura), con alcune sequenze inutili e noiose (come ad esempio il bagno nel laghetto), per non parlare poi del look di Pennywise ridicolo-cialtronesco.

Tra l’altro, per dover di cronaca, questa nuova trasposizione si prende moltissime libertà dal romanzo, adottando una serie si scelte molto molto discutibili: come il finale (tra i peggiori che si potesse realizzare), l’immediata eliminazione di Patrick Hockstetter (un personaggio sadico e inquietante che andava sfruttato meglio), la trasposizione negli anni ‘80 (ossessivamente ricordata da locandine cinematografiche, brani musicali e t-shirt di gruppi metal come Metallica e Anthrax) mi sembrava di vedere un episodio di Stranger Things.

Il tanto strombazzato nuovo IT si è rivelato in conclusione una cocente e noiosa delusione…ameno per il sottoscritto.

Non si avvertiva certo la mancanza di un nuovo IT, (la serie televisiva del 1990, seppur con i suoi limiti, continua a bastarmi, avanzarmi e ad angosciarmi), piuttosto Muschietti (che come regista ci sa fare) avrebbe potuto trasporre sul schermo Il Drago del Male di Peter Straub (che come trama ha molte cose in comune ad It).

Non sono d’accordo con te, ma ok, rispetto la tua opinione. Mi chiedo semmai: andrai a vedere fra qualche mese la seconda parte?