It: Chapter Two - It Capitolo due (A. Muschietti, 2019)

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È uscito il primo teaser del seguito di It. Oddio, più che teaser è quasi un’intera sequenza! Mi sembrava di stare a vedere già il film! Jessicona è meravigliosa come sempre ed è il motivo principale per cui lo andrò a vedere, ma comunque sono onestamente curioso di vedere come finisce, perché alla fine quella di it è sempre una storia che mi sta a cuore e il primo, pur trovandolo molto paraculo e un po’ troppo per ragazzi (nonché la fiera degli anni 80), era fatto bene e quello che doveva fare lo faceva. La confezione è di serie a, il cast non è niente male e sarà sicuramente un buon film. Certo, bello commercialotto ma di quel commerciale divertente. Spero che non se ne passino troppo con i salti dalla sedia. Per lo meno non ci sfrantegheranno i cocomberi con gli anni 80. Questo è ambientato ai giorni nostri, no? No? Giusto? Niente anni 80, vero? VERO?

Visto proprio stamattina questo teaser “lungo”. Mi è piaciuto il primo capitolo, credo proprio che mi piacerà pure questo. Il cast capitanato dalla Chastain (che di per sè non mi fa impazzire come attrice, ma stavolta pare eccezionalmente azzeccata) e McAvoy è decisamente promettente. Eppoi torna Bill Skarsgard. Dal 5 settembre in sala. In contemporanea mondiale…
P.S. I ragazzini torneranno, in scene di flashback.

Eccolo. Mi sembrava di averlo aperto io, infatti.

Appena scoperto che dura quasi 3 ore! Minchia! Impegnativo! Sarà un mattone? Boh. Volevo rivedermi prima l’altro ma… non è che c’ho tutta sta voglia, sinceramente… Vado uno di questi giorni quando mi capita la sera che non mi va di stare col cervello acceso. Aspettative zero, ovviamente.

Se dovessi sintetizzare con un pensiero la visione del film, direi che nonostante la durata monstre scorre bene ed si arriva alla fine senza fatica.
Detto questo a me personalmente è piaciuto a metà per diversi motivi. Il primo è un forte senso di deja-vu dopo il primo capitolo che ritengo sicuramente migliore. Ho avvertito la mancanza di novità per questa conclusione per la quale avrei gradito qualche spunto originale ma che invece sembra procedere meccanicamente senza guizzi. Poche le scene di tensione ben costruite. Citerei quella dei biscotti della fortuna e l’incontro di Bev con la vecchia. Tanto invece ricorso al mezzuccio dello jumpscare che, come si sarà capito io tollero al massimo, uno o due volte a film.
Gli attori “adulti” tutto sommato sono stati selezionati bene con uno spassosissimo Bill Hader a mio avviso leggermente sopra gli altri. Mi invece lasciato freddissimo Jessica Chastain, soprattutto se paragonata all’intensa Beverly “junior”.
Improbabilissimo poi, secondo me, il finale che quasi riesce a rivalutare quello bruttino della serie televisiva. Ma secondo voi è plausibile che un demone ancestrale come quello possa essere ucciso ad insulti…?
Comunque è un film gradevole, con una discreta fotografia e buon commento sonoro, e poi ci sono delle simpaticissime autocitazioni di S. King: quella esplicita del suo cameo come rigattiere; quella meno esplicita ma evidente della citazione di Shining quando Bev dietro la porta chiusa del bagno la vede sussultare e semiaprirsi sotto l’urto di It che assume varie forme fra le quali quelle di un personaggio che afferma di essere “il lupo cattivo”; quella un po’ più nascosta di Bill che viene accusato da tutti di non saper scrivere i finali, accusa storica rivolta a King.
Ad un certo punto, mentre il film ormai era giunto alla fine, consideravo che tutte le esperienze visive proposte da Pennywise mi ricordavano da morire la saga di Nightmare e mentre stavo pensando a questo la dolly si alza sui ragazzini che se ne vanno in bici ed inquadra il cinema che stava dando il quinto capitolo della serie di Freddy…
Insomma, per me da vedere ma senza eccessive aspettative.

Visto ieri, perdendomi per un giorno la succosa double feature del 5/9 con Capitolo 1 e 2 insieme.
Parte subito alla grande, ottimo ritmo, musiche e movimenti della macchina da presa.
Ben realizzato, nulla da dire. Belli gli effetti speciali, sufficientemente schifose le scene di terrore e un paio di bei colpi sulla poltrona.
Il gruppo dei perdenti da grandi funziona a meraviglia, tralasciando l’attore di punta Mc Avoy mi sono piaciuti .il comico, l’analista del rischio e quel figaccione di Ben.
Bev Marsh la preferivo da adolescente, ma il tempo non è galantuomo con tutti e 27 anni possono essere tanti…
Finale (Come i libri di Bill Denbrough) forse un po risolutivo e la parte meno bella ma globalmente promosso con voti più che sufficienti.

Visto ieri sera, più o meno come il primo anche se con qualche pregio in più. Carino il cameo di King, divertenti alcuni dialoghi. Non è il mio genere di horror, però devo dire che i 170 minuti son volati via come niente e non è poco. hanno destato scalpore alcuni lazzi omofobi per la scena iniziale, però al cinema ieri sera il pubblico era abbastanza educato (sentito distintamente un mormorio infastidito per la scena del bacio ma va be’, ci può stare finché non si passano i limiti della decenza e del buon comportamento).

Non annoia, fila abbastanza liscio ma non mi ha fatto proprio impazzire (ma neanche me l’aspettavo, alla fine). I flashback con i bambini sembra che l’abbiano messi per allungare il brodo e per avere un pretesto per i soliti momenti da salto sulla sedia e perché sono piaciuti a tutti nel primo, quindi rimettiamoceli. Hanno messo addirittura una cosa che nel primo mi pare non ci fosse (la tana segreta). O c’era? Non mi pare. Mi sa che sarebbe stato meglio se si fossero concentrati su loro adulti e basta, non lo so. Sì, magari, qua e là qualche richiamo ma basta. Invece ci sono proprio sequenze intere! La dinamica tra di loro funzionava molto meglio nell’altro. Nonostante le controparti adulte siano perfette non m’è sembrato avessero quell’alchimia tra di loro. E poi avrei preferito che interagissero un po’ di più invece di separarsi e andare ognuno nella sua avventura. Oddio, va bene, eh, è quello che devono fare, alla fine, ma… a volte sembrava che non finissero più. Tipo quella con Eddie che va nello scantinato della farmacia. Ma poi mi spiegate una cosa? Quando il lebbroso gli vomita addosso parte per un attimo angel of the morning! E poi finisce! Era per ridere? Non l’ho capita! Anche quando pugnala bowers, prima di uscire dal bagno gli dice tipo: “Tagliati i capelli, non vanno più di moda da vent’anni”, mi pare, una cosa del genere. Perché? Perché mettono la battutina per far ridere? Che c’entrava lì? È una scena drammatica! E poi bowers… semplicemente se ne va! Sparisce dal film! Dagli una chiusa, almeno!Un altro problema sono quei cazzo di salti sulla sedia. Capisco che debbano esserci ma ormai è diventato talmente un giochetto abusato che sai già quando ci saranno e non fanno più paura. Preferisco di gran lunga quando la paura suscitata è quella di tipo “ambiguo”, come dovrebbe essere it, secondo me. Tipo la sequenza con beverly che va dalla vecchietta (che c’hanno rovinato facendocela vedere praticamente tutta prima ancora che uscisse il film, grazie tante), a parte quando poi diventa mostro. Oppure quando c’è pennywise seduto sulla statua con i palloncini e tutti gli altri sullo sfondo fuori fuoco che restano lì e ondeggiano. Quello è it, per me.Il finale m’è sembrato un po’ moscetto. Il modo in cui lo uccidono, in effetti, è un po’ stupidotto. Anche se vedere pennywise rimpicciolito con la testa grossa che tende le braccia verso il cuore appena strappatogli dal petto… m’ha fatto tenerezza! Quasi mi dispiaceva vederlo morire. Anche dopo, avrei preferito forse il finale originale, con la tempesta, loro che dimenticano e billy con la bicicletta. Certo, capisco che abbiano optato per un finale più “classico” e semplice alla “vissero tutti felici e contenti”, visto che è un blockbuster.Non ho capito poi se la continua presenza delle locandine di nightmare al cinema sia una strizzatina d’occhio al fatto che pennywise e freddie e il modo in cui agiscono sono praticamente identici.

Le cose che non funzionano troppo, però, sono fortunatamente controbilanciate da altre che invece lo fanno. La sequenza iniziale è notevole e cattiva al punto giusto. Il modo in cui pennywise si intravede per un attimo è preciso. Loro adulti sono perfetti, come dicevo, rispetto a com’erano da bambini. Anche Bowers, cristo, sembra proprio lui. E tutta la sua parte m’è piaciuta. Non completamente, però, come dicevo sopra. Tutta la parte con loro che si rivedono e stanno al ristorante cinese è bella. Le parti con l’horror “inquietante” come piace a me quando ci sono fanno il loro dovere. La confezione manco a dirlo. Regia, fotografia ecc… niente da dire. E ci mancherebbe pure, con tutti quei soldi… La parte con pennywise e la bambina alla partita di baseball non è niente male. Il cameo di stephen king è fortissimo. È sempre bello vedere il re che fa capolino nei film tratti dai suoi libri. Ma se king me l’aspettavo… BOGDANOVICH??? Da dove cazzo è uscito fuori?! Grande! La citazione de la cosa m’ha fatto leccare i baffi, lo ammetto. Anche dal labiale s’è visto che dice pure la stessa battuta! Tutte le varie citazioni alle altre opere di king sono altrettanto gustose (shining, cose preziose, il nome richard bachman…)

Vabbè. Blockbuster che non dispiace, fatto con tutti i crismi (un po’ troppo lunghetto, però). Non è il mio genere di horror preferito ma non vuol dire che mi faccia schifo. Se è horror a me va bene a prescindere. Difettoso non poco ma divertente per quello che dev’essere, non m’aspetto certo lo spessore di lynch. Il target è il fan di stranger things, ce lo sai già prima ancora di entrare in sala quindi… va bene così.

Qualcuno mi spiega perché ogni volta il tizio di colore lo doppia nanni baldini? Oh, non è una domanda retorica, lo vorrei sapere veramente…

Levatemi un dubbio, per favore:

Anche in questa versione ci sono sequenze che possano provocare il decesso per arresto cardiocircolatorio a un aracnofobico?

Così sarò certo di dover bypassare anche questa versione, dopo quella del '90.

In effetti c’è una scena che da quel punto di vista potrebbe essere un po’ un problema… :smiley: