Italian gangsters (Renato De Maria, 2015)

Ho appena preso il dvd della Mustang di questa docu-fiction che, stando alle critiche, pare straordinaria.
Il film è la storia di trent’anni di vita criminale italica narrata da attori “poco noti ma assolutamente efficaci” che, utilizzando “dichiarazioni rilasciate in interviste e libri a loro dedicati, documenti d’epoca e spezzoni di numerosi film, ripercorrono le vita di Lutring, Cavallero, Casaroli, Barbieri, Fantazzini” (tratto da http://www.mymovies.it/film/2015/italiangangster/)
Non vedo l’ora di vederlo.
Renà, ho scorso velocemente il dvd, ho visto diversi video di repertorio con soggetto Milano.

Molto bello, gli attori sono tutti bravi ed efficaci, il risultato è notevole. Bella l’idea di mixare teatro con spezzoni di film e filmati di repertorio. Da vedere.

Naturalmente gli spezzoni dei film arrivano da film di genere: Milano calibro 9, Liberi armati e pericolosi ecc., oltre che da La banda Casaroli di Vancini.
Nei credits finali sono tutti elencati.

Concordo con Calticchio, un notevolissimo documentario che vale davvero la pena di vedere. Attori bravissimi.

Mentre lo stavo vedendo pensavo che la cosiddetta docufiction, come si chiama oggi, la faceva già Lizzani 50 anni fa con Banditi a Milano. Grandissimo.

Peraltro Banditi a Milano un film del quale non si vede nemmeno un fotogramma in questo film, nonostante si parli molto della rapina di largo Zandonai. Soliti annosi problemi di diritti, immagino.