Italiani brava gente (Giuseppe De Santis, 1964)

DVD https://amzn.to/2IKK2Ke

Dramma bellico ambientato sul fronte russo durante la seconda guerra mondiale. Coprodotto con l’Urss, è il penultimo film girato da Peppe De Santis. Uscito a suo tempo in vhs, non esiste in dvd con audio italiano, almeno a mia conoscenza.

Lunedì 3 febbraio 2014 alle 22:15 su RaiStoria.

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Ma perchè su alcune locandine il titolo è “Italiano” invece di Italiani?

Tre anni e rotti dopo, ti rispondo: non ne ho idea :smiley:

Intanto è uscito il dvd della A&R:

http://www.missingvideo.com/44041-Italiani-Brava-Gente

Rispondo io:

la versione originale del 1964 si intitolava ITALIANO BRAVA GENTE. E’ questo il titolo originale, voluto da De Santis. Però il film in censura ha ottenuto il divieto ai 18 anni, modificato in appello ai 14 anni. Siccome la produzione voleva che il film non fosse vietato, ha sottoposto subito in censura una nuova edizione, che per evitare il divieto ha dovuto sottostare a tagli in 9 sequenze e a modifiche in 7 battute di dialogo. Questa seconda edizione, tenuta al cambiamento di titolo, si intitola appunto ITALIANI BRAVA GENTE ed è da allora quella corrente in televisione (trasmessa anche da IRIS). Tra le due edizioni risulterebbe una differenza di circa 17 minuti…

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Purtroppo di De Santis a tutt’oggi ho visto solo “Riso amaro”, è un autore di cui sfortunatamente non ho recuperato altro. E non sapevo le traversie di questo “Italiani…”: da come lo descrivi, Andrea, pare uno dei più clamorosi casi di censura politica nella storia cinematografica italiana…

Film restaurato dalla Cineteca nazionale: http://www.fondazionecsc.it/news.jsp?ID_NEWS=3672&areaNews=10&GTemplate=ct_home.jsp
https://www.sentieriselvaggi.it/romaff13-incontro-con-raffaele-pisu-per-il-restauro-di-italiani-brava-gente/

Il film dovrebbe avere una uscita in sala, chiaramente solo per pochi giorni e in poche città selezionate, e poi essere riproposto in home video con tutti i crismi. Forse.

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Auguriamocelo…

Il dvd A&R presenta i titoli di testa e coda in cirillico. Fortunatamente le varie sequenze parlate in russo sono sottotitolate. La durata è di circa 141’.

Il film è splendido, in due parole. Un film potente, girato con abbondanza di mezzi e indubbia tecnica. I personaggi sono veri, e la loro sorte non può non commuovere. Pisu in particolare mi ha sopreso positivamente, non lo avrei pensato attore di questo livello.

L’unica cosa che non mi ha convinto è il personaggio di Peter Falk, che anche per il doppiaggio di Carlo Croccolo risulta troppo caricato, troppo farsesco a mio parere.

Agghiaccianti le fasi del film relative alla ritirata dei soldati italiani dalla sacca sul fiume Don, con il camionista che non si ferma e investe i soldati italiani che si mettono davanti al suo mezzo perché esausti e congelati. Episodio tristemente reale, descritto in diversi libri scritti da reduci di quell’esperienza.

Segnalo che a 1h 54m nel film si sente distintamente un bel bestemmione. Il film andrebbe quindi aggiunto all’elenco che facemmo qualche tempo fa.

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Segnalo che il film, nel bellissimo restauro del 2018 a cura del CSV, è disponibile su Prime.

Ma essendo sostanzialmente un film di guerra, non avrebbe più senso in Eroi all’inferno?

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