Kapò (G. Pontecorvo, 1959)


http://www.imdb.com/title/tt0052961/

Rivisto dopo almeno 10 anni, film bellissimo e terribile. La prima mezz’ora è davvero pesantissima, poi col progressivo processo di “disumanizzazione” della Strasberg (davvero bravissima) tutto diventa un po’ più sopportabile. Come lei inizia a corazzarsi anche lo spettatore diventa più forte (ma non insensibile agli orrori mostrati).

Marcello Gatti mi parlò a lungo di questo set che non fu per niente facile, ci furono grandi contrasti e tensioni tra Pontecorvo e il direttore della fotografia jugoslavo. Marcello mi disse, ma credo che sia cosa nota, che la fotografia fu pesantemente corretta in post produzione, ricavando un nuovo negativo direttamente dalla prima copia positiva che avevano stampato.

Garko invece mi raccontò che in quel film tutte le armi sparavano veri proiettili perché all’epoca in Yugoslavia si faceva così. Anche per fare le nuvolette di polvere che si alzano da terra quando qualcuno spara venivano sparati dei colpi veri contro il terreno.
Garko mi ha anche detto che con loro c’era un artificiere italiano che alla fine del film restò lì e insegnò agli slavi come fare gli stessi effetti senza usare veri proiettili. Questo dovrebbe essere l’ultimo film girato in Yugoslavia dove le armi non sono caricate a salve.

Premesso che, l’ho visto per la prima volta un paio di mesi fa, lo considero uno dei piu’ belli film sul genere, difficile da dimenticare… insomma, personalmente un capolavoro e, mi spiace non averlo potuto vedere prima avendone sempre sentito parlare ovviamente in termini ottimi!!! :slight_smile:

//youtu.be/p69Xto-9ww0

Bel film che non rivedevo da una vita, 20 anni.

Concordo con :giorgiob: che la prima parte sia la migliore; la storia d’amore Terzieff-Strasberg è davvero improponibile.

Paola Pitagora è accreditata nei titoli di testa, ma non sono riuscito a riconoscerla tra le prigioniere… :confused: