Killer Elite - Gary McKendry, 2011

http://www.imdb.com/title/tt1448755/
http://www.cinematografo.it/pls/cinematografo/consultazione.redirect?sch=54716

Visto Venerdì pomeriggio, non si può non concordare con i molti critici che considerano il film come l’ennesima vetrina per Statham, con l’unica novità l’aggiunta di Owen e De Niro. Ma il fatto di basarsi su una storia vera (o pseudovera, ci sono controversie sul libro The Feather Man da cui è tratto), l’ambientazione inusuale (anni 80, e la sporca guerra del Dhofar in Oman) e la regia efficace dell’esordiente Gary McKendry lo rendono un prodotto completamente diverso rispetto alle “Stathamate” a cui siamo abituati (e che non disprezzo comunque). Un bel film d’azione spionistico, con belle facce (De Niro & Owen su tutti, ma Dominic Purcell è da standing ovation) e una ricostruzione ambientale discretamente curata. Da vedere.

Sostanzialmente quoto Al, l’ho visto in sala ormai un mesetto fa. Tanto è rimasto in programmazione giusto un paio di settimane… Peccato, perchè merita davvero, e l’ambientazione inizio anni '80 ci “risparmia” cellulari, gps, computer portatili, e tutti quei gadget che hanno oramai discretamente “inquinato” tanto cinema di genere, spionistico e non solo. Bene Owen, De Niro durante la prima parte fa poco ma “recupera” successivamente (e con in mano una pistola o un fucile è ancora credibilissimo), Statham recita più del solito e non è affatto un male, anzi.

Nell’insieme non male, anche se comincia ad ingranare dopo una trentina di minuti. La regia all’inizio l’ho trovata piu’ grossolana, vedi tentata fuga De Niro dalla sceicco, poi migliora decisamente. Anche la sceneggiatura soffre di alti e bassi, e non avendo letto il libro, che prendero’ sicuramente, non so se sia “colpa” del libro o dell’adattamento. Buon cast, funzionale, alla fine e’ proprio Statham quello un po’ meno adatto. Molto bella l’ambientazione anni ‘80’ piu’ che discretamente resa. Musiche rivedibili.

Il BD e’ decisamente molto buono.

Buono: tutte le parti action, girate in maniera “artigianale”; Clive Owen micidiale nel rendere il suo personaggio stracazzuto; concordo con Zardoz, codesti film senza cellulari, usb, portatili e altri trabiccoli hanno un gusto inimitabile.
No buono: montaggio meccanico, suspense e atmosfera piallate al servizio di un ritmo che sembra più una tabella di marcia; la storia d’amore di Danny non è il massimo dell’originalità.

Un film medio, che non vuol dire brutto. Ho voglia di leggere il libro di Fiennes.