Killer Joe (William Friedkin, 2011)

L’ultimo film di William Friedkin. Le opinioni in giro sono molto discordanti, c’è chi grida alla schifezza e chi invece lo considera un piccolo capolavoro. Purtroppo non l’ho ancora visto e sto sondando il terreno per un’edizione home video. C’è il bluray UK ma sembra la versione tagliata di 98 minuti, le edizioni italiane dicono 102 minuti (almeno così è scritto sulla scheda di Amazon) ed ho notato navigando che c’è una fantomatica director’s cut.
Insomma, volevo assicurarmi sull’integralità dell’edizione nostrana. Qualcuno di voi l’ha acquistato?

vai tranquillo.
ti confermo i 102 minuti e svariati secondi del bluetto.
è la versione integrale… e il blu ray è ottimo.

il film, per me, è un piccolo gioiello che ribadisce la grandezza di Friedkin: io l’ho adorato.

Bellissimo, mi è piaciuto un sacco.
L’ho visto solo ieri e devo dire che sono soddisfatto al 100%
Un piccolo grande film pieno di ironia e cattiveria, scritto alla grande e interpretato perfettamente da un gruppo di attori molto azzeccato.
In tanti cantano (giustamente) le lodi della scena del pollo ma per me il momento più bello è assolutamente il finale, proprio gli ultimi secondi che chiudono il film. Fantastico.

Il blu ray italiano ha una qualità audio/video davvero superlativa, consigliatissimo.

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Gran film ,sì, penalizzato dalla distribuzione un pò ovunque: in patria si è cuccato il divieto NC-17, da noi è stato diffuso poco e male (dalla Bolero Film, sinonimo di “sfiga commerciale” immediata…). Possiamo considerarlo il film grazie al quale McConaughey “ha svortato”, e i suoi frutti l’attore li sta raccogliendo ancora oggi…
P.S. Friedkin (a proposito: ci rendiamo conto che quando ha diretto il film quest’uomo aveva la bellezza di 76 ANNI?!) sul baldo texano ha detto la cosa più divertente, e giusta: “Gli fanno fare commedie romantiche per via della sua bellezza, ma è un tipo molto intelligente”. Infatti…

Portati in maniera strepitosa. Anche nelle interviste degli extra è in forma smagliante e non dimostra affatto la sua età.

Verissimo. Dimostra una dozzina di anni in meno, e ha una lucidità ed “esattezza” di pensiero da far invidia a gente assai più giovane di lui, anagraficamente. Formidabile, e invidiabile…

ll blu ray italiano Cecchi Gori ha una qualità video splendida ma purtroppo ho scoperto in questi giorni che ha pure un problema di pitch errato della traccia audio: in pratica le voci degli attori risultano rallentate rispetto alle voci reali.

Non avendo però visto ancora il bd per intero non ho capito però se il problema è relativo alla sola traccia italica doppiata o a quella originaria inglese. Qualcuno del forum che abbia visto il film in entrambe le versioni (doppiata e originale) potrebbe fare un po’ di chiarezza?

Per spiegare meglio… in pratica il problema è uguale a quello riscontrato nel doppiaggio italico del bd di un altro film di Friedkin (ossia Vivere e morire a Los Angeles) o nel bd de Il cacciatore di Cimino, che però aveva il problema di pitch nella sola traccia inglese rielaborata in 5.1 mentre era “giusto” nella codifica 2.0 sia inglese che italiana.

Certo però che è assurda questa sciatteria di alcune label: nei dvd queste “sviste” sui pitch non succedevano quasi mai.

Assurdo poi, da certe discussioni lette in rete, che ci siano persone che affermano che la “velocità” giusta dell’audio è solamente quella dei bd “perché sono riversati a 24 fotogrammi” (quindi tutte quelle nei vecchi dvd sarebbero voci sempre “velocizzate” :-p ) anche quando le voci degli attori sono palesemente rallentate rispetto alla loro voce reale…mah!

Visto al Museo del Cinema di Torino quand’è uscito, in effetti la distribuzione lo penalizzò di brutto. Splendido, tratto da una piece teatrale e si vede. Friedkin non girava un film così bello dai tempi di Vivere e morire a L.A. per me. Fa piacere scoprire che dopo tanti anni ha ancora molte cose da dire, spero sforni roba altrettanto tosta in futuro. Non guarderò mai più un cosciotto di pollo allo stesso modo, giuro.

(E sì, il finale “Avremo un bambino, è meraviglioso!” è da applausi)

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Assolutamente d’accordo. Ci sono stati ‘sprazzi’ di Friedkin in diversi altri film, ma Killer Joe è davvero qualcosa di incredibile. La derivazione teatrale, per me, non si sente quasi per nulla, a differenza del precedente, e debole, Bug.

Friedkin ha toccato l’Orrore con L’Esorcista o con Cruising, inscenando un’America lurida e posseduta, in crisi di identità e malata.
Adesso, in questo momento storico, in questa crisi del mondo occidentale, il regista ha preferito desacralizzare il Male, attraverso un racconto ondivago e sardonico, capace di passare tranquillamente dallo sberleffo più gratuito e futile alla situazione lancinante e rivelatrice.
Iperrealistico nei colori, teatralmente crudele nella messa in scena, in equilibrio incostante tra boutade e lucida visione, con interpreti sorprendenti ( McConaughey, prima che diventasse manieristico) o indaguati ( il qui pessimo Emile Hirsch), Killer Joe resta un film che non incide questi anni, ma ben li rispecchia.
In fondo, la famiglia disfunzionale al centro di questa storia, è quanto di più attuale possa capitare di incontrare negli angoli bui di un impero in declino.
E tanto di cappello agli ultimi venti minuti, spiazzanti quanto ingiustificati, ma sanamente inopportuni.

Con tutti i suoi limiti Killer Joe vale il 99% del cinema americano contemporaneo.
Una scena come quella del pollo è impensabile nella maggior parte del cinema americano di oggi, troppo timoroso di scuotere e mostrare immagini inopportune.
E’ all’altezza delle sequenze più disturbanti de L’esorcista, proprio perchè crea disagio nello spettatore.

In un mondo cinematografico dove i cattivi odierni sono il farsesco e punito Joker di Nolan o gli avversari di Spiderman, un film inquietante come Killer Joe, dove la famiglia e la società americana sono ritratte in maniera devastante, è roba da leccarsi i baffi.

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bellissimo, scritto e diretto alla grande
concordo però con areknames che se vogliamo Emile Hirsch è un po’ il punto debole: sempre sopra le righe, mai credibile, ogni volta che entra in scena il film perde dei colpi

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Su che supporto l’hai visto Robby? Nel bluetto italico? Perché leggevo in rete che avrebbe il fastidioso problema del doppiaggio italiano rallentato…

Non manca niente sia al film (dal soggetto, alle sceneggiatura, alle location, agli interpreti, alla fotografia, alla regia), che al bluray con immagini mozzafiato…
…davvero una piacevole sorpresa, inaspettata… :writing_hand:

Visto ieri sera dietro consiglio di un amico, concordo pienamente con i vostri pareri positivi. Purtroppo, come dice @robby, la prova di Emile Hirsch toglie qualche punto a un film bellissimo. Non è nemmeno questione di recitazione, secondo me. E’ che ha proprio una faccia inadatta al ruolo.

Poi se un grandissimo come Friedkin lo ha scelto ovviamente avrà avuto dei motivi validi, io però la vedo così.

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