ma la versione turca ha inserti hardcore? il film “normale” in Turchia è abbastanza conosciuto come tutti i film di Cuneyt Arkin e mi raccontavano che Bergonzelli in Turchia era li solo a far presenza. Anzi, rifiutavano categoricamente l’idea che avesse mai girato qualcosa laggiù per il film.
La natura pornografica della nostra versione italiana è completamente sconosciuta, non risultando alcuna copia circolante.
Il film “normale” turco " İnsanları Seveceksin" è il classico buon action alla Cuneyt Arkin che passava spesso anche nelle tv turche, non ha assolutamente niente di erotico e men che mai XXX. Se poi esistono altre versioni rimanipolate come questa fantomatica “Istanbul Gang” (che potrebbe derivare dall’invisibile versione bergonzelliana)… mah… non so
si può sempre confidare in un telesynch da csc o dalla cineteca bolognese, chissà…
se è un assalto frontale alla grammatica cinematografica pari a col corro immediatamente a vederlo.
Relativamente alla media e alla fattura dei film turchi, intendo. Le cinematografie locali bisogna sempre valutarle anche col metro di giudizio culturale locale. Ho visto tanti film indonesiani, malesi, indiani che agli occhi di un occidentale possono risultare mera spazzatura. . epperò laggiù son amati, considerati o conosciuti da tutti. Penso ai film di P. Ramler o Barry Prima o Rhoma Irama che nel migliore dei casi a noi possono fare sorridere, però laggiù hanno dedicato vie, piazze, libri, statue, saggi, rassegne… a me, per dire piacciono i film di Kemal Sunal, il Fernandel turco mischiato a Montesano. Anche se non ci capisco ovviamente niente, mi fanno ridere perché paiono commedie divertenti e briose, soprattutto se viste in compagnia di gente locale. Ecco, mi piace mettermi nei panni e negli occhi di uno spettatore medio locale, anche per capire meglio le culture di ogni paese e i diversi meccanismi che regolano il concetto del gusto da popolo a popolo
mettiamo a posto due cose: io verso la cinematografia turca, o meglio la turksploitation ché tutta la cinematografia turca è ben altro specifico (anche se erano molto amici e per un po’ hanno condiviso casa, non si può valutare ylmaz guney con gli stessi parametri con cui si fruisce cetin inanc e viceversa; senza contare che il cinema anatolico più recente ha poco da invidiare a quello europeo, basta vedere un horror come baskin) non ho il ben che minimo atteggiamento sprezzante o snobistico. la adoro follemente e non la reputo affatto spazzatura (considerazione che lascio ai puristi), se mai elevatissimo dadaismo involontario (per contingente forza di cose culturali), un glorioso buco nero del linguaggio cinematografico occidentalmente inteso che mi porta altrove più di qualsiasi altra droga mai concepita da sintesi chimica. e in quanto tale per me è molto più rispettabile di moltissimo blasonato cinema europeo o americano.
su questo son d’accordo. Certo, poi Yilmaz Guney sta al cinema turco come (forse) Rossellini sta al cinema italiano, lui è un caso non dico a parte ma sicuramente un talento che è stato ripagato dal proprio governo come tutti ben sappiamo.
Poi, ovvio, c’è come in tutte le cinematografie di consumo popolare di tutti i paesi, spazzatura, roba passabile, roba buona, roba interessante… Cetin Inanc sta al cinema turco come Bergonzelli o Pier Luigi Ciriaci a quello italiano. Ma in genere, sul cinema di Cuneyt Arkin c’è - ovviamente considerando il “turkish delight” e le circostanze contingenti - sempre una discreta fattura e qualche soldo in più per curare un pò meglio le confezioni dei prodotti. Poi, ovvio, un ricco film turco è sempre paragonabile a un low budget italiano alla Fidani o alla Mario Bianchi, ma in finale se i suoi film son costantemente passati e ripassati alla Tv (DVD pochini ed ormai nessuno in Turchia si dedica alle ristampe), alla fine è perchè il pubblico apprezza.
Poi, ovvio, il cinema moderno è tutta un’altra cosa: maggior tecnica, maggiori mezzi e formazione, maggiori budget e tecnologie… ma quello è ovviamente un discorso di omologazione verso l’alto della qualità (tecnica, perlomeno) della cinematografia mondiale
Possibile che non si trovi la versione italiana?
per me le vie sono potenzialmente tre: CSC, cineteca di bologna o trovare qualcuno che lo videoaccalappiò all’epoca su una locale o che ha una copia in 35mm pronta per il riversamento digitale. diversamente non so.
Ma non è Anna Maria Rizzoli quella sul poster?
ma va sarà una turca
Dai, non mi pare esattamente UN CESSO…
Oh beh, di turche bone bone bone qui ce ne sono a caterva. Peccato che da dopodomani vado via
Aggiornamento: nessuna traccia di una fantomatica versione erotica turca. I vecchi negozi di vcd, dvd, VHS son scomparsi tutti. Domani provo a vedere sotto l’Otopark dove un tempo c’erano diversi negozi che vendevano erotismi più o meno piccanti in vcd ma ho paura che anche quelli son scomparso tutti