L'inceneritore (Pier Francesco Boscaro Degli Ambrosi, 1984)

La trama, brevemente: in una città sulla quale troneggia un gigantesco inceneritore si compiono misteriosi delitti. I corpi delle vittime non vengono ritrovati, al loro posto un ninnolo: le famose tre scimmiette custodi della tomba dello Shogun Tokugawa costrette a non parlare, non sentire e a non vedere il male. Un’escalation di sangue e violenza per scoprire - con una allure da Condominio ballardiano - che l’assassino non è uno ma l’umanità intera. L’inceneritore è il diffusore della violenza. Dall’inceneritore si propaga un’epidemia che contagia e trasforma ogni persona in omicida, destinando l’umanità all’autodistruzione. Un film che in Francia sarebbe osannato e che in Italia non è mai uscito.

L’inceneritore, riemerge il film fantasma

http://mattinopadova.gelocal.it/cronaca/2011/07/29/news/l-inceneritore-riemerge-il-film-fantasma-1.1142997

si e piu saputo niente? ho scoperto da poco questo film e sembra interessante!

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Bella segnalazione Pino!!!
Un altro titolo da aggiungere alla mia wanted-list.

La regia è di un certo Pier Francesco Boscaro Degli Ambrosi … ma chi cazzo è? :smiley:

non ne ho la minima idea ! alla fine navigando su youtube ho visto sto richard benson che avevo visto da piccolo in tv mi sa! e mi sono incuriosito, di sto personaggio !:smiley:

sara’ un pareente della Contessa Serbelloni Mazzanti Viendalmare…

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Salve a tutti.

Scusate se riapro una discussione conclusasi ormai l’anno scorso, ma spero che il messaggio venga visualizzato da qualcuno.
Mi sono iscritto al forum praticamente solo per contribuire a questa discussione.
Sono un ragazzo padovano e, per quel che mi riguarda, io ho sentito parlare de “L’Inceneritore” sin dall’infanzia, dal momento che mio padre, poco più che ventenne, lavorò come microfonista in alcune delle scene girate.

L’atmosfera che traspare dalle poche informazioni lette in internet non è che la punta dell’iceberg rispetto alle condizioni ben più che travagliate, e tragicomiche, nelle quali il film è stato girato.
Mio padre mi disse di come la lavorazione del film andò estremamente a rilento: era l’opera prima di un regista inesperto che a un certo punto dovette bloccare le riprese per settimane perché la troupe - si scoprì - era priva di assicurazione, e quindi del tutto scoperta in caso di infortuni. Una volta stipulata l’assicurazione i fondi si esaurirono, giacché il regista (che confermo essere tale Pier Francesco Boscaro degli Ambrosi, e non essere questo un soprannome come ho già sentito ipotizzare) fu costretto a ricorrere a un prestito il cui tasso di interesse era ai livelli di usura, facendo tra l’altro recitare “l’usuraio” in alcune delle scene del film.
Per quanto riguarda “il set” vero e proprio, le cose non andavano meglio. Gli attori recitavano con “effetti speciali” del tutto artigianali: mi venne a tal proposito riferita una scena memorabile nella quale Richard Benson, capo di una gang metropolitana, dopo aver ucciso un disgraziato al di fuori di un bar (una chiesa sconsacrata ribattezzata, nel film, “Sadok Bar”) fece il salto alla corda utilizzando gli intestini del tipo (ovvero camere d’aria di bicicletta ridipinte e truccate). Gli aneddoti sono innumerevoli.
Fatto sta che nonostante tutta la fatica e le disavventure che stettero dietro la produzione e la regia, il film venne presentato al festival cinematografico di Venezia (nell’84, mi pare, e quindi un paio d’anni dopo la fine delle riprese).
La proiezione “in anteprima” venne girata con una pellicola senza effetti speciali, praticamente senza post produzione e, soprattutto, priva di sonoro e doppiata alla bell’e meglio.

Qui l’articolo di repubblica del 1982

http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1984/08/29/un-esordio-meta.html

Notevole è anche il fatto che al di fuori del set la marea di personaggi coinvolti era più che colorita: di Benson non parliamo, poiché mi pare che non ci sia da dire nulla da quello che può già dire youtube, ma lo stesso regista viveva in una casa storica di epoca medievale che si diceva infestata da spiriti (acqua usciva senza motivo dai mobili, a quanto pare) e nella quale trovarono un paio di scheletri sepolti nella terra sotto le assi del pavimento. L’usuraio di cui sopra, all’epoca del film sposato con una delle attrici, litigò un decennio dopo proprio con la sua compagna, la quale gli sparò un colpo di pistola in testa che, passatolo da parte a parte in prossimità degli occhi, gli recise i nervi ottici lasciandolo in vita. Dovrebbe essere ancora vivo e abitare in provincia di Padova, proprietario di qualche decina di cani.

Che dire, io mi sono posto come “missione personale” il recupero di questo film, soprattutto con tutte le storie che ci ho sentito. Fortunatamente un mio amico studia all’accademia teatrale di Venezia e cercando nell’archivio della mostra del cinema dietro richiesta di mio padre ha scoperto che fortunatamente la pellicola esiste ed è ancora conservata, solo che al momento l’archivio è stato trasferito a Milano per lavori di riordino/restauro, e prima di un paio d’anni le pellicole non saranno ritrasferite a Venezia.

Questo articolo del “Mattino di Padova” lasciava trasparire una possibile riesumazione del film, cosa che però era prevista al 2011 e ora, dopo due anni, non è ancora avvenuta. Spero tanto che in futuro riemergerà perché la curiosità mi rode, anche se la consapevolezza che sarà una trashata abominevole e completamente artigianale non mi abbandona.

http://mattinopadova.gelocal.it/cronaca/2011/07/29/news/l-inceneritore-riemerge-il-film-fantasma-1.1142997

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Contributo molto interessante.
Sarebbe molto curioso recuperare alcuni stravaganti articolo 28 degli anni '80 ( se non sbaglio, lo stesso anno, passo sempre a Venezia de Sica anche il folle musical futuristico Pirata!). Sarebbe compito delle cineteche riproporre questi film, perchè sono lo specchio di un’epoca dove, magari sbagliando e dando vita ad eventuali pasticci, con possibili e più che probabili maneggi di soldi, si cercava comunque qualche volta di creare film lontani dal piattume uniforme di oggi.

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Posso confermare la scena di Benson con gli intestini in quanto lui stesso la raccontava sempre all’epoca durante il programma “Ottava Nota” che conduceva a Roma trasmesso da TVA40.

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Grazie gattocheride per la testimonianza.
Un mio amico padovano mi aveva detto che la villa in questione era finita all’asta con insuccesso, ed infatti si legge per bene la notizia qui: http://mattinopadova.gelocal.it/cronaca/2012/02/06/news/ca-fausta-di-camin-all-asta-con-i-suoi-tesori-1.3152474 e http://mattinopadova.gelocal.it/cronaca/2012/02/08/news/e-andata-deserta-l-asta-pubblica-per-ca-fausta-1.3159255
Il CSC risulta possedere i negativi del film.

Di nulla!
Scusate l’ignoranza, ma cosa sarebbe il CSC?

Centro sperimentale cinema, è dove si trova l’archivio della Cineteca Nazionale.

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ci sono novità sul recupero de L’inceneritore?

ho trovato questa notizia di un anno fa su presunte orge filmate alla villa Ca’ Fausta di Boscaro:
http://www.ilgazzettino.it/nordest/padova/orge_palazzo_padova_regista_boscaro_video-1180228.html
http://www.ilgazzettino.it/pay/belluno_pay/il_porno_vip_finisce_procura-1179683.html

Sono riuscito a trovare il film L’inceneritore! Qualità vhs.

Recentemente è stato creato un sito, presumo da una persone che conosce il regista o dal regista stesso, che racconta la storia del film con numerosi articoli e foto:

https://inceneritorefilm.blog/

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Deh, in quanto ad enfasi sestodailynews.net gli fa una pippa!
Non oso neppure immaginare la strabiliante colonna sonora​ composta da Richard Benson.

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certo, mandami mp…da scambiare di solito si trova sempre…specie se hai film orientali rari

Mi è già capitato in passato di parlare di quei film che si provarono a fare a cavallo tra gli anni 80 e i primi anni 90. Film di transizione tra il puro genere e velleità autoriali, ne sono esempio Nero di Soldi (per citare forse il più famoso), ma mi vengono anche in mente lo scomparso Cronaca di una ipnosi e anche Fragasso si ci mentò con qualche pellicola che non fosse puro genere
L’inceneritore si infila, a parere mio, in questo filone sperimentale con anni d’anticipo rispetto agli altri
Anche in questo caso il risultato è straniante, il film è grottesco
Sullo sfondo (sta molto sullo sfondo a dire il vero) c’è un assassino che compie i suoi delitti lasciando poi un pendaglietto con 3 scimmiette. Attorno a questa esilissima storia si muovono tutta una serie di improbabili personaggi in una serie di situazioni ancora più improbabili
C’è una copia di fratello incestusoa (ma “solo oralmente”), c’è Flavio Bucci ,che in alcuni momenti regge da solo il poco che si riesce a reggere, nei panni di un guaritore gobbo
C’è una contessa spagnola che gira con 3 guardie del corpo, una gang di teppisti omosessuali e via dicendo in una serie di situazioni spiazzanti
Ben presto non si può fare a meno che abbandonare ogni logica e seguire l’anarchia degli eventi messi in scena senza sperare di capirci qualcosa
Ma è il marchio di fabbrica di questo genere di film, mettere in scena una sequela di personaggi senza senso, che fanno cose senza senso, che dicono cose senza senso, sperando di dare al tutto un senso autoriale che in realtà non ha.
In realtà è un bluff per divertirsi con la macchina da presa e girare un film autarchico fatto più per sè che per il pubblico che dovrà vederlo
Il finale poi è apocalittico con una Padova trasformata in una sorta di campo di battaglia in preda alla foliia collettiva in cui uomini e spazzatura giacciono per strada in fiamme, le persone sono come sacchetti di spazzatura di carne schiacciati da grossi mezzi pesanti
Segno che comunque per la realizzazione si sono chiuse vie, prese e truccate comparse, sono sequenze da film con un verto budget
Alla fine se si sta al gioco e lo si prende per quel che è, a tratti ci si diverte anche. Sicuramente per larghi tratti lascia a bocca aperta

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Prendetene e mangiatene tutti

http://youtu.be/3CzUtve26DQ

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Non so chi l’abbia caricato, ma la didascalia sotto il video è il mio commento davinottico
Almeno ho contribuito a ripescare questo film dall’ignoto

C’è di che essere orgogliosi.

E’ anche grazie a cinefili come me che certi film molto rari li puoi avere aggratis sul tubo e tu dalla tua cameretta li puoi vedere sul telefonino
Se non li recuperassi io non credo che ci penserebbe la CK o la CO o la CG per poi spammarli, o meglio moltiplicarli come i pani e i pesci, equiparandosi a Gesù Cristo