In un prossimo futuro, una razza di alieni estremamente evoluti compie un grosso errore: entra in contatto con l’umanità, regalandole i mezzi per esplorare la galassia. La ricerca di nuovi avamposti per i popoli terrestri farà sì che le peripezie degli esploratori s’intreccino con quelle di numerose civiltà extraterrestri, fino a quando sarà difficile capire chi fra tutti è il più alieno. L’Ospazio Profondo è un racconto on the road senza vincitori né vinti, che mostra un’umanità ormai al capolinea, vanamente in cerca di qualcosa che dia un senso alla propria esistenza nell’universo.
Carlo Umberto Grazia vive in provincia di Bologna. È laureato in Ingegneria Informatica. Ha realizzato videogames e si è reso antipatico a mezza Italia con un rompicapo chiamato ICAP (http://icap.altervista.org). L’Ospazio Profondo è il suo primo romanzo
Io sto ancora attendendolo nella capitale per la presentazione stampa in pompa magna… ma ultimamente latita… si vede che è troppo impegnato a modificare i nostri avatar
Mi è stato consigliato da Persona indubitabilmente illuminata.
Non so se acquistarne una copia, oppure una manciata, per regalarne un po’ ad amici (se mi piacerà come mi dicono) o a nemici (altrimenti).
Ieri, complice un pranzetto anderzerein dal piadinaro fasista di fronte alla stazione di Bologna, CUG mi ha consegnato una copia del libro con tanto di dedica bagnata, appena finisco ciò che sto leggendo ora mi butto sull’Ospazio. Bella CUG!:val:
premesso che sono uno che legge poco e nulla, farò di tutto per portare a termine il libro di cug posto che, solo nella prima pagina, mi sono fermato 2 volte piegato in due dal ridere