La bestia uccide a sangue freddo

Non so se hai avuto modo di visionare l’edizione RaroVideo; nel caso, quali sarebbero le differenze?

rispetto alla Raro ci sono delle scene di sesso piu’ spinte (anche se la versione ufficiale per Italia si dice fosse quella della Raro)
e poi nella Mediablaster c e l’intervista a Di Leo…

Una curiosità.
Pare che il DVD RaroVideo di questo film sia stato venduto con 2 fascette diverse. Queste:

La mia è la seconda. Qualcuno possiede il DVD con la prima? Qual’è la più vecchia?

io sapevo che la versione circolante nelle sale italiane dell’epoca era quella della vhs shendene Sex&Violence, cut in alcuni momenti erotici.
ricordo che molti anni fa domandai questa cosa a Pulici tramite, credo, il forum nocturno.
:confused:

A parte l’ottimo dvd italiano rarovideo si dice che, talvolta, circolano non versioni uncut di scene di sesso…
…ma scene di sesso aggiunte, con altri attori, ex post all’estero…:wink:

Film cialtroaneria (come dice lo stesso Di Leo nell’intervista) che ha il suo forte semplicemente nel sesso e nella violenza gratuita. Per cui scene erotiche a iosa (con delle stupendissime Rosalba Neri e Margaret Lee) anche troppo spinte e forse fuori luogo e ovviamente omicidi violenti, dove per me il finale resta indimenticabile davvero. Notare anche come è mostrata bene la morbosità dell’assassino (vedi primo omicidio, movenze da psicopatico, respiro pronunciato, e ovviamente sempre il finale del film). Film da non prendere sul serio.

Visto ieri, come sottotitolo aggiungerei “sangue e topa”. Il film è un po lento ma si lascia vedere, alcune scene di sesso sono un po gratuite. I buchi sulla sceneggiatura sono molti come lo stesso Di Leo ammise, non mi è piaciuto nemmeno l’uso dei flashback la sensazione è di aver visto il film due volte.
Tutto sommato è un buon film, il finale è davvero esaltante.

il dvd rarovideo ha una qualità video stupefacente, ho anche rivalutato il film
bellissima la musica di spadaccino

La musica e’ bella,ma il film fa schifo,merita di stare sul podio del peggiore
giallo italiano insieme a passi perduti nel buio e la sorella di ursula.

Beh, brutto siamo d’accordo come dice anche Di Leo, quindi se lo dice lui non può che trasformarsi da parere a dato di fatto. Però per me ci sono gialli italiani che sono ben peggio di questo. Per dirne 2 che non reggo proprio: Terza ipotesi su un caso di perfetta strategia criminale e Rivelazioni di un maniaco sessuale al capo della squadra mobile. Semplicemente perchè questi 2 vogliono essere film seri ma risultano risibili, mentre La bestia nasce fin dall’inizio come una cialtroneria per mettere in scena sangue e violenza. E ci riesce.

rivisto ieri notte per la prima volta nell’ottimo dvd raro… quindi con i momenti inediti -inediti almeno per me che avevo visto il film solo nella vhs Shendene.

sì, certamente il film è poca cosa… su questo non ci piove.
però per quanto mi riguarda merita alla grande il “culto” che ha.

titoli di testa e prologo, da soli, mi bastano per amare il film senza farmi troppi problemi… e francamente non credo proprio che robe tipo “passi perduti nel buio” possano vantare il montaggio bellissimo (almeno per me) di questo film che non si prende sul serio nè vuole essere preso sul serio… come giustamente scriveva uomomorto.
e poi… il maniaco nerovestito, con tanto di mantello e ascia alla mano, che si aggira nei meandri del “manicomio della paura” rantolando libidinosamente è visivamente strepitoso… per non parlare del taglio fumettistico di ogni inquadratura.
l’uso smodato, infine, del grandangolo (che io adoro) non fa che conferire alle immagini un fascino che buchi di sceneggiatura e recitazione sottotono non neutralizzano.
tutto ciò, lo ripeto ancora, secondo il mio punto di vista.

rivederlo è stato spassoso… divertente.
è vero che il ritmo del film è discontinuo… non mancano i momenti “morti” o agonizzanti… tuttavia la forza -soprattutto visiva- dei momenti riusciti riscatta il film.

chi cerca brividi, tensione, compatezza… beh… è meglio che cerchi altrove.
chi invece si vuole fare due risate gustando un pò di sesso&violenza anni 70 in stile pop… si accomodi pure senza timore, il film non deluderà queste aspettative.

Proprio così.
Poi non dimentiachiamo il cast gustoso che merita almeno una menzione con un Kinski mai così emblematico, che per una volta tanto è il buono! oltre alle presenze femminili.

L’incipit con quei movimenti bruschi e schizofrenici di mpd, fa già capire in quale delirio lo spettatore navigherà.

Finale assolutamente da antologia per la sua brutalità!!

rivisto ieri notte per la prima volta nell’ottimo dvd raro… quindi con i momenti inediti -inediti almeno per me che avevo visto il film solo nella vhs Shendene.

sì, certamente il film è poca cosa… su questo non ci piove.
però per quanto mi riguarda merita alla grande il “culto” che ha.

titoli di testa e prologo, da soli, mi bastano per amare il film senza farmi troppi problemi… e francamente non credo proprio che robe tipo “passi perduti nel buio” possano vantare il montaggio bellissimo (almeno per me) di questo film che non si prende sul serio nè vuole essere preso sul serio… come giustamente scriveva uomomorto.
e poi… il maniaco nerovestito, con tanto di mantello e ascia alla mano, che si aggira nei meandri del “manicomio della paura” rantolando libidinosamente è visivamente strepitoso… per non parlare del taglio fumettistico di ogni inquadratura.
l’uso smodato, infine, del grandangolo (che io adoro) non fa che conferire alle immagini un fascino che buchi di sceneggiatura e recitazione sottotono non neutralizzano.
tutto ciò, lo ripeto ancora, secondo il mio punto di vista.

rivederlo è stato spassoso… divertente.
è vero che il ritmo del film è discontinuo… non mancano i momenti “morti” o agonizzanti… tuttavia la forza -soprattutto visiva- dei momenti riusciti riscatta il film.

chi cerca brividi, tensione, compatezza… beh… è meglio che cerchi altrove.
chi invece si vuole fare due risate gustando un pò di sesso&violenza anni 70 in stile pop… si accomodi pure senza timore, il film non deluderà queste aspettative.

Proprio così.
Poi non dimentiachiamo il cast gustoso che merita almeno una menzione con un Kinski mai così emblematico, che per una volta tanto è il buono! oltre alle presenze femminili.

L’incipit con quei movimenti bruschi e schizofrenici di mpd, fa già capire in quale delirio lo spettatore navigherà.

Finale assolutamente da antologia per la sua brutalità!!

Adoro di Leo ma il film è penoso…raffazzonato, confuso e legato insieme da sangue e trattati di pornoginecologia…in molti punti sembra girato da Tinto Brass, con primi piani sull’organo genitale femminile da far impallidire i migliori registi hard…
sempre meglio di Mondo cane oggi, dove invece si vedono piselli x 90 minuti (ahahahahahaha)

Rosalba Neri è una gran sgoccolona, Kinski non sa quello che sta facendo.
La Deagostini con che parametro ha scelto i film da inserire nella collana (Barilli???Terror, il castello delle donne maledette???)…mah…

parametri rispettabilissimi (imho).

e perdonate il brevissimo ot:
il fatto che a te non piaccia un gioiello autentico come Il Profumo (cosa ovviamente legittima e su cui non discuto minimamente) o che non apprezzi film sicuramente meno riusciti ma non per questo privi di fascino come Terror o La Bestia Uccide, non implica che la DeA doveva astenersi dall’inserirli in collana.
e d’altronde il parametro che è stato scelto è abbastanza semplice da intuire: basta leggere i vari post che corredano i topic sui film citati.

senza polemica eh… ma tre punti interrogativi per Barilli mi sembrano un pò eccessivi…
:wink:

Non discuto sui gusti, per carità…ad esempio non tutti sono argentiani fino al midollo come me, o magari c’è chi considera Terror! (ma poi ste donne maledette dove sono?)un capolavoro d’essai. Penso comunque che la Deagostini abbia fatto un buon lavoro nel complesso. Sono sempre operazioni da lodare. Ma continuo a credere che i parametri siano più tecnici (reperibilità delle pellicole) che realmente artistici

Di questo film si salva solo la tecnica che ci ha messo Di Leo nel girarlo, infatti tutto si può dire tranne che sia girato male. Il film di per se è davvero banale e a tratti annoia parecchio, Di Leo preme sull’erotismo forse perchè aveva capito che in fondo era una “cialtroneria” come diceva lui. L’ho visto in un ottima versione coi titoli di testa in inglese, ma le due scene e mezzo di masturbazione con tope in primo piano che rasentano il porno le ha davvero girate Di Leo o sono insert inseriti (in modo davvero ottimo nel caso) nelle versioni estere?

Qui Di Leo mostra tutta la sua intelligenza cinematografica scegliendo un atteggiamento registico molto fumettistico e spingendo sull’erotismo in modo da poter realizzare un film decente su una scenggiatura cialtrona come lui stesso dice,e i grandi registi si vedono anche (soprattutto?) da queste scelte.Come già detto nel thread,il film è a tratti noioso,ma possiede comunque un certo fascino e tutto sommato lo si guarda volentieri.

PS ho riletto tutto il thread ma (forse son duro di comprendonio io) non ho capito bene,nel dvd raro (quello che ho appena visionato) il film è presentato nella versione uscita nelle sale italiane o no?

no. la versione uscita nelle sale era meno esplicita… la vhs Shendene Sex&Violence aveva, invece, il master uscito nelle sale italiane.
:wink: