La calda vita (Florestano Vancini, 1964)

Prima della tua segnalazione il film non lo conoscevo, ma devo dire che a me tutto sommato è piaciuto molto. La sparo grossa e arrivo persino a dire che è una risposta italiana a quel capolavoro di Bonjour tristesse, anche se naturalmente è molto evidente anche l’influenza di Antonioni, sia per quanto riguarda la location principale che per la presenza di Ferzetti. Ma tutti e quattro i protagonisti, del resto, mi sono sembrati bravissimi, e le dinamiche sull’isola sono tracciate con acume e precisione, senza mai perder di vista il ritmo. Proprio per questo, guardando l’intervista d’epoca inclusa negli extra, mi sono sembrate abbastanza gratuite le frecciatine ironiche del giornalista contro la Spaak, che qui (e non solo qui) è una presenza molto efficace.

Peccato davvero che il DVD uscito nell’ormai lontano 2005 sia in formato letterbox, perché nel complesso la copia mi sembra restituire piuttosto bene il lavoro sui colori, ottimamente sfruttati sia per gli esterni che per gli interni (e ricordiamoci che Il deserto rosso era ancora di là da venire…). Qualche esempio: