La corrispondenza (G.Tornatore, 2015)

Talmente sbagliato da non lasciare indifferenti.
Tornatore mi pare che tenti di bissare il buon esito di “La migliore offerta” - confezione internazionale, una star in ribasso ma sempre fascinosa (là Rush, qui Irons), ossessione, sentimento e sorprese frullate insieme - ma finendo per girare senza amore un film sull’amore.
Il tutto suona fasullo e posticcio fin dal primo, terrificante, dialogo tra i due protagonisti.
Frasi sentenziose, incapacità di andare a fondo nell’animo dei protagonisti, personaggi secondari inscenati senza alcuna cura e malizia, ambientazioni mai credibili (dall’università inglese immaginata da Tornatore fino al cartolinesco e fantasioso Borgo Ventoso inscenato sul lago d’Orta), messa in scena spesso buttata via (le terribili scene nelle quali la protagonista fa la stunt).

Potenzialmente non mancano nè spunti interessanti (Amy che registra i suoi messaggi, pur sapendo che l’amato non li riceverà mai, e riguardandoli riesce a affrontare le proprie paure) nè momenti suggestivi (la scena del corridoio nei titoli di testa), ma il risultato è davvero scadente.

Concordo in pieno. Speravo di trovarmi di fronte a un film all’altezza de La migliore offerta, e invece no.
C’è il contenente (bella fotografia, buon cast, locations e quant’altro, tutto ben curato e leccato), ma manca il contenuto.
Un unico tema tirato troppo per le lunghe, bastava la metà del tempo e forse era già troppo. Peccato.

Volevo dargli una chance, ma le tante stroncature lette mi hanno rapidamente dissuaso. Voi non fate che confermare l’andazzo. Eppoi Jeremy Irons doppiato da Luca Ward è un crimine imperdonabile. .

Spiace doverlo dire ma anch’io ho trovato davvero terribile questo film. L’ho visto a scatola chiusa, senza saperne nulla di nulla.
Un anno fa intervistai Tornatore su un altro film e quando mi disse che stava finendo gli ultimi ritocchi a questo film gli chiesi di cosa parlava e lui, in maniera sibillina, disse: “È una storia d’amore”.
Quindi mi sono approcciato a questo film senza sapere davvero nulla, se non che, come mi disse il regista, era una storia d’amore.

Di amore ne ho visto poco, forse ce n’era nelle intenzioni ma, per me, è un film assolutamente non riuscito, con dialoghi tremendi, interpretazioni agghiaccianti dei personaggi di contorno (Paolo Calabresi e tutti gli abitanti di Borgo Ventoso parlano in un inglese terribile con una pronuncia tipo quella dei russi nei film dove viene fatta la loro parodia), una sceneggiatura che spesso zoppica e parecchie situazioni ridicole (su tutte le scene sui set dei film dove la Kurylenko fa le scene stunt).
Ma poi ci sono anche cose terribili agli effetti visivi, con l’aquila (orribile) che sembra evasa da Birdemic o con un errore stramegagrossolano con un green screen in una scena all’osservatorio astronomico che mi ha davvero lasciato a bocca aperta.

Peccato davvero, per me è il peggior film di Tornatore.

Il blu ray è buono, contiene il commentary del regista (che sono curioso di ascoltare anche se ora come ora non mi va di rivedere il film) e una featurette di un quarto d’ora dove, oltre al regista, intervengono la Kurylenko e Morricone.

Conferma non necessaria, per me. Si vedeva già dal provino/tagliamento di coglioni, che era un filmaccio. Ogni volta che andavo al cinema lo passavano! Cristo, che angoscia! Con quella cover terribbbile dei depeche mode. Moda dei provini degli ultimi tempi che odio: la cover lenta e triste di un pezzo che non lo è. Mamma mia.

Nel film quel pezzo, tra l’altro, si sente a malapena.

eh si purtroppo si confeziona l’ennessimo pappone storia d’amore impossibile…belle location bella fotografia , bello tutto contenuto niente…