La leggenda del bandito e del campione - Lodovico Gasparini, 2010

http://www.imdb.com/title/tt1744618/

I casi della vita. Uno ha appena finito di leggere il bellissimo libro di Pino Cacucci “Nessuno può portarti un fiore”, diverse storie di anarchici dimenticati, e in particolare il capitolo “Il ciclista con la pistola”, dedicato a Sante Pollastri. E fermandosi per un panino e un caffè all’autogrill Sarti a L’Aquila, in un cestone zeppo di dvd in offerta a 4,99€, trova anche il dvd della fiction realizzata 2 anni fa sull’argomento. D’accordo, è una fiction, ma non potrà essere così atroce, giusto? Sbagliato. E sì che il regista Lodovico Gasparini aveva debuttato con “No grazie, il caffè mi rende nervoso”; certo, per poi finire su Don Matteo, Don Bosco, Lourdes…avrebbe dovuto mettermi in guardia. Però alla sceneggiatura c’era anche Andrea Purgatori…e invece no, la storia viene completamente stravolta, s’inventa un’amicizia profonda che invece era solo una conoscenza reciproca, un’amico che diventa il principale nemico, e tante altre sciocchezze per il popolo bue delle fiction, culminante nel finale che manco Michael Bay sarebbe riuscito a fare peggio. In più i classici vizi, non puoi mettere personaggi principali che dovrebbero essere di Novi Ligure (Fiorello, Raffaella Rea, Giuseppe Lo Console) ma parlano romano. Bravo e convincente invece Simone Gandolfo nella parte di Girardengo. Che mi serva di lezione, alla larga dalle fiction.