La Partita (F. Carnesecchi, 2019)

È difficile fare un bel film sul mondo del calcio e in effetti, per quanto mi sforzi, non me ne viene in mente nessuno che consideri davvero riuscito.

Lo stesso vale per questo film che ha avuto una fugace distribuzione in sala a febbraio di quest’anno per poi trovarsi in mezzo alla chiusura delle sale per colpa della pandemia. Adesso è da qualche giorno su Netflix.
L’ho visto e non mi è piaciuto, per me funziona poco e nulla.

La storia è ambientata il 5 maggio del 2002 (data che gli appassionati di calcio ricorderanno tutti, per motivi diversi) e mentre l’Inter si giocava lo scudetto in casa della Lazio, in un polverosissimo campo al Quarticciolo veniva giocata la finale di coppa di un campionato minore.
Attorno a questa partita girano varie storie. Da quella dell’allenatore (Pannofino) che dopo tanti anni in panchina non ha mai visto nulla a quella di chi ha scommesso sulla partita (compreso il presidente, sommerso dai debiti) e cerca di truccarla. E poi c’è la storia del giovane bomber, della sua famiglia, del figlio del presidente, di qualche altro giocatore…

Mah, anche se alla fine è uno spaccato interessante del calcio di periferia con tutte le sue miserie e il suo marciume, non trovo che il film sia riuscito, ed è un peccato.
Troppo urlato, troppe storie slegate…