LA PASSIONE di Carlo Mazzacurati

Avete già visto questo film???

E’ il nuovo di Carlo Mazzacurati, regista di diversi gioiellini, tra cui il mio preferito, Il prete bello.

In breve:

Gianno Dubois (Silvio Orlando), regista in crisi che vive a Roma, è stato chiamato in Toscana per aver provocato un danno che ha mandato su tutte le furie il sindaco (Stefania Sandrelli). Così viene ricattato da un assessore (Marco Messeri), al quale lui dovrà promettere di far rappresentare, nel giro di pochi giorni, La Passione di Cristo nel paesino toscano.
Per organizzare tutto ciò ne succederanno di tutti i colori, ma il film non è (solo) una commedia, è anche una feroce critica al cinema attuale in Italia, alle attricette da fiction e alla mancanza di sentimenti delle persone ammalate del Dio denaro.
Nel cast Giuseppe Battiston, la Smutniak, Corrado Guzzanti (che fa morire dal ridere per come parla!) e anche il nostro affezionato Gianfranco Barra

L’ho visto nel weekend, a mio parere niente più di un filmetto carino, una delle tante pellicole italiane che vanno via come l’acqua fresca senza lasciare traccia.
Ha dalla sua un eccellente Battiston, caratterista capace di sfumare i propri personaggi nelle mezze tinte come sanno fare i grandi attori, e l’istrionico Guzzanti, sempre divertente e talentuoso.
E’ una commedia farsesca, spesso surreale, non esistono registi sfigati come Silvio Orlando-Dubois. Per questo la satira contro lo star system è molto blanda, direi una bonaria presa in giro.

Chi si aspetta una “feroce critica” al degrado del mondo dello spettacolo italiano resterà deluso.
Lo schifo vero, le marchette, la coca, i ruffiani, i terminali della criminalità organizzata, i cani che dalla TV passano al cinema previo tagliando nel lettone che conta non ci sono.

A chi vuole divertirsi il film regala qualche saltuaria risatina. Nel complesso un 6+, anche perchè il giorno prima mi sono beccato Somewhere della Coppola (4meno meno), per cui anche Mazzacurati all’inizio mi è sembrato De Sica (Vittorio).

E’ una commedia farsesca, spesso surreale, non esistono registi sfigati come Silvio Orlando-Dubois

eh, già,ma la faccia di Silvio Orlando si presta per questi ruoli un po’ sfigati…
vero, Battiston riesce a passare attraverso varie sfumature anche nel film stesso, mentre Guzzanti, personalmente, mi ha fatto crepare dal ridere col modo di parlare (la scena della croce era incredibile!)