La pianista [Michael Haneke, 2001]

http://www.imdb.com/title/tt0254686/

Probabilmente l’opera più famosa ed acclamata del regista austriaco. La caratteristica che rimana più impressa è il freddo glaciale che riescono a trasmettere le immagini. E’ una pellicola fortemente incentrata sul bianco, gli abiti della Huppert in contrasto con quelli neri di Benoit Magimel, il conservatorio, la pista da hockey ed il bagno con le piastrelle bianche che si vede nella locandina. Un biancore freddissimo che si riflette perfettamente nel carattere duro ed impenetrabile dell’ottima interpretazione della pianista. Insegnante spietata e crudele, un rapporto di sottomissione con la madre, una sessualità repressa che trova sfogo in contesti decisamente all’opposto della vita ufficiale di Erika. E’ senz’altro l’opera più autoriale di Haneke, l’ambientazione nei rigidi schemi della musica classica porta l’interesse su una frangia di pubblico magari un po’ snob, ma non mancano le stilettate violente atte a demolire le convenzioni sociali che contraddistinguono i lavori di Haneke.

Eccellente prova di Isabelle Huppert e di Annie Girardot.