Con Sandro Tuminelli, Paolo Poli, Fulvio Ricciardi, Anna Maria Lisi
Questo dev’essere strano forte. Il futuro regista di Drive-in firma il suo lungometraggio d’esordio… oltretutto in bianco e nero. La trama:
Un artista, accompagnato da un discepolo, non riuscendo più ad identificarsi in una società priva di valori, si isola in un locale sotterraneo. Qui riceve, comunque, visite non gradite che lo tengono in contatto con l’assurdo mondo esterno. Quando, infine, decide di uscire, trova un mondo ancor peggiorato. Pone domanda ad una sorta di stilita, che gli risponde in modo incomprensibile. Riprende allora il suo esilio, decidendo stavolta di lasciarsi morire in una vasca colma di calce.
Girato - forse - a Milano (quale sarà la piazza del titolo?). Non mi risulta che circoli a nessun livello… non si trova nemmeno una locandina.
Controllando un po’ ho visto che il film è stato presentato al Festival di Venezia nel 1971, ma è uscito nelle sale - in modo alquanto fugace, ovvio - solo nel luglio del 1975.