Sfiora di un soffio l’entrata nella mia top ten (diciamo che si posiziona all’11°posto!)…è un film che adoro,Cassinelli è al di sopra di tutto,recita con un coinvolgimento senza precedenti incarnando una figura di commissario piuttosto moderna e anticipatrice per l’epoca.Scene cult di particolare curiositàsono quelle in cui Cassinelli indaga sugli occhiali e la bomba all’Hotel all’inizio del film! Bello davvero.
Davvero un bel film, fra i migliori del genere poliziesco-cospiratore. Certamente agli appassionati del tutto azione potrà risultare un pò lento e macchinoso ma il tutto è compensato da una bella trama avvolgente ed avvincente, che regge bene fino alla fine del film. Un plauso a Stelvio Cipriani per la grande colonna sonora( che però purtroppo si limita ad una canzone ed alla sua versione suite).
Da non trascurare la grande interpretazione di Claudio Cassinelli e la vena di humor che contaddistingue il personaggio del commissario.
Non fatevelo mancare nella vostra videoteca!!!
film stupendo e dvd cg onestissimo
…ti resta, indelebilmente, dentro…
Rivisto ieri notte. E’ un film che indiscutibilmente mi piace, sarà l’ambientazione milanese, sarà Cassinelli che ho sempre apprezzato tantissimo, non so…certo è un poliziesco praticamente senza inseguimenti e sparatorie -o quasi- e forse cerca troppo il riferimento alle stragi di quegli anni, comunque funziona davvero bene. Forse Ercoli non era il regista più adatto per un film di questo tipo, con un po’ d’azione in più il film sarebbe decollato definitivamente…
Ma la protagonista è Sara Sperati, la D’Obici ha un ruolino insignificante…
E’ un buon fillm della levatura narrativa tipica di quel momento.
E’ un buon fillm della levatura narrativa tipica di quel momento.
Anche a me è piaciuto,mi si è seduto un po all’inizio quando vi era ancora la figura di Balsamo ,infatti ho rischiato l’abbiocco, ma poi si è ripreso benissimo, soprattutto per la bravura di Cassinelli.
al pari di milano trema e la polizia accusa tratta il tema dell’eversione annidata negli apparati dello Stato con una trama avvincente. un plauso al sempre grande stelvio cipriani per il tema musicale principale.
L’ho rivisto ieri sera. Sotto sotto nasconde anche un’anima noir. Cassinelli interepreta bene un poliziotto un pò perdente e privo di legami familiari. E non manca la nebbia e la bella scena
della sepoltura di Fabrizi con lancio dell’accendino
Ho notato una serie di piccoli dettagli che donano al film un realismo più efficae e puro come
la mentina del sostituto procuratore, la mania di Balsamo di giocherellare con qualsiasi cosa, la mercedes a gas…
Ma il main theme di Cipriani non sta pure in “La polizia chiede aiuto”?
direi che lo era di più il povero franco fabrizi
intendevo perdente dal punto di vista della letteratura noir. Con la sigaretta sempre accesa, una vita disordinata, pochi legami familiari, pochi sorrisi.
Basta guardarlo
sul letto, da solo e con quello strana sveglia home-made
Fabrizi lo vedo più sfigato, ma tutto sommato simpaticone e piacione
mi pare di sì
i film della polizia trilogy si passano quasi tutti i temi musicali, giacchè peraltro il compositore è sempre cipriani
ricordomi che però ne la polizia ha le mani legate c’è sempr lo stesso tema musicale riarrangiato in dieci modi diversi e suonato con strumenti diversi, ma sempre quello però
bello, ma il tormentone della Mercedes che e’ a gas era una pubblicita’ occulta secondo voi???
oggi invece il cinema italiano si preoccupa troppo di far apparire perfettini i suoi protagonisti. rimpiango gli anni '70 con tutto che non li ho vissuti.
Mah, secondo me è un film carino ma nulla di più. Girato in maniera educata, buoni interpreti, grandi locations, ma ad un certo punto sembra che Ercoli tiri il freno a mano, sino a quel finale sospeso che molto amaro in bocca mi ha lasciato. Ci voleva più azione, ed io avrei evitato l’omicidio alla 007 con l’ombrello.
Chi conosce Milano vorrebbe senza dubbio regalare al Commissario un bel Tom Tom, così la prossima volta arriva in Viale Padova (che poi in realtà è via Rembrandt) in tempo, senza fare i giri astrusi che si vedono nel film 
Negli Usa è uscito il blu-ray della Raro, region free. Sulla qualità video attendo a pronunciarmi, mentre pare confermato da varie fonti che l’intervista di 20 minuti ad Alessandro Galosci contenuta come extra sia difettosa su molti dischi (o tutti)
Un film godibile ed avvincente che si identifica perfettamente con la realtà degli anni in cui è ambientato e che, per me, si colloca al confine fra poliziottesco e noir, lasciando nello spettatore un retrogusto amaro ed una sensazione quasi di rassegnazione e sconforto. Da notare la presenza di Ugo Bologna nel ruolo del poliziotto Mancuso e doppiato con un inusuale accento siciliano.
Mi sa che ce la devi raccontare perché il video risulta non visionabile qui in Italia 