La Principessa Zaffiro

Qualche settimana fa ero in un centro commerciale e in un cesto c’erano delle videocasette a un prezzo basso. Erano tutti cartoni animati dei nostri mitici anni, c’era gordian, danguard, Judo Boy Judo (che un mio amico ha comprato) e poi c’era anche una videocassetta della Principessa Zaffiro che mi ha procurato ricordi molto nebulosi. Mentre gli altri cartoni li avevo ben presente questo mi era un pò più sconosiuto. Cioè sono sicuro di averlo visto, volevo sapere se lo avevate visto anche voi. Secondo me poi è piuttosto vecchio (tipo fine anni 60) a giudicare dai disegni ma potrei anche sbagliarmi. Ne sapete qualcosa ?

certo…uno dei cartoni animati più pesi della storia dei cartoni animati pesi…la serie è anche uscita interamente in DVD…

qui info:

http://www.shoujoinitalia.net/2001/zaffiro/

Grande Shangai Joe, te lo ricordavi, infatti a me piacciono i cartoni pesi, anche quelli proprio esistenzialisti tipo “Là sui monti con Annette” che sembra diretto da Lars Von Trier, poi anche altri, però non Candy Candy non l’ho mai sopportato.

era un cartone animato estremamente femminista e uranista. Anche se, dal punto di vista metaforico, Tezuka ha fatto proprio un capolavoro. Il tema fu poi ripreso nella rosa di Versailles, Lady Oscar in Italia, da un’altra autrice.
Io di solito mi beccavo i finali dato che era spesso seguito da cartoni machi, quelli che piacevano a me

Me lo ricordo pure io, lo guardava mia surella, mi inquietava, e ripensandoci non so neanche di cosa parlasse.

Cmq mi ricordo molto bene la sigla iniziale, ce l’ ho pure da qualche parte.

Parlava di questo effemminato principe che in realtà era una femmina. E della sua ambiguità sessuale (in realtà non si capiva con precisione se era checca o ragazza, perchè non era ancora arrivato/a alla pubertà) lo sapevano solo alcuni paggi e animaletti parlanti. La cosa più allucinante era che Zaffiro credeva di essere un maschio, fino a quando non si scopriva attratto dagli uomini, con il suo relativo imbarazzo. Per poi riscoprirsi donna con la pubertà, dopo la bellezza di un milione di puntate, o almeno così sembrava a me che ero costretto a guardarne 5 minuti al giorno.
Osamu Tezuka era realmente un genio ed aveva una capacità nel metaforizzare le diversità (l’uomo macchina di Tetsuwan Atom/Astroboy, che tutti noi ricordiamo quanto era inparanoiato, la storia di Kimba il leone bianco) talmente raffinata che le sue opere non sembravano mai volgari. Poi il tutto in quella società misogina e omofobica, maschera di figadipendenza e uranismo provate, che c’era in giappone a fine anni 50. Non a caso in tutti i libri dei fumetti viene eretto come uno dei più bravi autori di tutti i tempi.
In Zaffiro ci sono 2 temi intrecciati: il primo è quello dell’omosessualità, il secondo il femminismo. Entrambi però portano un forte messaggio antirazzista e umano.

Visto che era estremamente uranista ho fatto bene a postare un topic apposito, giusto? :slight_smile:

Il Fumetto è leggermente diverso dal cartone animato, e decisamente più corto, comunque la differenza tra i due sta che nel manga lei si traveste da uomo per poter fare quello che le pare, andare a cavallo, scappare dal castello e mimetizzarsi tra la gente comune. Il padre non glielo permetteva, la madre invece fa il gioco della figlia.
Inoltre nella sigla se la ascoltate bene il cantante cambia la pronuncia del nome da Zaffiro a Zafir… o almeno nella mia versione…

…comunque molto uranista e femminista, anche lei più di una volta salva il suo innamorato… ma una volta non era il contrario?..mah…

Sembra che dica safì!

http://www.clarence.com/multimedia/mp3/laprincipessasapphire.mp3

trotta galoppa trotta galoppa per la città…

“La principessa Zaffiir nel regno di Silverlaaand…”:cacchio,me lo ricordo benissimo!Lo guardavo tra l’80 e l’81(non TUTTI gli episodi,comunque):disegni notevoli(Tezuka:una garanzia!),buona sigla,e curiosità di doppiaggio(“lei/lui” aveva la voce di Simona Izzo!!).

Boh, me lo ricordo ma non mi ha mai preso troppo al tempo.
Fra tutta la vasta scelta che al periodo c’era, stà pre-Lady Oscar non me lo sono inculata più di tanto…