La scelta (Michele Placido, 2015)


http://www.imdb.com/title/tt2580658/

Purtroppo ancora una volta sono rimasto deluso, una pellicola che francamente mi aspettavo offrisse qualche spunto in piu’, invece mi sono ritrovato ad assistere all’ ennesima storia banale su di una coppia con dei problemi… a tratti addirittura insopportabile da visionare tanto che non vedevo l’ora che finisse, Ambra sembra “un pesce fuor d’acqua”, Bova è insopportabile come non mai, Placido si vede pochissimo ed è un peccato come la Solarino relegata ad un ruolo insignificante, ancora una volta ingiustamente snobbata quando l’avrei vista di piu’ nel ruolo della protagonista… vabbè, aspetteremo tempi migliori anche se sono molto pessimista… a parte qualche raro caso per il cinema nostrano!!! :frowning:

//youtu.be/tq6sWMYFbDE

Orribile e imbarazzante.
Visto per caso su sky dopo che erano appena finiti i titoli di testa (ho visto solo “regia di Michele Placido” e mi sono incuriosito) e detestato alla follia.
Un film orrendo, con una coppia di attori così cani da diventare disturbanti per la loro totale inettitudine. Bova e la Angiolini sono davvero impresentabili, “aiutati” sicuramente dalla regia di Placido che si dimostra totalmente inadatto a dirigerli (e appare anche con un breve ruolo abbastabza sciagurato - come da sua tradizione - ).
Tutto brutto, tutto squallido, tutto imbarazzante.

Tra l’altro mentre guardavo il film mi sono ricordato di una (bellissima) commedia di Pirandello che avevo letto tanti anni fa e che aveva la stessa trama. Solo alla fine del film ho potuto verificare che fosse un’ispirazione dichiarata e non una scopiazzatura abusiva. La commedia aveva un titolo stupendo che ovviamente non è stato ripreso per il film, per il quale è stato usato un titolo banalissimo (“La Scelta”). Il titolo della commedia era “L’Innesto”, immensamente più bello e potente.

Il film infatti racconta la storia di una donna sposata che non è riuscita ad avere figli col marito ma che un giorno viene stuprata e resta incinta. Lei però vuole tenere il bambino cercando di trasformare in positivo un fatto terribile mentre il marito fatica ad accettare questa decisione.
Ecco perché “l’innesto”, come quando a una pianta viene fatto un innesto che è sempre un’operazione un po’ traumatica ma che serve per dare nuova vita e nuovi frutti.

In ogni caso è un film orrendo, evitatelo con cura.
E, ripeto, la Angiolini e Bova sono davvero vergognosi.

Placido registicamente se la cava meglio coi noir, mirabile dictu. Non che sia un raffinatone pure là, eh.