Il film si apre con Like a Virgin ed un’orgia sullo sfondo, ovviamente siamo nel meglio della produzione anni '90 di Onorati!
Un’esile trama ascrivibile al thriller vede Pierre, il boss francese, e Mina, la tenutaria del club S/M, chiedere ad un anonimo e fortunato playboy di sedurre giovani ed ingenue ragazze ed a Alonso, il tuttofare portoricano, di rapirle accompagnato da una banda di scagnozzi muti e a bordo di una discreta auto sportiva rosso fiammeggiante.
Capita però di rapire la figlia di un industriale e di preferire la richiesta di un riscatto da 5 miliardi (o forse 3 - niente é chiaro in questo film) alla più banale prostituzione, salvo però che Pierre non riesca a resistere ai comportamenti raffinati (ma dove?) della nuova arrivata, scatenando la gelosia della sua compagna/socia. Nel mentre, una sexy detective e il suo aiutante imbranato sono sulle tracce della ragazza scomparsa.
Tutto é magico in questo film, almeno per un amante del trash come il sottoscritto: improbabili accenti francesi e spagnoli, criminali sboccatissimi, silenzi imbarazzanti, sigarette ovunque, colori giustapposti a caso, inquadrature dal basso ed in diagonale, passanti che guardano la cinepresa, donne dalle chiome rapunzelliane e dai seni antigravitazionali, amplessi focosi e romanticismo da telenovela (unico elemento assente: i tipici palestrati anni '90, ma sarebbe stata la perfezione).
Una scena di finto telegiornale al ralenti é indimenticabile (degna dei tardi lavori di Mattei), ma notevoli sono anche due scene di sesso meravigliosamente esagerate con inquadrature infinite dei busti dei due partecipanti (superate soltanto da quella sommità di Arduino Sacco nei suoi Vicende intime).
Rivisto e riamato, ma non é un film da facili consensi ![]()
Qualche scena sparsa:
Giro di valzer per la nuova arrivata.
Accapigliamento da telenovela, con i tipici colori evidenziatore cari al regista.
La divisa mimetica della nostra eroina, che istruisce l’aiutante.
L’entrata del club Mon amour: ottima location e cartello che invoglia a varcare la soglia.
L’incredibile scena del telegiornale col playboy che sa leggere molto bene!




