La spiata (La balance, di Bob Swaim, 1982)

polar determinato dal solito caro vecchio refrain dei poliziotti che reclutano criminali da usare come infiltrati e informatori e va a finire in malora per gli uni e per gli altri. il trailer, particolarmente violento per l’epoca (lo si può rintracciare nei blocchi di appuntamento al cinema su yt) me lo fece idealizzare come chissà quale bomba di ferocia sicuramente vietata ai 18. in realtà concentrava i pochi momenti brutali oculatamente usati nel corso di un film che uscì per tutti e che a conti fatti mi fece crescere 15 cm di barba. la locandina nostrana (che verrà scimmiottata/ripristinata mesi dopo per lanciare corda tesa) spaccava il culo ai t-rex e per certo invogliava non poco all’ingresso. gli appassionati del polar francese classico non disdegneranno.

in vhs uscì per la cbs/fox tre anni dopo in un’edizione curiosamente rispettosa del suo titolo originale.

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A me risultava del tutto inedito, sul mercato home video italiano. E in tv, non lo danno da decenni. Per vederlo, dovetti prendere il dvd britannico. Lo trovai più che buono, con un cast ottimo. Leotard e la Baye in testa…

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è perché, come già scritto, l’edizione in vhs nostrana tenne non si sa bene perché il titolo originale francese e adoperò una locandina assurda che lo faceva sembrare una commedia.

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Trovata la copertina (grazie Google!). Avevi ragione. E tra l’immagine principale, e le foto, sul retro, pare una commedia o un erotico. Quando invece si tratta di un solido, a tratti crudo, poliziesco…

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toglierei il quasi. i passaggi concentrati nel trailer mi fecero volare alto con la testa.

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