Dopo Sombre, visto pure questo, La Vie Nouvelle di Philippe Grandrieux.
Anche questa volta i dialoghi come nel precedente Sombre sono ridotti al minimo, per seguire la storia sarebbe sufficiente leggere la trama posta nel retro del dvd: Il giovane americano Seymour, militare di stanza in Kosovo, ottiene tre giorni per andare in Bulgaria, a Sofia. E’ accompagnato da Roscoe, il quale negozia l’acquisto di uomini e donne per un’attività di prostituzione. All’Hotel Rodina, una sorta di bordello di stato, dove dimora con altri soldati, Seymour incontra una giovane prostituta ucraina che vorrebbe condurre con sé per sposarla. Lei però è di proprietà di un imprenditore che, con la sua attività, occulta i suoi atti criminali. Il prezzo che Seymour dovrà pagare per salvare la donna sarà molto alto. Il film è tutto qui, anche se più che al cinema punta al teatro, ha un ritmo da piece teatrale, per la rappresentazione tragica della storia mi ha ricordato il teatro crudele di Sarah Kane, pur ricordandomi anche Salò e Il Portiere di notte (Anna Mouglalis nel film è una skinny girl al pari di Charlotte Rampling), le scene di sesso sono al limite della pornografia, mi è piaciuto molto, chi ha gradito Sombre gradirà sicuramente pure questo.