Ladri di Biciclette (Vittorio De Sica, 1948)

Io l’ho visto oggi per la prima volta dopo averne sentito parlare da tantissimo tempo ma, purtroppo ho molte “gravi lacune” da colmare soprattutto su quelli che son capolavori del cinema nostrano come questo… bellissimo, un film di quelli che difficilmente dimentichi, ora vedrò di recuperarne altri di De Sica oppure di questo periodo neorealista che purtroppo mi mancano e comunque partendo dal discorso iniziale, anch’io son rimasto colpito da quella scena… anche se poi, non sarebbe stato meglio per il protagonista rubare una bicicletta tra tutte quelle messe all’uscita dello stadio dopo Roma-Modena?Comunque è un bellissimo film che ogni cinefilo dovrebbe vedere!!! :smiley:

//youtu.be/hjsl_Co36mk

Ieri sul solito Capri Fashion mi sono imbattuto - casualmente - negli ultimi 20’ della pellicola. Beh, che dire. Un cazzotto in pieno stomaco mi avrebbe fatto soffrire meno, credo. Che il film sia un capolavoro lo hanno detto cani e porci, perfino alexsgorbio.

Ma gli ultimi minuti sono lancinanti, per me quasi insostenibili.

Segnalo che da Martedì 5, per ogni martedì del mese di Febbraio (21:15), è in programmazione la proiezione della copia restaurata dalla Cineteca di Bologna al Cinema Palestrina di Milano.

Non ho letto tutta la discussione quindi perdonate se scrivo qualcosa di già, appunto, scritto ma sapevate che De Sica voleva fortemente che nella scena finale il bambino tirasse un sasso alla folla? Un solo sasso, simbolico.

Poi credo il produttore decise all’ultimo di modificarla perché lo considerava un finale troppo “forte” e scomodo.

Il film più famoso da regista del grande Vittorio De Sica che ha portato il neorealismo nel mondo(assieme al precedente Roma cittá aperta di Roberto Rossellini)

Se però il film di Rossellini vedeva due mostri sacri della recitazione come protagonisti (Anna Magnani e Aldo Fabrizi) in Ladri di biciclette De Sica scelse i non professionisti come attori in particolare il protagonista Lamberto Maggiorani (qui ottimo) che nella vita faceva l’operaio nel film fa l’attacchino a cui rubano la bicicletta ed il giovanissimo Enzo Staiola nel ruolo del figlio.

Il film ebbe grande successo soprattutto all’estero, meno in Italia, si aggiudicò l’Oscar come miglior film straniero(il secondo per il regista dopo Sciuscià).

Maggiorani tornò poi alla sua vita di operaio , ma poi riprese dopo essere stato licenziato a fare l’attore in altri film di De Sica( piccoli ruoli in Umberto D e il giudizio universale) o anche accanto a Totò in Totò,Peppino e i fuorilegge, ma mai raggiunse le vette che aveva raggiunto col primo film.

De Sica firmò un capolavoro che descriveva bene la miseria del dopoguerra italiano.

Sceneggiato da Zavattini, De Sica, Biancoli e Suso Cecchi D’ Amico con musiche commoventi del grande Cicognini( musicista storico dei filmdi De Sica e che ritroveremo a musicare anche film come la banda degli onesti o Don Camillo).

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