L'amante del vampiro (R. Polselli, 1959)

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Anno:[/b][/i] 1959
Regia: Renato Polselli
Con: Giorgio Braccesi, Walter Brandi, Brigitte Castor, Ugo Grangani, Tina Gloriani, Franco Licastro, Lut Marik, Maria Luisa Rolando, Hélène Rémy, Marisa Quattrini, Isarco Ravaioli, Baya Sanni, Stefania Sabatini, Titti Valeri, John Turner, Ombretta Ostenda
Musiche: Aldo Piga

In dvd a gennaio 2007, per Cecchi Gori.

Questa sì che è una notizia.

Nonostante il suo pauperismo (tecnico, stilistico, economico) è il Polselli che preferisco, insieme a Lo sceriffo che non spara.

Peccato che i film di Polselli, specie i primi (i meno celebrati e conosciuti, ma proprio per questo i più interessanti da (ri)scoprire), vengano editati in dvd con il contagocce.

Accidenti, bel colpo anche questo.
Finalmente si prospettano delle uscite notevoli, evviva il Cecco!!

Preciso che esce per la No Shame e non per Cecchi Gori, che però lo distribuirà.

Il vero colpo grosso sarebbe l’uscita del rarissimo “Il mostro dell’opera”, uno dei miei Polselli preferiti in assoluto, che purtroppo attualmente circola solo in una copia pessima da tv privata fine anni 70.

Ottimo divuddì (o divvidì?), questo de “L’amante del vampiro” targato “No Shame”, che ho avuto il piacere di vedere in anteprima proprio in questi ultimi giorni. E non lo dico, sia chiaro, solo perché contiene un’intervista del sottoscritto, ma perché è oggettivamente un prodotto molto curato, a partire dal master del film, e pieno di extra (contiene, nell’ordine, interviste a Polselli, a chi scrive, a Tentori, a Della Casa, il cd-rom del fotoromanzo del film tratto da “Malia”).

Bene bene, andiamo sul sicuro allora!

Visto stasera, confermo l’ottimo giudizio già espresso da Franco. Un master molto buono (anche se di certo non mancherà chi si lamenterà per le spuntinature) e un audio pulito, che permettono di apprezzare finalmente questo film come merita. Perché merita, eccome.
Davvero ricchi gli extra, su cui diversifico il giudizio: molto interessante la lunga intervista a Franco; l’intervista a Polselli della Repetto mi è piaciuta in quanto mi ha fatto rivivere le chiaccherate al bar con Polselli. I contenuti sono interessanti, per quanto trattino in larga misura solo del Polselli porno, ma audio e video sono di qualità davvero bassissima, fastidiosi (consiglio munirsi di xamamina, dell’apparecchio amplifon del nonno e di tanta pazienza). Interessante anche l’intervista a A.T., mentre pollice verso per Della Casa. Non me ne voglia l’interessato, ma raramente ho sentito in 7 minuti tante inesattezze: ascoltare per credere.

Complimenti alla No Shame, un acquisto che non vi deluderà.

questo è un film che mi incuriosisce davvero, recupererò sto dvd.
sapete dirmi quanto costa?
qui a Catania ancora non l’ho trovato.
in verità di Polselli sono riuscito a sostenere solo “Riti…” e “Delirio Caldo”…
robe come “Rivelazioni etc etc” le ho trovate davvero insulse, non potrò mai dimenticare le elucubrazioni pseudo scientifiche di quel film… bah
“L’Amante del Vampiro” - che non ho mai visto- è degno della fama che lo circonda o si tratta di un film alla stregua di Rivelazioni?
grazie a chi vorrà rispondermi.

Uscirà ufficialmente per la vendita il 16 gennaio e costerà, orientativamente, 12.90 €…

thanx… lo compro;)

Visto ieri sera. Master più che discreto, il film l’ho trovato bruttarello (trattandosi di un Polselli d’annata non è che mi sia stupito più di tanto) ma con alcune trovate tutto sommato originali. Il :grattarol che conciona sulla carriera di Polselli è un must, gronda professionalità e arrusaggine da tutti i pori.

Condivido tutto, tranne il giudizio sull’intervista a Tentori: dice sempre le stesse cose.

E’ vero, Max, che A.T. si ripete spesso, talvolta restando un po’ troppo sul generale e sul superficiale, ma almeno non dice baggianate. E aggiungo che, negli anni, a forza di leggere cialtroni arroganti e ignoranti, ho rivalutato il suo lavoro in coppia con Bruschini.

Be’, quantomeno non è un mercenario e ama sinceramente i film e i registi di cui scrive. Lo Schermo insanguinato, con tutti i suoi difetti, è stato il primo libro interamente dedicato al cinema italiano del terrore (e scusate se è poco).

ps. Aggiungo anche che talvolta è stato malmostosamente accusato di essere un morto di fame perchè accetta di contribuire agli extra di uscite in digitale a prezzi stracciati. Considerata la cialtroneria dei sopracitati mercenari che a costi molto più alti relizzano extra pietosi andrebbe rivalutato pure in tal senso.

Ma per carità, nessuno mette in discussione quanto ha prodotto su carta stampata Tentori (anche perché, sui miei scaffali, ci sono i suoi libri). Il problema è solo uno: di metodo. Mi spiego meglio.
I libri di Tentori sono saggi divulgativi abbastanza generalisti, ossia ci danno un quadro generale del tema. Ciò che, a suo tempo (prima di loro due) fece Teo Mora. Detto questo, mi pare che l’impronta generalista permanga anche negli extra che realizza…Non so, ho l’impressione che chi acquista un dvd di Polselli abbia un minimo di conoscenze, e magari si aspetti qualcosa in più specifico. Bene parlare di Freda, Bava, Margheriti…ma andiamo avanti, per cortesia. Studiamo i documenti, portiamo contributi nuovi.
Poi, boh, sarà che l’erudizione del “nostro” Grattarola ci fa sembrare tutti quanti molto meno “all’altezza”… :slight_smile:

Sono d’accordo Max, aggiungo che uno dei limiti più evidenti dell’approccio in questione - come giustamente dici tra le righe - è proprio quello di scrivere OGGI quello che veniva scritto 20 anni e più fa, in termini di contenuti e in termini di metodo di ricerca.
Ma, ribadisco, meglio questo che la fondamentale (proprio nel senso strutturale, che sta alle fondamenta) ignoranza e supponenza di molti scritti, che dietro tanta boria nascondono una superficialità anche maggiore.

Esatto. Sarà che sono un convinto supporter del metodo storiografico, sarà che è da troppo tempo che assisto a teatrini di persone autorevoli che parlano (a vanvera) di film che non hanno mai visto…
Comunque, testardamente, non voglio cedere alla filosofia del “meglio questo che…”; non mi voglio accontentare, anche perché gli editori quando fissano i prezzi dei dvd mica si accontentano…:slight_smile: