Le forze dell'ordine

Il poliziotto è un impiegato statale,che viene scelto dopo un’attenta selezione comunemente detta “concorso pubblico”.Basta avere i requisiti richiesti,non è necessario essere delle menti superiori.Il fatto è che il poliziotto ha delle responsabilità precise che spesso tanti agenti indegni della divisa che portano ignorano.Il cittadino è tenuto a rispettare la legge,no?Vale ancora di più per chi porta la divisa.Che direste di un vigile urbano che non rispetta il codice stradale?

Si vede che non ci sei mai stato eh…i concorsi per polizia, finanza etc, di solito, presentano, che so, 10 posti disponibili.

Otto sono presi da raccomandati di vario tipo.

I restanti due sono quelli meno scassati fisicamente e/o mentalmente, ma non c’è uno che sceglie, ci sono prove fisiche di salute, sulla vista, sul daltonismo. E c’è una specie di prova psicologica, ma non c’è uno che sceglie sulla base di chissà cosa. Quindi non è che c’è una vera scelta, è una scelta ‘obbligata’, e quindi non-scelta.

Attenta selezione? Bella battuta :slight_smile:

Speravi male. Io sono stato in una caserma per due anni, come volontario, e vabbè che ti sto parlando dell’esercito, quindi leggermente OT, ma neanche troppo visto che anche i carabinieri fanno parte dell’esercito, e i volontari delle forze armate sono uno dei principali serbatoi per la polizia, però ti assicuro che l’80% dei sottoufficiali farebbe la firma per un nuovo ventennio, e il rimanente 20% viene convertito, giocoforza, in breve tempo.

Ma poi,esiste ancora un concorso dove non viga la dura legge delle raccomandazioni?Sempre di selezione si tratta,ma di tipo un po’ diverso.:-p

Ci sono stato eccome, leggi sopra. So benissimo come funziona, ma infatti io descrivevo una situazione ideale: le forze dell’ordine dovrebbero essere selezionate tra le persone più integre, mica dico che ora lo siano, anzi…

Io ho un’intera famiglia di poliziotti ed ex-poliziotti, vigili, carabinieri e finanzieri; nell’esercito ci son stato pure io, anche se non da volontario, credo di sapere meglio di te come funziona, almeno per quanto riguarda la parte dei concorsi in polizia e similia.

‘Nsomma…mio padre ha seguito la carriera militare,e di colleghi non propriamente di destra ne ha conosciuti tanti.C’era pure qualche comunista,ma non ditelo in giro,eh.:wink:
Diciamo che l’arma per i fasci è un po’ come il clero per i pedofili;alla fine qualcuno ce lo trovi,è come un’attrazione fra categorie…

Forse mi spiego male, buh…nei concorsi, nelle selezioni, la scelta è una non scelta, non mi sembra difficile, e se dici che pure sei stato volontario, lo dovresti sapere…

Prendo atto che ne sai più di me, ma la cosa non mi interessa, non si fa la gara a chi ce l’ha più lungo :slight_smile: E’ solo che con questa cosa dei concorsi mi metti in bocca parole che non ho detto. Ma forse mi sono spiegato male e quindi cercherò di essere più preciso: ho detto che le forze dell’ordine vengono “pescate” tra gli strati più ignoranti della popolazione (parlo più che altro della “truppa”, perchè gli ufficiali sono un altro discorso) non intendendo dire che vengono eletti per mano divina! Volevo semplicemente dire che il posto di lavoro sicuro per la vita che garantisce l’arruolamento nei carabinieri o nella polizia, richiama masse di persone senza lavoro (poi naturalmente ci sono anche gli appassionati, i convinti, gli integri, ma quanti sono?) che si contendono, il più delle volte con raccomandazione, i posti disponibili. Ed ecco che ci ritroviamo con un esercito di tutori dell’ordine di cui si cantano retoricamente le migliori lodi, ma che poi a pensarci fa paura.

Hai detto bene,“retoricamente”.Ma il problema è anche più semplice di così;tutori dell’ordine e medici spesso non fanno ‘sto lavoro per missione,anche se gli uni giurano sul tricolore e gli altri a Ippocrate.E’ un lavoro,e anche se magari uno avrebbe altre aspirazioni nella vita dovrebbe avere la dignità di svolgerlo al meglio.Di medici che han scelto la professione perchè questo s’aspettava la famiglia(tutta composta da dottori,in genere)ne ho conosciuti personalmente,e non sono sicuro che la scelta li abbia riempiti di gioia.E’ nel modo di svolgere il tuo lavoro che sta la differenza,appunto.Mio padre ha scelto la carriera militare perchè l’alternativa era sgobbare nei campi,mica per altro;ma posso dirti che in tanti anni è stato ligio al dovere,difficile incontrare uno più onesto.Magari il fatto che certi sentimenti patriottici li avesse pure prima ha aiutato,ma credo che se avesse potuto scegliere un’altra strada lo avrebbe fatto(si è congedato prima che ha potuto,ne aveva le palle piene).E non è neanche la cultura che distingue in simili casi,il mondo è pieno di laureati mascalzoni.

Quello che dici può essere in parte vero, però (e lo dico ripetendo solo quelle 4 parole che ho voluto dire sull’argomento) non si può “fare di tutta un’erba un fascio”, concedimi la facile battuta. A me, onestamente, le facili categorizzazioni non sono mai piaciute.
Conosco diversi poliziotti, e non sono per nulla degli esaltati, poiché negli ultimi decenni impiegarsi nelle forze dell’ordine è stato più che altro un modo per trovare un lavoro sicuro e retribuito (specialmente per i giovani del Meridione). Questo fatto, innegabile, ha fatto si che la composizione delle stesse forze dell’ordine sia molto variegata, per idee politiche ed estrazione sociale.

X Agentespeciale: magari vivessimo in una società utopica come quella che tu immagini… Ripeto:se tu assumessi una posizione totalmente antisistema, e mi dicessi: ho apprezzato quanto è successo a Milano, o a Genova, allora potrei comprendere ciò che ti spinge a dire certe cose. Cose legittime, ma - imo-assolutamente sbagliate. Non si fa la rivoluzione in questo modo.

a Genova la rivoluzione l’hanno fatta i poliziotti

Sono contro le forze dell’ordine e non ne voglio più sapere un cazzo.
Sono contro le forze dell’ordine e non ne voglio più sapere un cazzo.
Sono contro le forze dell’ordine e non ne voglio più sapere un cazzo.
Sono contro le forze dell’ordine e non ne voglio più sapere un cazzo.
Sono contro le forze dell’ordine e non ne voglio più sapere un cazzo.
Sono contro le forze dell’ordine e non ne voglio più sapere un cazzo.
Sono contro le forze dell’ordine e non ne voglio più sapere un cazzo.
Sono contro le forze dell’ordine e non ne voglio più sapere un cazzo.
Sono contro le forze dell’ordine e non ne voglio più sapere un cazzo.
Sono contro le forze dell’ordine e non ne voglio più sapere un cazzo.
Sono contro le forze dell’ordine e non ne voglio più sapere un cazzo.
Sono contro le forze dell’ordine e non ne voglio più sapere un cazzo.
Sono contro le forze dell’ordine e non ne voglio più sapere un cazzo.
Sono contro le forze dell’ordine e non ne voglio più sapere un cazzo.
Sono contro le forze dell’ordine e non ne voglio più sapere un cazzo.
Sono contro le forze dell’ordine e non ne voglio più sapere un cazzo.
Il resto è tutta dialettica e garette al vediamo chi ne sa di più.

Basta sparar cazzate Basta sparar cazzate Basta sparar cazzate
Basta sparar cazzate Basta sparar cazzate Basta sparar cazzate
Basta sparar cazzate Basta sparar cazzate Basta sparar cazzate
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Basta sparar cazzate Basta sparar cazzate Basta sparar cazzate+
:smiley: :smiley: :smiley: :smiley: :smiley: :smiley:

Non sono d’accordo: quello dell’avvocato e del medico sono mestieri. Un avvocato e un medico vengono pagati dai loro clienti, e a loro devono rendere conto.
Quella del militare e del tutore dell’ordine è una missione, che richiede una vocazione. Quando si nasce si rientra automaticamente in quel meccanismo che si chiama Stato, volenti o nolenti. Anzi, se non si è d’accordo si può sempre scegliere di espatriare come dissidenti. Il fatto che noi si sia cittadini, in una nazione “democratica” come quella italiana, prevede il fatto che teoricamente si sia noi cittadini a “comandare”. Naturalmente nella pratica ciò non è possibile, e quindi è stato introdotto il meccanismo della delega. Ciò che non può essere gestito dal cittadino in modo diretto viene delegato ad un organismo istituzionale. E’ così che abbiamo l’istituzione della magistratura, che viene delegata al governo della giustizia, visto che nella pratica il cittadino direttamente non se ne potrebbe occupare. E parallelamente, visto che a livello pratico la tutela dell’ordine pubblico non potrebbe essere gestita direttamente dal cittadino, altrimenti si finirebbe come nel far west, ecco che nasce l’istituzione dei tutori dell’ordine. Quindi formalmente quello dei poliziotti, dei carabinieri, dei vigili, non è un semplice lavoro, ma un servizio delegato dai cittadini formalmente sovrani. Il che richiederebbe da parte delle forze dell’ordine una consapevolezza, un rigore e una rettitudine morale che c’è in moltissimi agenti, ma che in tanti invece manca. Manca la vocazione, e la propria missione istutuzionale viene erroneamente vista come un normale lavoro.
Questo, naturalmente (neubauten :slight_smile: ), dal punto di vista teorico-formale. Che la realtà sia diversa è un altro discorso, ma non è scritto da nessuna parte che si debba intimamente accettare un’applicazione reale sbagliata di un principio nobilissimo sulla carta.

Poi, tanto per buttare lì un aneddoto, anni fa quando ero ancora studente universitario, mi recai nella locale caserma dei carabinieri per richiedere il porto d’armi. Nel compilare il modulo per la richiesta, quando risposi “studente” alla domanda “qual è la sua professione”, l’appuntato mi disse, stupito: “ma come, uno studente che richiede il porto d’armi? Credevo che gli studenti fossero tutti contestatori di sinistra”. E io, sorridendo: “Evidentemente non tutti”. :slight_smile:

Comunque, tanto per puntualizzare, io amo poliziotti e carabinieri quando li vedo integri, seri e ligi al loro servizio (e ce ne sono), amo un tantino meno, invece, quelli che vedo intenti soltanto a tirare a campare dietro il loro “posto fisso”.

A me piacerebbe tantissimo vedere che cosa succederebbe se tutte le forze dell’ordine facessero sciopero anche solo per un giorno.

Allora si vedrebbe davvero se servono(come sono fermamente convinto) o se non servono.

E’ vero, molti se ne approfittano, molti ti fanno la multa perchè vai a 135 anzichè a 130 e poi loro hanno la Yamaha R6 e vanno a 270…,molti sono superficiali, ma cazzo, non si può affermare che non servono.
Tutte le volte che ho avuto a che fare con le forze dell’ordine,x lavoro, x torti subiti o fatti, infrazioni commesse o subite non ho mai avuto nulla da dire. La legge è quella, e nel momento che uno la ha letta sa quando ha torto o ragione.Fanno un duro, frustrante e rischioso lavoro, specialmente quelli sulla strada o agli stadi,in stazione, alle manifestazioni.

E con ciò io poi rispetto l’opinione di tutti…

Aflow, ci sarem capiti male, che ti devo dire?

Sai quanto ne saranno dispiaciuti
Sai quanto ne saranno dispiaciuti
Sai quanto ne saranno dispiaciuti
Sai quanto ne saranno dispiaciuti

(continua)

Sì,vabbè,ma tu continui a blaterare di “missione”.Anche i medici fanno il Giuramento d’Ippocrate,il che lascerebbe pensare ad una vocazione che spesso non c’è.Lo stesso vale per poliziotti,carabinieri e magistrati;e trovo fuorviante il discorso “non lo fanno per vocazione,quindi è normale che commettano abusi”.Tutte palle:il mondo è pieno di poliziotti onesti che comunque quel mestiere lo fanno non per ideale ma per lo stipendio.Gente corrotta ne trovi in tutte le categorie professionali,è troppo facile generalizzare sui motivi.Poi ovviamente ognuno può pensarla come gli pare,ci mancherebbe.E’ chiaro che chi fa una cosa per vocazione non rinnegherà mai i propri principii;ma al mondo missionari ce ne son sempre stati pochi,perfino fra i preti i mascalzoni non mancano.Ma ci sono anche preti che rispettano i voti presi,anche se magari non hanno scelto di indossare l’abito talare per vocazione,ma più banalmente per campare.Così è la vita…