L'Eclisse (M. Antonioni, 1962)

La storia del cinema contemporaneo passa, inesorabilmente, anche da qui…
…da questo terzo ed ultimo capitolo, della trilogia dei sentimenti in cui: " Antonioni continua la sua ricognizione critica in una società caratterizzata da un crescente benessere materiale, grazie all’inarrestabile crescita economica, ma anche da una profonda crisi esistenziale.
Lo fa alternando sequenze di rumore e caos, ambientate nelle sale della [Borsa di Roma], a lunghi silenzi e paesaggi di architetture fredde, geometriche (il quartiere dell’[EUR]), che riflettono l’incomunicabilità dei sentimenti e l’insuperabile senso di estraneità che caratterizza il rapporto fra i personaggi"…
…ove, oltre tutto, anche gli oggetti inanimati hanno un’anima quasi come “…cose che pensano”…
…nel “vedere e girare l’eclisse di sole. Gelo improvviso. Silenzio diverso da tutti gli altri silenzi. Luce terrea, diversa da tutte le altre luci. E poi buio, immobilità totale. Tutto quello che riesco a pensare è che durante l’eclisse probabilmente si fermeranno anche i sentimenti”…
…godetevelo nel fenomenale bluray Criterion, che già fece un ottimo doppio dvd, acquistabile in Usa o latrove in Regione A oppure nelle tantissime regione b (Francia, Italia, Germania) tutte valide comunque…
…ma vedetelo, non ne potrete fare a meno credetemi… :pray:t2:

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Anche se region a la criterion, dopo ottima edizione dvd, ci ha regalato anche una superlativa creazione in bluray di un film immenso:



:wink:

a me purtroppo non è piaciuto
formalmente bellissimo, non ho trovato però quella magia che ti permette di andare oltre le immagini e farti rapire dal film, che in certi momenti è addirittura insostenibile (tutta la parte nelle sale della borsa ad es.)
in sintesi, la fama di mattonata che ingiustamente accompagna spesso i film di Antonioni questa volta direi che ci sta tutta, nonostante la Vitti e Delon

Terzo e ultimo film della trilogia sull’incomunicabilitá diretto da Antonioni.

Protagonista un’ottima Monica Vitti(all’epoca anche compagna del regista) ed un bravo Alain Deloin.

Altri interpreti Rossana Rory( che nei soliti ignoti era doppiata proprio dalla Vitti), Lilla Brignone e Francisco Rabal(doppiato dal grande Aldo Giuffrè).

Curiosa la contrapposizione tra i lunghi silenzi (tipici del cinema del regista) ed il caos nelle scene della Borsa di Roma.

Sceneggiano Antonioni, Tonino Guerra,Ottiero Ottieri e Elio Bartolini.

Musiche ottime del collaboratore storico del Maestro Giovanni Fusco.

La canzone iniziale sui titoli di testa è cantata da Mina

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