Les Misérables (T. Hooper, 2013)

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Signori: Il Cinema.

L’operazione era rischiosissima: si sa che Hollywood apprezza molto i musical ma la certezza del successo non c’è mai (vedi il floppissimo di Nine). Sono anni che si pensava di portare su grande schermo questo adattamento del romanzo fiume di Hugo ma persino uno specialista come Alan Parker aveva gettato la spugna.
Ed ecco che un regista apparentemente lontanissimo dal genere come Tom Hooper si occupa del progetto, provina duramente un cast all star creando grossi malumori tra i fan del musical e li/ si mette in un bel guaio: niente playback, tutto dal vivo, con un pianista nascosto a dare una traccia del brano e gli attori liberi di dare spazio oltre che al canto anche alla recitazione. Il risultato è qualcosa di unico, eccezionale, emozionante, perchè tutti hanno dato il meglio di se senza sgomitare per avere la inquadratura migliore e cose del genere e Hooper ha saputo con inquadrature semplici ma essenziali imprimere grandissimo ritmo alla storia attingendo anche da Hugo quello che a teatro non si poteva realizzare.

Dopo i trionfi di pubblico e critica oltreoceano (standing ovation, valanga di premi tra cui i Golden Globe come miglior film e a Jackman e la Hathaway), arriva finalmente anche da noi, tra il silenzio mafiosetto di alcune famose testate cinefile e con le parti recitate (davvero pochissime) inutilmente doppiate in italiano e i sottotitoli delle canzoni tradotte dalle sorelle Izzo (e speriamo in bene, visto quanto sono delicate e importanti le strofe delle canzoni per non parlare dei momenti in cui due o anche più personaggi cantano contemporaneamente cose diverse).

Da vedere e rivedere a cuore aperto, senza aver paura di emozionarsi e di commuoversi.

Qui una rece “sincera”
http://www.cinefilos.it/v2/tutto-film/recensioni/recensione-film-les-miserables-di-tom-hooper-41301/gg/image/amanda-seyfried-les-miserables

Andrò a vederlo nei prossimi giorni. Con la storia di Hugo vere e proprie cagate cinematografiche non se ne sono mai fatte, al massimo film più o meno validi (a me piace parecchio la “variante” fatta da Lelouch nel '95, con un grandioso Belmondo protagonista, e pure il bistrattatissimo film di Bille August nel '98 funzionava, specie per la scelta degli attori, Neeson e Rush in testa). Eppoi, piuttosto che dover volare fino a NY, spendere un’altra botta di soldi per il teatro, ho la non indifferente possibilità di gustarmelo per pochi euro sul grande schermo, con gente come Jackman (prima candidatura agli Oscar della sua carriera, finalmente! Scelta felicissima, fra l’altro: oltre ad essere un marcantonio, l’attore australiano ha il carisma e l’esperienza nel musical necessari al ruolo), Crowe e la Hathaway. Insomma, un appuntamento imperdibile, anche senza essere fanatici del genere…

una curiosità: come soono le canzoni, le musiche? lo so che è una domanda del cazzo e soggettiva, ma almeno per farmi un idea. mi basta anche “sono belle” oppure “sono tipo…”. e poi… ci sono balletti? quelli non li sopporterei.

nessun balletto. Le canzoni (tutte bellissime) sono in stile “melodramma italiano”. I sottotitoli dell’edizione italiana sono molto stringati ma se possibile consiglio di farne a meno, sia per i limiti della traduzione, sia perchè spesso due o tre attori cantano cose diverse in contemporanea e non è semplicissimo capire ciascuna stringa a chi si riferisce, per non parlare dei discutibilissimi sottotitoli che si spostano a sinistra durante I dreamed a dream e Stars. Inoltre non ho affatto gradito gli incroci fastidiosissimi di cantato in inglese e doppiaggio italiano (nemmeno fatto troppo bene date le ottime voci scelte).

Da quel che ho letto, le parti recitate sono davvero pochissime, in due ore e mezza di roba. Le voci scelte, sono quelle consuete per i rispettivi attori coinvolti: l’ottimo Fabrizio Pucci per Jackman (in tutti gli “X-men” e relativi spin-off la voce è sua), il bollitissimo Ward per Crowe (a quanto pare, vero anello debole del film, la sua voce non è in genere considerata all’altezza del ruolo). Piuttosto, partenza debolina al botteghino italico: solo 720mila euro d’incasso nei primi 4 giorni.

era meglio se sottotitolavano tutto, alcuni momenti in cui c’è chi canta e chi parla in italiano è agghiacciante

qui si può firmare la petizione per la director’s cut:

http://www.ipetitions.com/petition/les-miserables-2012-extended-edition/

Il blu-ray di prossima uscita negli Usa si segnala per l’ottima qualità video ma soprattutto per l’eccezionale qualità audio, 7.1 lossless. Veramente impressionante la qualità e la separazione degli effetti, con i vari satelliti spesso che lavorano indipendenti accogliendo le voci dei singoli interpreti aumentando l’effetto emozionale, in particolare in One day more e nel finalissimo con Do you hear the people sing ?. Disco da avere assolutamente!

Gli extra comprendono l’interessante commento audio del regista, una featurette su Victor Hugo e una lunga featurette ricca di interviste e immagini dietro le quinte, entrambe in hd.

Noiosissimi invece i primi 7 minuti di trailer che precedono forzatamente il film, a parte lo spot della colonna sonora di Les Mis.

L’ho visto ieri in blu ray partendo decisamente scettico e invece ammetto che mi è piaciuto tantissimo.
Anche se conosco la storia a memoria mi ha appassionato e commosso come non avrei mai immaginato.

Le canzoni (che non conoscevo) sono tutte belle e le interpretazioni sono davvero stupefacenti. Tutti gli attori cantano live e sono incredibilmente bravi. Quello che mi è piaciuto meno (perché la sua voce non è di mio gradimento) è Russel Crowe ma il suo Javert è comunque intenso e combattuto come ogni Javert che si rispetti.

Mi ha colpito enormemente l’interpretazione di Anna Hathaway (attrice la cui carriera non mi aveva mai interessato) perché, oltre a cantare benissimo, ha dato una credibilità pazzesca al personaggio di Leontine.
La scena in cui canta “I dreamed a dream” è così intensa e sofferta che mi ha commosso fino alle lacrime (e sicuramente qui non sono stato l’unico che ha pianto in quella scena). Davvero un grande momento, con un piano sequenza fisso sul suo volto mentre si commuove, piange, si dispera, singhiozza. Intensissimo, bellissimo.

Jackman è un ottimo Jean Valjean che, oltre ad avere una gran bella voce, ha la giusta fisicità (nel romanzo viene descritto come un omone dalla notevole forza fisica) ma tutto il resto del cast è ottimo, compresi Sasha Baron Coen ed Helena Bonham Carter che interpretano la laidissima coppia dei Thénardier.

Amanda Seyfried è brava e canta bene ma continua a non piacermi, fisicamente mi ha sempre ricordato un pesce e non la vedo bene nel ruolo di Cosette, non la trovo abbastanza bella e non vedo corrispondenza con la bellissima attrice che l’ha interpretata quando era bambina. E tra l’altro mi sembra assurdo che Marius possa preferirla ad Eponine, a parer mio immensamente più bella e affascinante.

Comunque mi è davvero piaciuto tantissimo, ci sono alcune piccole libertà e alcune grandi omissioni rispetto alla storia originale (ed era inevitabile) ma questo non è affatto un problema. Bellissimo il set costruito a Pinewood e spettacolare la sequenza iniziale con i lavori forzati nel porto di Tolone.

Notevolissimo il documentario backstage, bravi tutti.