vi posto l’introduzione del librogame:
Essendo amante del genere cult conosciuto come “Poliziesco all’italiana”, nato ufficialmente con il film “La Polizia Ringrazia” (Steno, 1972), ho voluto provare a cimentarmi nella realizzazione di una serie di librogame ad esso ispirata. Cosa non facile, visto che il filone in oggetto è sempre stato oggetto di censura ed aspre critiche, non ultimo a causa delle numerose (e talvolta gratuite) scene di violenza, dove venivano coinvolti anche donne e bambini innocenti, e per la crudezza di alcuni temi.
All’interno della corrente del “Poliziesco all’italiana” viene individuato un filone ulteriore, al quale mi sono ispirato per la serie che hai in mano, vale a dire il genere “poliziottesco” ovvero storie di poliziotti, in un periodo storico, gli anni ’70, che tutti ricordano come gli anni di piombo, in cui la vita del tutore della legge era particolarmente difficile ed ingrata, ed in un paese, il nostro, pieno di contraddizioni.
I volti più noti dei poliziotteschi sono stati sicuramente quelli di Maurizio Merli, Luc Merenda, Enrico Maria Salerno, Antonio Sabàto, Claudio Cassinelli, Franco Nero, interpreti di impavidi commissari di polizia, ma anche di attori come Henry Silva, Tomas Millian, John Saxon, Mario Adorf e Gastone Moschin in ruolo di protagonisti, antagonisti o comprimari.
Tra i registri più importanti ricordiamo Lenzi, Castellari, Dallamano, Martino, Guerrieri, Infascelli, Caiano, Grieco, Massi, Di Leo e tanti altri. Ma la di là della regia, della sceneggiatura e dell’interpretazione, come spesso accade nel cinema, i film non avrebbero avuto lo stesso impatto emotivo se non fossero stati accompagnati da eccelse colonne sonore, spesso funky o malinconiche; tra i compositori più importanti vi sono certamente i fratelli Guido e Maurizio De Angelis, Franco Micalizzi e Stelvio Cipriani.
Il librogame che hai in mano ti porterà diritto nell’Italia degli anni ’70, quando Leone era presidente della Repubblica, la polizia dava la caccia di banditi a bordo delle Alfa Giulia verdi, le varie pubblicità (per nulla occulte) ai vari Cynar, Fernet Branca, San Pellegrino, Crodino che campeggiavano sugli sfondi di locali, ristoranti e stazioni; sorgevano i primi locali modaioli frequentati dai boss dove girava la droga, e le vie delle prostitute; rapine in banca in stile far west, rapimenti dei figli di proprietari di azienda o di esponenti politici; procuratori che intralciano invece di aiutare la polizia e tutto il resto che ha fatto di questo periodo uno dei più turbolenti e movimentati del nostro paese.
IDENTIKIT DEL PROTAGONISTA
Come in ogni librogame il protagonista sei tu, il lettore. Dato che è un libro particolare, per lo meno poco comune rispetto alle ambientazioni classiche, è necessario che tu ti prepari al meglio all’avventura, in quanto il tuo personaggio è di difficile caratterizzazione ed immedesimarsi in esso non è cosa facile.
Tu sei Francesco Sparanero, un commissario di polizia in un periodo storico a dir poco rovente per il nostro paese, da poco uscito dalle contestazioni studentesche di fine anni ’60, deve far fronte ad una criminalità sempre più agguerrita e feroce, con banditi che non si fanno scrupoli a sparare alle persone per strada per coprire la propria fuga, a rapire figli di imprenditori, e a piazzare bombe in locali pubblici causando decine di vittime innocenti.
Di fronte ad una tale situazione ti troverai a combattere non solo il crimine ma anche i superiori (procuratori, magistrati, questore) che spesso ostacolano il proseguimento della giustizia, magari proprio quando dalle indagini emergono nomi di insospettabili e stimati professionisti, imprenditori e politici; o giudici troppo accondiscendenti che assolvono gli imputati per vizi di forma o per mancanza di prove schiaccianti; mentre cerchi di far fronte al dilagare del crimine con mezzi anche poco ortodossi, senza risparmiare pallottole, anche quando la legge imporrebbe che arrestassi i banditi perché vengano processati.
La tua situazione famigliare non è delle migliori, tuo padre è ricoverato in una casa di riposo per anziani inseguito alla demenza senile che lo ha colpito, mentre tua madre è morta una decina di anni fa, a causa di un tentativo di scippo con un motorino è caduta in terra picchiando violentemente la testa. I due rapinatori assassini non sono mai stati presi.
Sei stato sposato per pochi anni con Linda, da cui hai avuto tua figlia Grazia, di otto anni, ma il tuo lavoro ha causato fin da subito notevoli contrasti con tua moglie e dopo soli quattro anni vi siete separati. Grazia è stata affidata alla madre ma hai il permesso di vederla e cerchi di andarla a trovare ogni volta che puoi.
Dopo la tua ultima indagine il questore di ha imposto una vacanza forzata di riposo, in realtà si tratta di una sospensione a tempo indeterminato dopo che hai fatto fuoco su tre malviventi che avevi arrestato e che si erano ormai arresi, ma non potevi dimenticare che nelle loro scorrerie avevano ucciso cinque tra agenti di polizia e carabinieri, e feriti gravemente altri tre, tutti padri di famiglia.
Come avrai capito sei un poliziotto con tutti i limiti di un uomo, con le tue passioni, le tue fissazioni e le tue debolezze, devi tutelare la legge ma spesso sei tentato di violarla tu stesso per fare giustizia là dove le aule di tribunale latitano, sei un uomo solo, rispettato dai colleghi, amato dalla gente, mal visto per i suoi metodi “diretti” dal prefetto e dal procuratore, sei cinico, emotivo e (un po’) misogino. Come ti sei recentemente definito ad un quotidiano: non sei un eroe, sei solo un poliziotto che compie il suo dovere.