Lights Out - Terrore Nel Buio (D. F. Sandberg, 2016)

http://www.imdb.com/title/tt4786282/

Qualche tempo fa circolò ovunque un breve cortometraggio svedese diretto da un giovane regista, tale David Sandberg. L’idea era semplice e funzionava a meraviglia, il corto durava appena 3 minuti e raggiungeva perfettamente il suo scopo: fare paura.
Il corto diventò virale ed attirò l’attenzione di James Wan che decise di produrre un lungometraggio basato sull’idea originale del corto affidandone la regia allo stesso Sandberg.

Ieri ho visto il film dal blu ray e devo dire che, anche se non è brutto, alla fine è un’occasione sprecata. L’idea di base era ottima, il film un po’ meno.
Dura poco (circa 80 minuti) ma l’idea ha il fiato corto, parecchi spaventi sono un po’ telefonati (non tutti, però, ci sono alcune sorprese) e la sceneggiatura accumula parecchie illogicità e forzature.

In ogni caso è realizzato bene, la protagonista è brava (e bellissima) e non annoia. Peccato per il finale e per l’ultimissima scena, davvero ignobili.

Come extra c’è un rullo di scene tagliate tra cui spicca un assurdo finale alternativo, completamente fuori di testa e ridicolo.

Qualità audio/video del blu ray ineccepibile.

Dato che nel blu ray non si sono degnati di mettere il corto originale lo metto qui, che fa molto alexscorpio.

[video=vimeo;82920243]http://vimeo.com/82920243[/video]

E’ un horror senza pretese, i momenti di strizza li regala e amen. L’ho visto in sala senza grandi aspettative e alla fine mi sono divertito, usa e getta insomma.

Ommioddio la tizia sta usando la mia stessa coperta dell’IKEA, solo che la mia è blu. È la cosa che mi è rimasta più impressa del corto.

Bellino, piacevole da vedere, parte molto bene, bellissima la parte iniziale, però quando deraglia completamente sul finale si ha quella sgradevole sensazione di occasione sprecata.

Bellino il corto che a suo tempo avevamo anche condiviso sull’esclusiva pagina FB

Boh, questa ragazza malata che poi diventa la proiezione spettrale della madre mi pare una cazzata di proporzioni titaniche, potevano gestirsela meglio, boh magari prendere la strada delle paralisi notturne, anche lasciare un finale open per un sequel sarebbe stato molto meglio.
Inoltre l’aspetto di Diana, delusione totale, preferivo la boccalona originale nella sua semplicità

L’unica cosa che apprezzo veramente del film è quella di aver scelto un colore differente di coperta da quella usata regolarmente da Opium Vison.