L'industriale - Giuliano Montaldo, 2011

http://www.imdb.com/title/tt1825842/
http://www.cinematografo.it/pls/cinematografo/consultazione.redirect?sch=53842

Un film di Giuliano Montaldo. Con Pierfrancesco Favino, Carolina Crescentini, Eduard Gabia, Elena Di Cioccio, Elisabetta Piccolomini. continua» Drammatico, durata 94 min. - Italia 2011. - 01 Distribution uscita venerdì 13 gennaio 2012.

Secondo me, qua parliamo di uno degli ultimi esempi , di grandi cineasti del passato ancora in grado di fare grandissimi film , stupenda la cornice bianco e nera in cui si svolge questo realistico dramma famigliare, superlativi tutti gli attori del resto verrebbe da dire, quando sei ben diretto tutto diventa piu’ facile o no???..bellissimo film a mio avviso

Noleggiato in Blu Ray
Confermo il giudizio assolutamente positivo.
Bello l’effetto di quasi bianco/nero che si avverte specie all’inizio della visione (poi, forse , ci si abitua).
Bella l’ambientazione, una Torino ripresa forse nelle sue angolazioni cinematograficamente meno conosciute (mai vista la mole e va bene così) , con la realtà attuale delle aziende strozzate dalla crisi, dalle banche e dalla concorrenza a basso costo di fronte ad un governo impotente. Ed i piccoli e grandi drammi che ci girano intorno. La nobile borghesia che tiene e si ritiene cinicamente al di sopra di tutto e tutti, l’alta società e la gente che lavora. Bravo Favino a recitare la parte dell’imprenditore Torinese duro a morire, bravissima ed ora affascinante (piu invecchia piu migliora e si scrolla quella fastidiosa aria da bimbaminchia che a mio avviso poteva avere in notte prima degli esami et similia) la ormai 32 enne Carolina Crescentini, con momenti drammatici quasi e dico quasi da applausi. Bene anche Gianni Bissaca (Saverio) in una significativa parte. Nel cast anche un piuttosto insipido Scianna ed, a piu riprese, un Andrea Tidona versione Sauna-Club. Il finale è davvero duro e molto triste. Mi ha lasciato abbastanza di stucco.
Curiosità : ma la Elena di Cioccio (Amica di Laura nel film) è la figlia di Franz?

Esatto, in persona.

Notavo infatti una certa somiglianza. Topina e Cavallona comunque…

E nasona, no?

Sì, è nasona e non proprio 'na bellona. Però riesce ad arraparmi, più di tante strafighe “perfette”. Sarà per l’aria spigliata e ganza, o per il fatto che parla con disinvoltura e tranquillità di sesso & derivati. A proposito, pure in 'sto film la Crescentini trova il tempo di calarsi le mutande. Giusto, finchè il culo regge, è bene farlo, per i posteri…

Parli forse della scena in camera da letto dove si sta specchiando totalmente nuda ma con le scarpe ed in quel mentre irrompe Favino?