In “La casa…” Robert Alda è doppiato da Sergio Fiorentini.
Grazie mille Mauro!
Ma sei sicuro che la Sommer sia doppiata dalla Febbi? Non è la Di Meo?
E Orano invece non è doppiato da Del Giudice?
Tutti gli altri direi che sono a prova di dubbio, grazie ancora!
Confermo anch’io la Febbi e Turci…
Rivisto nell’ottimo bd targato Koch media, che presenta la versione originale e l’infame La casa dell’esorcismo, che non rivedrò nemmeno sotto tortura…
Seppure il senso del film sia sempre inafferrabile nella sua interezza, e forse qui sta il suo fascino, non si può ogni volta rimanere sbalorditi dall’intensa poesia di cui è permeato…
Wikipedia, la Treccani dei cani, afferma che nel film ci sono ben 100 zoom… Risposta: e 'sti cazzi… chissenefrega, non è certo un difetto… nella bellezza del tutto ci stanno a meraviglia. A parte che mi devono spiegare come mai qualcuno si ostina ancora a dire che la fotografia è di Cecilio Paniagua… ma è evidente che è un prestanome, causa coproduzione, dai.
Sul comparto audio italiano cosa puoi dirci? E’ integrale in Lisa? ne La casa dell’esorcismo è presente l’italiano?
No, Lisa ha quei soliti pochi dialoghi in inglese, La casa… devo verificare
Verificato io, è presente anche l’italiano. Grazie.
Possiedo il bluray Arrow ma ora non ho modo di verificare se La casa dell’esorcismo avesse la traccia italiana. Mi pare di no comunque.
Qualcuno può confermare?
Se così fosse (a prescindere dai master usati che non so se sono gli stessi) il mediabook della Kochmedia lo prenderei per avere la traccia nostrana anche sulla versione esorcistica di Lisa e il diavolo.
Confermo che, nell’edizione della Arrow, “La casa dell’esorcismo” ha soltanto la traccia audio inglese.
Perfetto grazie. L’edizione Koch è dunque, a prescindere dal master usato e dagli extra, preferibile alla precedente edizione Arrow per chi vuole entrambi i film con l’audio italiano.
mi piacerebbe conoscere chi si è preoccupato di contarli tutti…
Ho visionato l’edizione Koch e l’ho trovata ottima. Non so come sia l’Arrow - che posseggo e che non ho ancora visto - ma sono pienamente soddisfatto dell’ottima resa video del BD tedesco. Anche La casa dell’esorcismo si vede molto bene ma non credo ci sia stato un restauro in questo caso.
Lisa e il Diavolo è un capolavoro e, come tutti i film del Maestro Bava, contiene intuizioni che poi si vedranno negli horror girati negli anni a venire. La scena necrofila, ad esempio, verrà ripresa in maniera pressoché identica in Buio Omega di Joe D’Amato.
La casa dell’esorcismo è, invece, quel che è.
A grandi linee direi che è l’esorcistico in cui la posseduta dice più parolacce (e ne spara parecchie devo dire).
In verità, D’Amato aveva attinto principalmente da Il Terzo Occhio, che pur mostrando meno per ragioni censorie lasciava trapelare l’agghiacciante situazione " a tre". Diciamo che tanto Bava quanto Aristide erano in debito con Guerrini, in maniera diversa e ognuno col proprio stile. De “La casa dell’esorcismo” posso confermare che dava maggiore risalto alla bravura recitativa della Sommer, davvero convincente nei panni dell’indemoniata.
Ma poi, chissene appunto. Era nello stile di Bava, vi ricorreva pure ne I Tre volti della paura e Il Rosso segno della follia e mica mi facevano schifo. Era un espediente tipico del cinema gotico (non solo italiano), zoomare sui volti dei personaggi.
(Sul versante parolacce, non mi pare superi il classico di Friedkin e L’Anticristo)
Fra gli extra del disco Koch c’è la versione più lunga ed esplicita della scena di sesso fra Gabriele Tinti e la Koscina. Davvero hard per l’epoca! Chissà se la girò Bava senior o il figlio Lamberto (il quale ammette nell’intervista di aver diretto interamente tutta la sequenza della morte della stessa Koscina).
Sì, quell’extra era pure nel DVD RaroVideo. Almeno se ti riferisci alla scena con gli attori vistosamente controfigurati, che se non ricordo male non hanno girato i Bava ma dovrebbe essere una roba aggiunta per il mercato giapponese. In pratica un insert vero e proprio. Del resto, La Casa dell’esorcismo non solo mostra dettagli più audaci nella scena di sesso tra Tinti e la Koscina, ma anche maggiori dettagli gore nella scena in cui la Koscina viene uccisa.
Bava usava lo zoom un po’ in tutte le scene, non solo per i volti.
Però sui volti era proprio un suo vezzo, vedi zoomata sul volto di karloff ne I Tre volti della paura.
Molto soddisfacente l’edizione Koch, presa a Vienna. Anche se non è segnalato sulla confezione, sul br c’è pure “La casa dell’esorcismo”, con tanto di audio italiano! Nota di demerito a chi ha curato il libretto: alla Sommer e Orano, come doppiatori, vengono erroneamente attribuiti la Di Meo e Del Giudice! Inoltre, sia sulla confezione che sul libretto, anzichè il corretto Sylva Koscina, è sempre riportato SILVIA Koscina! Piccole cose, certo, però…
P.S. In compenso, i master usati sia per “Lisa…” che “La casa…” sono di ottimo livello. Bravi!
Questo è uno di quei film di Bava che mi sono piaciuti di meno, mi ha proprio annoiato cosa che un film di Bava non ha quasi mai fatto. Ci sono inquadrature e atmosfere che colpiscono ma che non mi hanno suscitato quell’emozione che i film del Maestro di solito mi danno. Forse questo è uno di quei film che va rivisto per essere apprezzato
Pensa che io invece lo rivedo più volentieri di tanti suoi titoli storicizzati, inevitabilmente datati per quanto suggestivi. La Toledo immortalata da Bava è così inquietante, con i suoi vicoli e le apparizioni spettrali… e l’umorismo nero baviano trova una grande valvola di sfogo nell’interpretazione di Savalas. Oh, be’, de gustibus.