http://www.imdb.com/title/tt1104083/
La storia dell’amore giovanile tra Federico García Lorca e Salvador Dali, con l'omofobo ma geloso Luis Buñuel che vi s'intromette a forza, fino a portare Dali a Parigi. Girato con un budget ridicolo (200k euro) ma ottimamente interpretato, con uno svolgimento della storia che pare banale e scontato: Dali che abbraccia il successo e i soldi, creandosi un'immagine finto shockante (ma in realta mai critica del regime), Lorca che rimane fedele ai suoi ideali, continua a far politica e viene per questo fucilato dai franchisti. Interessante anche per illustrare l’origine del cinema di Buñuel.
La prima cosa che colpisce è l’assurdità produttiva di girare il film ( ambientato in Spagna con personaggi spagnoli) in Inglese, con attori spagnoli che sfoderano un ridicolo accento iberico, e gli attori angloamericani che parlano un Inglese con cadenza spagnoleggiante.
Superato questo shock, la seconda cosa che atterrisce è vedere tre talenti estremi della parola, della pittura e del cinema, messi in scena attraverso un racconto piatto e illustrativo, assolutamente non permeato dal genio e dall’inventiva dei soggetti trattati.
Il film, al di là di una parte centrale davvero tediosa, si segue anche, ma è realmente poca cosa, benchè non cada eccessivamente nel ridicolo, come certi biopic artistici degli anni '90 alla Agniezka Holland.
Pattinson funziona bene quando interpreta Dalì ventenne, quando poi dovrebbe essere oltre i 30anni è invece ( non per colpa sua) ridicolo, sembra una ragazza coi baffi finti o uno dei piccoli fan di Sandra Milo che veste i panni del suo idolo Dalì…