Livide (A. Bustillo, J. Maury, 2011)


http://www.imdb.com/title/tt1727516/

Definire disastroso questo secondo film del duo francese che anni fa aveva dato vita all’interessante “A L’Interieur” sarebbe riduttivo.
Forse sarebbe meglio definirlo per quello che è: una schifezza noiosa e presuntuosa.
Non credevo ai miei occhi mentre vedevo il blu ray francese (di ottima qualità, almeno quello…). È un film assurdo, che sfrutta malissimo tutti i soldi a sua disposizione (il budget superava gli 8 milioni) al servizio di una storia cretina, banale e sconclusionata.
Ci sono location bellissime mostrate anche in maniera sontuosa (tecnicamente il film ha delle belle cose dal punto di vista fotografico) ma la storia è davvero qualcosa che non si può descrivere. Una cretinata senza capo né coda.
Una specie di caccia al tesoro in una villa semideserta dove dovrebbe esserci solo una vecchia centenaria in coma si trasforma in un pastrocchio con streghe e vampiri (sigh…) che fanno cose ridicole.
Dispiace poi vedere che spesso gli effetti speciali e di trucco sono inadeguati, a volte persino quasi amatoriali. Gli effetti in CGI poi sono di una bruttezza urticante, sia per la loro realizzazione tecnica che per il loro ruolo nella storia (il finale è qualcosa di così demente che non ci si crede). Certo, ci sono anche effetti buoni (alcuni anche molto buoni) ma non tutti sono all’altezza.

Insomma, una porcata senza speranza, mi dispiace tantissimo anche perché avevo fiducia nel duo francese e perché sono amico di uno dei truccatori (che peraltro ha pure lavorato in Zombie Massacre ed è di una bravura assoluta).
Evitabilissimo, davvero.

Minchia, che stroncatura! “A l’interieur” non sono ancora riuscito a vederlo, ma è da tempo nella lista dei miei “inediti da recuperare assolutamente”. Da come scrivi, Giorgio, è quasi consolante: non è solo Argento a fare puttanate immani, allora. E perlomeno lui, 6 o 7 titoli da salvare nella filmografia, ce li ha eccome…

Quello che fa rabbia è che il film è fatto bene, benissimo, per quasi tutta la sua durata.
Purtroppo però la sceneggiatura demenziale, la noia che impera e alcune terrificanti cialtronate lo rendono insopportabile.
Un’occasione persa.