Lo scoiattolo (Guido Zurli, 1979)

Film che potrebbe essere categorizzato come appartenente al filone dei “colpi all’italiana”, anche se sarebbe meglio dire colpi alla turca.
Fa parte infatti di quel pugno di pellicole girate da Guido Zurli in Turchia, ed in questo caso il film è del tutto coerente con gli standard del sistema produttivo turco dell’epoca.

Finalmente (ed incredibilmente) trovato in italiano, nonostante ne avessi una versione in turco gentilmente fornitami dal Gratta ai tempi della sua intervista fiume al regista apparsa su Cine70 non mi ero mai lanciato nella visione nell’ostico idioma ottomano.

Fin dai titoli di testa capiamo che ci troviamo davanti a qualcosa di appagante: ma dico io, è mai possibile che lo scoiattolo disegnato per accompagnare i nomi di cast e crew ci mostri l’ano?!?! (tra l’altro sulle note di un commento musicale degno di una commedia pierinesca)

Siamo ai livelli del Pippo strafatto di Andrea Pazienza che se ne va in giro con l’arnese a penzoloni… Vabbé, soprassediamo…

Come dicevo il film ha tutti i pregi e i difetti del cinema turco dell’epoca: non si perde in chiacchiere, c’è tanta azione dall’inizio alla fine ed al contempo presenta un sacco di situazioni e passaggi naif ed ingenui. Fa davvero sorridere vedere lo scoiattolo andarsene in giro in “divisa” da ladro (tutina nera attillata e mascherina stile banda bassotti) per il centro di Istanbul in pieno giorno.
Altra trovata poveristica di tutto rispetto (ma che avevo già visto in un altro film forse sempre di Zurli - riuscite a darmi una mano a ricordare quale fosse?): il protagonista che indossa degli occhiali ad infrarossi per vedere il reticolo di raggi “laser” da schivare per poter giungere alla cassaforte senza far suonare l’allarme della banca e… I raggi laser sono realizzati tendendo lungo la stanza una miriade di fili di lana rossi!!!
:smiley: :rofl: :crazy_face:
Davvero priceless!

Cast di tutto rispetto pieno di caratteristi sia italiani che turchi di navigata esperienza: protagonista assoluto è lo stuntman Attilio Severini (alias Alan Moore), ma troviamo anche una generosa Karin Schubert che si esibisce in un topless (ma ce le aveva rifatte?!?) e a quanto pare una Guya Lauri Filzi (non l’ho riconosciuta, ma non sono per nulla esperto come hardologo) che è accreditata nei titoli di coda.


Imdb accredita anche lo storico del cinema trapiantato ad Istambul Giovanni Scognamillo, vera eminenza in materia di storia del cinema popolare turco, che però non ho saputo identificare (cmq è molto plausibile che l’informazione sia veritiera, so che ha fatto parecchie comparsate nelle pellicole più svariate).
Davvero degna di nota la coprotagonista femminile, Gülsen Bubikoglu, una bellezza mozzafiato che non per niente in quegli anni era presente in molti filmoni di successo turchi (come ad esempio Bob il baro con il nostro Alberto Dell’Acqua).

Insomma, un film che non è ai livelli di delirio di Il piccolo testimone dell’orient express ma che in ogni caso non tradisce le aspettative, rivelandosi gradevole e piacevole nonostante la povertà dei mezzi, e che concede ogni tanto qualche sana risata involontaria (che non guasta mai).

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Wooow mi piacerebbe vederlo

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Devo rivedere anche questo…non ricordo più nulla
Comunque gira in italiano da oltre 10 anni.
Maledetta mia memoria, di centinaia di film visti non ricordo assolutamente nulla
Revisionerò
Invece l’altro citato ( quello dell’Orient Express) credo sia ancora tra i film da vedere

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