…ovvero di quando Tarantino ha rischiato di dirigere l’adattamento de Il Signore degli Anelli (o perlomeno Weinstein - non si sa se prima o dopo un succhiotto di Asia) ha minacciato di farlo. Chissà cosa ne sarebbe uscito fuori.
La mia ammirazione per Tarantino è ovviamente sconfinata, ma se c’è un regista lontano anni luce dal fantasy, è proprio lui. Ed è notoriamente allergico all’uso massiccio di effetti speciali. Indi CGI, green screen, motion capture e cazzabobboli vari? Naa, non lo farebbe mai…
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E cominciò a farlo a fine 2018… 
Per quello, erano scettici pure i fans del Peter Jackson blood & gore. Sappiamo com’è finita.
Ma un conto è un regista che ha sempre sguazzato nel fantastico e nell’horror. E perciò l’universo tolkieniano non era realmente distante dalle sue corde. Mentre un supercinefilo citazionista, che omaggia spesso e volentieri i generi italiani (western e polizieschi innanzitutto…), citando il grande Di Pietro “che ci azzecca?”. Il primo a sentirsi fuori posto, e ad essere consapevole della cosa, sarebbe stato Tarantino medesimo…
Beh è noto che ha pure il pallino di dirigere un film di Star Trek e anche quello non è esattamente il genere di film che mi verrebbe da associare a Tarantino. Poi può pure essere che l’opzione Tarantino non sia mai esistita e che Weinstein, nel suo delirio di onnipotenza, abbia minacciato Jackson citando il nome di un regista che lo innervosisse o che magari Jackson aveva particolarmente in spregio, giusto per mettergli il pepe al culo.
Però volete mettere Asia nei panni di Arwen? Come minimo avrebbe vinto l’oscar! E con i big money sarebbe ancora lí a “massaggiare” weinstein a Gran Sburrone
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Beh no, Asia come minimo sarebbe stata Aragorn, se non Saruman.