L'Odore Della Notte (Claudio Caligari, 1998)

Dal regista di Amore tossico non mi aspettavo una svolta del genere…ma la sorpresa per me è stata piacevole. Valerio Mastandrea protagonista di una storia ambientata sul finire dei Settanta; da una parte la società, piena di pellicce brillocchi e contanti, dall’altra lui, ex sbirro incapace, glaciale lupo che tenta di squarciare quante più gole possibile prima dell’inevitabile tagliola.
Pur mostrando tutti gli stilemi del film di genere la figura del delinquente risulta ben delineata, convincente e quasi spiazzante nella sua genuinità criminale.
Poi ci sono momenti indimenticabili, come quello in cui Little Tony viene derubato e costretto a cantare “Cuore Matto” (parole e imitazione della base insieme:dribble: ) mentre se la sta facendo sotto con una pistola puntata alla tempia!..magari Claudio Caligari non sarà il cineasta più prolifico d’Italia ma il lavoro è proprio ben fatto.

(ps: spero di non aver parlato di un film di cui vi siete già occupati e di cui non ho letto il report, in questo caso chino il capo in attesa del colpo alla nuca…:axe: :prayer: )

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Gran bel film, c pensavo giusto ieri sera, perchè a Rimini in un locale c’era Mastandea, e io sostenevo che la sua parte migliore era quella in L’odore della notte, ma nesuno l’aveva visto. A sapelro mi portavo dietro il dvd per farmelo autografare, chissà come avrebbe reagito

Forse l’unico film italiano (escludendo Bertolucci) autenticamente cinematografico degli anni '90… Poi sarebbero venuti Garrone, Crialese e Costanzo.

bellissimo film,non si capisce perche’non abbia avuto il successo che meritava, tipo che so’ Romanzo criminale, la storia e’ simile i personaggi, ben caratterizzati, tra Giallini ,Mastrandrea ,il rozzo, un tirabassi, che nella parte del poveraccio sembra dare il meglio , grande anche la parte di littel tony veramente ben fatto;)

Recuperato…ed è stato un vero colpo di fulmine!!Mastandrea davvero efficiente nel ruolo di ex poliziotto-rapinatore, così come Giallini, che anticipa molto il suo recitare in stile Romanzo Criminale, Tirabassi discreto, ma soprattutto impressionante Emanuel Bevilacqua,ossia Il Rozzo, vero tipaccio de borgata in stile pasoliniano.
Ricostruito bene, cioè, si sentono gli anni '79/'83 e non si ha l’impressione di trovarsi nei '90 e il costume era impeccabile.
A parte la famosa scena con Little Tony, bello il momento in cui Mastandrea fa finta di sparare alla tv che passa il balletto di “Le Cicale” di Heather Parisi…ecco, se fossi stata in lui avrei sparato davvero, ho sempre odiato quella canzone
Complimenti a Caligari, ma non deve fare un film ogni 15 anni…e nooooo!:rolleyes:

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ma come mai Bevilacqua,con quella faccia da borgataro cosi’ perfetta,non e’ stato piu’ chiamato per fare altri film???

Rivisto ieri dopo un bel po’ di anni e l’ho trovato bellissimo.
Ben fatto sotto tutti gli aspetti, senza punti deboli, con un cast ottimamente scelto e molto efficace.
Belle anche le scelte musicali, la fotografia notturna… Insomma, bello tutto.
Per me è il film migliore mai fatto da Mastandrea e anche il più bel film del regista (vabbeh, che ne ho visto solo due ma non è che ne abbia fatti molti altri, in fondo).

Ho un dvd sufficiente, preso in edicola secoli fa, edizione scarsa ma qualitativamente accettabile.

Tra le location romane si riconosce la celebre Piazza Mincio con la fontana delle rane, già vista in mille film tra cui Inferno di Argento (è dove le Giorgi arriva in taxi per poi entrare nella biblioteca).
Nel film di Caligari si vede un po’ prima della fine, quando Mastandrea ferito viene arrestato.

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Lo vidi proprio all’anteprima al festival di Venezia, con regista e produttori (Risi e De Laurentiis), più il cast, presenti in sala. A me (e all’amico con cui sono andato al festival) piacque decisamente, ma a fine proiezione il pubblico era discretamente diviso: metà fischiavano, gli altri applaudivano. E infatti da allora Caligari non ha più fatto un cazzus…

si parla da tempo di un sequel qualkuno di voi ne sa’ nulla???

Del sequel non ne so nulla, però pure io che l’ho recuperato solo ultimamente, l’ho apprezzato molto e, non me lo sarei mai aspettato… anzi, pensavo il contrario: Una bella sorpresa!!! :wink:

//youtu.be/2wm6q-sNUrc

In attesa di vedere “Non essere cattivo”, mi sono guardato questo. Scorre che è una meraviglia e, come già scritto in altri post, anticipa i vari Romanzo Criminale e la new wave del borgata crime.

La bravura di Caligari mi sembra quella di rendere perfettamente l’assuefazione alla violenza, una sorta di droga che permette al protagonista di restare in vita. Sullo sfondo, senza eccessive intromissioni, c’è anche il ritratto di un’Italia in lento e progressivo declino umano e economico.

Alcune scelte tolgono un po’ di freschezza al film (su tutte la voice over), la progressione narrativa è in fondo scontata, e anche certi interpreti sono un po’ impostati (tipo Alessia Fugardi e, in alcune battute, il Rozzo), ma il film non ne risente.

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io trovo il personaggio del rozzo azzeccatissimo, e mi chiedo di nuovo come mai altri registi, e lo stesso Mastrandrea non l’abbia suggerito di usare in altri film;)

Finalmente colmata questa lacuna, me ne avevano parlato bene ed in effetti è un ottima pellicola che scivola via liscia. Bravo Mastandrea che ha quel non so che di dannato, ma buone le caratterizzazioni di tutta la banda.

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su tutti il Rozzo vero attore di strada…

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lo so’ rischio di essere ripetitivo ma per me la vera rivelazione del film fu’ lui il vero attore di strada alla Pasolini

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Ho recuperato ieri su Raiplay questo film di culto sul quale non posso non confermare il giudizio positivo. Un film intenso e ben recitato ma sinceramente non me la sento di scomodare Pasolini e le sue borgate. A dire il vero la scena in cui Bevilacqua e Giallini vanno a cercare Mastrandrea “per lavorare” è girata in quel’Idroscalo di Ostia dove PPP fu ucciso (Davinotti, prendi nota). Ho riconosciuto poi anche le altre location “dei poveri” e devo dire che Caligari seppe scegliere bene.
Lo vedo come un ponte verso i film a venire sulla criminalità romana ma è sicuramente più autoriale rispetto a tutti i suoi successori.

EDIT: ho scritto una cazzata e non la cancello per non sottrarmi al pubblico ludibrio. Mi sono andato a rivedere stamattina la scena al mare e non è l’Idroscalo.

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torna al cinema in 4 k andiamo???

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ottima reprise. sempre un bel vedere. oltre al già citato flusso di coscienza fuori campo dagli ossimori talvolta imbarazzantissimi, l’unica altra nota stonata del film è una fugardi un po’ sacrificata, che si ricorda fantastica ne il grande cocomero.

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Sono andato stasera. Non lo avevo mai visto e per fortuna l’ho recuperato, per un appassionato di noir in generale è roba che luccica. Certo, in alcuni momenti di Mastandrea che assale i ricconi siamo a livello recitazione “pali della luce”, onestamente Tirabassi e Giallini je fanno 'r culo quando e come vogliono. A tratti gioca a fare il Travis Bickle dei poveri e ci sta anche, ma cambiasse qualche volta espressione…

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io mai sopportato granché, sempre la medesima espressione da cane bastonato qualunque ruolo provi a incarnare. colpa secondo me del personaggio da adolescente sfigato e precario che gli cucì addosso costanzo (colpa decisamente sua se ce lo siamo ritrovato rimbalzato/raccomandato nel cinema sempre in ruoli il più possibile identici a come lo vedemmo ancora imberbe al CS) dal quale non è mai riuscito a emanciparsi in un solo fotogramma. vederlo in veste di povero cristo alla ringhiera anche qui non si può davvero. per fortuna sua e nostra caligari l’ha circondato di sovradosaggi di buon cinema.

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