Los Ojos De Julia - Con Gli Occhi Dell'Assassino (Guillem Morales 2010)

Ero pieno di aspettative per questo film ma sono state in gran parte deluse.
È presentato da Guillermo Del Toro e questo mi faceva ben sperare così come la presenza di Belén Rueda nel cast (quella di El Orfanato, per intenderci, altro film presentato da Del Toro).
Alla fine mi sono trovato davanti a un thriller con tante buone idee quasi sempre mal sfruttate o realizzate.
È comunque girato bene (ma non benissimo, ci sono alcune cose che mi hanno fatto davvero storcere il naso, tipo dei raccordi che sarebbero dovuti essere invisibili e che invece sono evidentissimi) e ha una bella confezione però non mi ha preso come avrebbe dovuto.
Ci sono un paio di buone scene di suspance (ma nulla per cui impazzire, sia chiaro) ma è tutto molto di maniera. La melensissima sequenza finale (evitabilissima e pleonastica) è imperdonabile.
Comunque ci sono modi molto peggiori per passare 100 minuti quindi non mi sento di stroncarlo a priori.
Una visione senza troppe aspettative in fondo la merita…
Sul genere “thriller con ciechi” i superclassici “Terrore Cieco” del genio Fleischer e “Gli Occhi della notte” (si chiamava così? Intendo “Wait Until Dark” con la Hepburn) restano inarrivabili (e sono anche due dei miei thriller preferiti).

L’ho visto dal dvd italiano che, ovviamente, ha le solite cialtronate da terzo mondo.
Il master è buono ma ha un po’ di problemi verso la fine (appaiono dei pixel strani, ma forse è solo la mia copia, mi piace pensarla così). Il vero problema sono i sottotitoli in italiano…
Ho visto il film in spagnolo ma ero con una persona che non lo capiva e quindi abbiamo messo i sottotitoli in italiano (che comunque sono removibili, questa è una buona cosa). I sottotitoli sono fatti molto male, ogni tanto traducono in maniera sbagliata o imprecisa e, soprattutto, sono proprio fatti in maniera cialtronesca. Spesso una frase viene lasciata a metà (proprio nel bel mezzo) e prosegue nel sottotitolo successivo (che è una cosa che NON SI FA).
Faccio un esempio:

  • Sono andato da mio fratello e mi ha

detto che va tutto bene
Oppure spesso quando c’erano dialoghi tra più persone erano tutti impastati.
Esempio:

  • Che ti ha detto? - Mi ha detto che
    va tutto bene - Ah meglio così, adesso sono

tranquillo perché ero preoccupato da
morire - Anche io - Già
Lo so, forse sono solo mie fisime ma non capisco perché ogni volta che ho per le mani un dvd italiano devo trovare queste cose sconsolanti…

Se vedi i sottotitoli della One Movie nel dvd di My Son My Son…di Herzog, questi ti sembreranno di una precisione millimetrica ( lì mancano intere frasi; l’adattamento è spesso assurdo; nel 90% delle volte compaiono fuori sync; sono allineati in modo cialtronesco).

Il film di Morales l’ho trovato ben ritmato, anche se tratta temi interessanti ( la visione;l’invisibilità tra gli essere umani) in modo superficiale. Tremendo poi il finale.

Visto la settimana scorsa in dvd, a me è piaciuto, ha un buon ritmo, qualche sobbalzo prevedibile ma ben fatto, una trama interessante. Il finale…vabbè, avrei preferito qualcosa alla Carpenter, ma per quello che mi ha dato prima mi accontento. Bella la location dell’albergo, ridicola una cosa che lei scelga la casa della sorella per la convalescenza. Lluís Homar sembra la versione catalana di Kevin Kline. Comunque come dice Fede ci sono modi peggiori per passare 100 minuti, alla fine mi ha soddisfatto. Molto bello l’inizio col botto.